Pietro
Erano giorni che non vedevo Pietro e Wanda.
Ultimamente sparivano spesso, sapevo che erano ancora sconvolti per quello che era successo ai loro genitori come io lo ero per quello che era successo ai miei.
Oggi Pietro mi mancava più del solito, era una cosa inspiegabile quella che c'era tra di noi. Era sempre stato così, un misto di odio e amore, che col tempo era diventato di più.
Era una delle persone più importanti nella mia vita, quando non avevo più nessuno lui era li pronto a sostenere ogni mio dolore nonostante soffrisse da morire anche lui.
"Ce la faremo...vedrai" mi diceva spesso quando si accorgeva che ero un po' giù, mi stringeva a se e veramente tutto sembrava andare bene tra le sue braccia.
C'è sempre stato per me e io per lui, fin da quando eravamo piccoli.
Le nostre madri erano migliori amiche da sempre.
Siamo praticamente cresciuti insieme, avevamo imparato a conoscerci e a sopportarci. Lo conoscevo molto bene, riuscivo a leggere nei suoi occhi ormai. Ecco perché quella sera mi accorsi che qualcosa non andava
«Hey Maximoff! Dov'eri finito in questi giorni?» dissi davanti alla mia porta
«Io e Wanda avevamo delle cose da fare» rispose lui poco convinto, lo abbracciai e lui rispose al abbraccio in un modo un po' freddo
«Entri?» chiesi
Pietro entrò, sembrava distratto
«Allora, possiamo guardare un film se ti va e mangiare qualcosa» dissi mentre lui aveva lo sguardo fisso a terra «E Wanda? Quando arriva?» aggiunsi
«Lei non viene» disse guardandomi appena
«Oh... okay allora che facciamo?» risposi.
Niente. Non disse niente.
«Pietro?» dissi avvicinandomi al ragazzo «Che succede?» chiesi
«Ti devo dire una cosa importante! Ma devi darmi la possibilità di spiegarti e non interrompermi come al solito, okay?» disse finalmente guardandomi negli occhi
«Mi stai spaventando Maximoff! È successo qualcosa a Wanda??» risposi
«No, no è a casa, sta bene! Hai capito quello che ti ho detto YN?»
«Certo che ho capito!» risposi con fare ovvio
«Promettilo!» disse
«Promettere che cosa?»
«Che non mi interromperai come al tuo solito!»
«Hey! Io non lo faccio mai, ti lascio parlare sempre!» risposi «Okay, va bene, promesso!» aggiunsi, lui si staccò un po' da me, aveva un'espressione in volto che non dimenticherò mai
«Allora?» dissi dopo qualche minuto dato che lui non si decideva a parlare
«Si si... stavo solo pensando a come iniziare la conversazione ma ora... vedi? Avevo un discorso che ho preparato mentre venivo qui, sapevo benissimo che cosa ti avrei detto, e non sarei nemmeno entrato in casa e non mi sarei lasciato abbracciare da te» disse tutto d'un fiato
«Ma che stai blaterando, Maximoff?» disse facendo un passo verso di lui prendendo la sua mano nella mia
«Lo vedi? Stai infrangendo la promessa! Mi devi lasciar finire altrimenti non riuscirò a dirti tutto!» rispose
«Okay okay» dissi facendomi il segno sulle labbra «Sto zitta»
«Io ti voglio bene, tu e mia sorella siete le persone più importanti della mia vita. Lo sai che mi viene difficile ammetterlo e lo so che non ti ho dimostrato abbastanza quello che provo per te, ma credimi se ti dico che per me sei tutto e che vorrei tanto poter passare la mia vita insieme a te, senza doverti dire addio» disse
«E perché invece sembra proprio che tu lo stia facendo? Mi stai dicendo addio vero?» risposi «Pietro Guardami!» aggiunsi andando ancora vicino a lui
«Non voglio metterti in pericolo, ne mentirti. Io e Wanda vogliamo offrici volontari per gli esperimenti di Strucker» disse
«Sei impazzito? Stai... scherzando vero?» dissi «Ti prego Pietro, dimmi che non ci stai pensando per davvero, è una follia!» aggiunsi «Guardami Pietro!» dissi posando una mano sulla sua guancia, stavo vedendo quello che non volevo che accadesse. Mi stava dicendo addio
«Tu hai già deciso vero? Non sei venuto qui per chiedere il mio parere» risposi mentre sentivo gli occhi farsi lucidi
«Sono venuto per dirtelo» rispose finalmente «Non posso andare avanti così YN, Tony Stark la deve pagare, mi dispiace tanto ma...» disse
«Ma potreste anche morire! Lo sai, lo sapevamo, avevamo scartato questa possibilità quando abbiamo saputo dei rischi!»
«Non l'ho mai scartata YN, io l'ho solo messa da parte, ora è arrivato il momento» disse ora più sicuro
«Anche Wanda?»
«Si, non se l'è sentita di venire qui. Partiamo domani, quindi...»
«Bene» risposi facendo un passo indietro «Vai»
«YN, ascoltami...» disse avvicinandosi
«Ho Già sentito abbastanza, Pietro. Vai ti prego, non rendere le cose più difficili, vai»
«Già lo sono, no? Più ti guardo e più mi rendo conto di quanto cazzo sia difficile» disse
«Ti odio... ti odio talmente tanto» dissi mentre sul suo viso compariva un ghigno divertito
«Non sei mai stata brava a mentire» si avvicinò piano appoggiando la sua fronte sulla mia, era molto più alto di me, mi sono sempre sentita protetta tra le sue braccia.
«Ti odio anch'io» disse col suo solito sorrisetto spavaldo «Ti odio per quello che mi fai sentire, per come sono quando sto con te, per come sei l'unica persona che mi capisce al volo, e ti odio perché se sto male ora per quello che ti sto facendo, è solo colpa di quello che provo per te» aggiunse
«Smettila ti prego, mi stai uccidendo così, smettila» dissi con un filo di voce mentre crollavo in un pianto incontrollato
«Mi dispiace, giuro che mi dispiace... non avrei mai voluto ferirti in questo modo»
«Lo so. Dispiace anche e me» risposi «Promettimi solo una cosa» aggiunsi
«Lo sai che non sono bravo con queste cose» disse continuando a stringermi mentre avvicinava le sue labbra alle mie
«Fallo per me» risposi accarezzandogli la guancia e poi i capelli
«Tornerò. Te lo prometto!».
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