Capitolo 23: Da fratello a fratello

Pov Loki

«Non può farlo!»

Sto gridando in faccia a mio fratello da mezz'ora, cercando di capire perché si comporta in questo modo, ma il suo silenzio non fa altro che aumentare la mia rabbia.

«Thor, perché diamine hai deciso di accettare tutto questo?» chiedo alzando le braccia verso il cielo.

Il biondo abbassa lo sguardo e si rigira il manico del martello tra le dita mentre rimane con la schiena contro il muro.

È da una settimana che mi tengono chiuso nella mia stanza.

«Oltretutto devi farmi anche da guardia? Andiamo» sbotto esasperato.

Thor non si degna di dire nemmeno una parola, dalla sua espressione sembra addirittura indifferente.

«Fratello» finalmente alza lo sguardo «Confidati con me, voglio solo capire»

Sospira e dopo aver dato una occhiata verso la porta si avvicina.

«Nostro padre ha delle regole molto rigide. Inoltre non posso rivoltarmi al suo volere, sai bene quanto è intransigente» dice sospirando.

«Tu hai paura che ti sbatta in una cella anche a te, non è così?»

Thor inizia a camminare avanti e indietro, il suo lungo mantello rosso ondeggia da una parte all'altra quasi in modo irritante.

«Non posso proteggere i nove regni se nostro padre mi chiude in gabbia. So che mi ha manipolato, come tutti. Ma non ho altra scelta» risponde con tono sconsolato.

Mi alzo dal mio divanetto in pelle verde e gli punto un dito contro.

«Invece ce l'hai, dobbiamo aiutare Lyanna a scappare, Odino la ucciderà e tu lo sai» sussurro rabbioso.

«Pensi che l'idea di mi piaccia? Io sono innamorato di lei, anche se ama te» dice guardandomi dall'alto verso il basso.

Socchiudo le labbra e abbasso la mano con la quale lo stavo indicando.

Non fa per Thor essere rifiutati, ora capisco il suo atteggiamento.

Io credevo fosse carino con lei perché le era stata promessa in sposa, ma a quanto pare il suo sentimento è reale.

«Dovresti ribellarti per questo allora. Ha fatto in modo che tu ci tenessi a lei, promettendotela in sposa quando Odino sapeva già che essendo una Valchiria non avrebbe mai potuto sposarti» dico cercando di convincerlo ad appoggiare la mia idea.

Il biondo sospira e si strofina la barba con la mano.

Probabilmente sta pensando a cosa fare.

«Thor, da fratello a fratello, aiutami»

Okay, so che è assurdo e totalmente strano da parte mia comportarmi in questo modo.

Non ho mai elemosinato per avere il suo aiuto, ed ero certo che non lo avrei mai fatto.

Ma ora che provo questi sentimenti per Lyanna, sento che devo fare di tutto per proteggerla ed aiutarla.

Anche se vuol dire chiedere aiuto in modo disperato a Thor.

«Tu la ami davvero eh?» chiede mio fratello facendo un piccolo sorriso.

Incrocio le braccia al petto e assottiglio gli occhi ormai stufo.

«Si, amo Lyanna, sei contento? Vuoi un applauso?»

Il biondo ridacchia anche se noto tristezza nel suo sguardo, probabilmente perché i suoi sentimenti vengono sovrastati dai miei.

«Non possiamo farla uscire comunque, dobbiamo aspettare il processo, mi inventerò qualcosa» continua Thor fermandosi vicino la porta.

«Non possiamo aspettare tanto, Odino potrebbe fare il processo domani come tra dieci anni, e tu lo sai» dico gesticolando da una parte all'altra.

Ormai anche il mio corpo è fuori controllo, sono sempre stato rigido e bilanciato, ma ora sembro un pazzo isterico.

Ti porta ad essere così il vero amore?

Quando ormai non hai più nulla da perdere se non la persona da te amata?

Okay, sto creando frasi poetiche, vuol dire che il mio livello di sopportazione per questa situazione sta arrivando al limite.

«Lei non morirà»

Sposto lo sguardo altrove mentre Thor continua a fissarmi.

«Loki, non morirà, te lo prometto»

Detto ciò, dopo aver sussurrato qualcosa alle guardie fuori dalla mia stanza, se ne va in corridoio chiudendosi la porta alle spalle.

Merda merda merda.

Ho già detto merda?

Cammino verso il letto e mi ci butto sopra fissando il soffitto color verde smeraldo.

La mia stanza ha gli stessi colori delle mie vesti, verde, oro e nero.

Mi balena improvvisamente una idea in testa e mi metto seduto per poi chiudere gli occhi.

Okay...ce la posso fare...mia madre l'aveva fatto con me...

Faccio un profondo respiro cercando di liberare la mente da qualsiasi pensiero.

Quando riapro gli occhi mi ritrovo davanti a Lyanna, o per lo meno, il mio ologramma.

«Lyanna...»

Lei alza il capo e noto che ha gli occhi rossi e gonfi per le lacrime, mentre i suoi capelli sono arruffati.

«Non ti stanno trattando bene vero?» chiedo inginocchiandomi davanti a lei.

È rannicchiata nell'angolo della cella e sembra terrorizzata.

«Oh Loki...non mi stanno facendo nulla...sono gli incubi» sussurra con il labbro tremante.

Mi siedo a gambe incrociate e poso le mani sulle sue ginocchia.

«Parlami» sussurro con tono dolce.

Le sue guance sono ancora rigate dalle lacrime.

«Sogno sempre la mia morte...straziante...e la tua... è orribile. Sento ancora la voce nella mia testa»

Sento il mio cuore rompersi a metà, vederla in questo modo mi rende particolarmente vulnerabile ma anche terribilmente furioso.

Odino la sta tormentando attraverso la mente?

«Ascoltami Lyanna, tu non morirai okay? Io e Thor non lo permetteremo, lui è dalla nostra parte» dico cercando di non fare trasparire le mie emozioni.

«No...voi non potete impedirlo... accadrà Loki...io morirò» sussurra scoppiando a piangere.

Il fatto che io sia solo un ologramma non mi permette di rassicurarla come vorrei.

Le mie mani le passano attraverso e se la baciassi le mie labbra non avrebbero alcun effetto su di lei.

«No, Lyanna tu devi lottare. Non puoi arrenderti capito? Io non permetterò che qualcuno ti faccia del male. Devi combattere contro quei sogni okay? Devi credere in me» cerco di convincerla ma lei tiene lo sguardo rivolto verso il basso.

«Ti prego...» sussurro avvicinando di più il mio viso al suo.

Lyanna finalmente mi guarda di nuovo, si asciuga con le mani le lacrime e cerca di prendermi il viso.

Le sue dita passano attraverso la mia sagoma e chiudo gli occhi sentendomi impotente.

«Ti tirerò fuori da qui» dico con tono deciso.

«Devi credere in me, devi fidarti di me»

Lyanna fa un piccolo sorriso e prova nuovamente a prendermi il viso.

Questa volta ferma le dita proprio sulla superficie delle mie guance, e il mio ologramma non svanisce sotto il suo tocco.

Non riesco a sentirla, ma comunque il mio stomaco si contorce.

Voglio baciarla con tutto me stesso, ma devo fare le cose come si deve.

Darle un finto bacio non ha senso, mi basta guardarla negli occhi.

«Mi fido»

Sussurra accennando un piccolo sorriso.

Faccio per risponderle ma sento qualcuno avvicinarsi alla mia stanza e così la guardo un'ultima volta.

«Devo andare, non arrenderti mi raccomando»

Appena finisco di parlarle chiudo gli occhi e mi ritrovo seduto sul letto con ancora il cuore in gola.

Mi porto le mani sul viso e noto che le mie guance sono bagnate a causa delle lacrime.

In quell'istante si apre la porta con un tonfo e un paio di guardie di Odino sbattono i piedi a terra per poi fermarsi.

«Loki di Asgard, Odino richieda la tua presenza per il processo della Valchiria»

Spazio autrice:

Salve!

Ecco il nuovo capitolo, cosa ne pensate?

Spero vi sia piaciuto e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

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