34° parte

Erika

Negli ultimi giorni, ho ricevuto tantissime chiamate da parte di Simon.

E anche tante altre da mio padre, per sapere se mi avesse trovata, iniziava le chiamate dicendo che mamma stava bene, che vedeva dei progressi, ma so benissimo che è tutto falso.

Mia madre ormai non c'è più, ed è inutile che lui si ostini a sperare, o solo a raccontare dei progressi che non esistono.

Ma capisco perfettamente perché mio padre lo faccia: non realizza che mia madre non lo riconosca.

E dopo avermi detto delle balle, mi chiedeva se Simon mi avesse trovata. Io non ho mai raccontato dei trascorsi con mio fratello a mio padre, ma lui, è come se le sapesse. È come se sapesse che odio il mio fratellastro.

E gli ho sempre risposto che no, non mi aveva ancora trovata, quando in realtà, Simon è riuscito a sapere dove lavoro molto presto, e non so come è riuscito anche a captare il mio numero di telefono.

Fortunatamente però, dopo quella volta non è riuscito più a trovarmi al lido, o semplicemente non è più tornato. Ma quello stronzo non è un tipo che demorde così facilmente. Conoscendolo, non smetterà di cercarmi fino a quando non riuscirà nel suo intento.

Quanto alle sue continue chiamate, non ho risposto a nessuna di esse, che si fotta, neanche io sono una tipa che demorde facilmente, questo è un tratto del mio carattere, che purtroppo, ho imparato da lui.

Oggi ho fatto il turno della mattina al lido, perciò adesso sono a casa, distesa sul mio letto con solo l'intimo addosso.

E penso, penso agli ultimi giorni. Alle chiamate di mio padre, a quelle di Simon. Penso a come convincerlo a lasciarmi in pace, ma non trovo nessuna soluzione. Alla malattia che sta divorando mia madre, e... a Luis.

Lui entra sempre di più a far parte della mia vita.

Comincio a non poterne più fare a meno.

Perché quando mi è vicino tutto scompare, ma quando mi è lontano vengo risucchiata dall'oblio.

Stamattina, è stato un po' traumatico svegliarmi senza di lui a fianco a me.

Me lo ricordavo proprio lì dalla notte prima, e quando ho riaperto gli occhi, non ero più fra le sue braccia.

E sono sicura che, non è rimasto a lungo, sono convinta che sia andato via ancora prima che facesse giorno.

Ma non mi sono arrabbiata quando non l'ho rivisto, più che arrabbiato ho percepito un senso di vuoto. Come se stessi per cadere nel nulla.

Ho aperto gli occhi, e per una mezzora buona, sono rimasta impassibile a guardare non so cosa. Infatti ho pure fatto tardi al lavoro, per poi vedermelo proprio davanti, ed è lì che sono tornata alla realtà.

Quando ho rivisto quegli occhi scuri che sì, ricordano l'oblio, ma non mi ci perdo mai in modo negativo.

Chiudo gli occhi ed è come se potessi vederlo.

Gli accarezzo i capelli che sanno sempre di shampoo al cocco, per poi scendere sulle guancie scavate, e poi sulle labbra carnose che morderei a mio piacimento.

Lo accarezzo sulle spalle, contorno la cicatrice che ha sul petto, la cicatrice che segna la sua rinascita, un nuovo cuore.

Per poi stringerlo forte a me, fino a percepire il suo peso sul mio corpo, fino a sentire la sua erezione che mi sfrega fra le cosce, fino a quando non sento un farfallio nel mio basso ventre.

Fino a quando dalla mia bocca non esce fuori un sussulto che segna la sua presenza dentro di me. Fino a quando... apro gli occhi e Luis scompare.

Non ci sono più le sue labbra carnose, le sue iridi oblio, le sue spalle larghe, apro gli occhi e non riesco più a vedere la sua cicatrice, non percepisco più la sua presenza, perché lui non c'è veramente, ma lo vorrei tanto.

Vorrei tanto avvinghiare le mie gambe intorno alle sue natiche. Vorrei tanto che si muovesse dentro di me. Vorrei tanto percepire il suo peso sul mio corpo. Vorrei tanto sentirmi amata, voluta e desiderata. Vorrei tanto che lui lo desiderasse altrettanto, ma non è così, perché se così fosse, lo avrebbe già fatto. Perché Luis non è uno di quelli che ci gira così tanto intorno quando vuole qualcosa o qualcuno.

Sospiro fortemente, e immagino di nuovo tutto da capo. Con le mie stesse dita mi accarezzo il seno, lo scopro leggermente e mi sfioro i capezzoli, chiudo gli occhi e adesso è di nuovo Luis che vedo.

Mi sta toccando, sta facendo conoscenza con il mio corpo. Poi scende lentamente sulla pancia, le sue dita sono leggere, delicate, non ha fretta.

Poi torna su, mi afferra i seni e li stringe forte.

Sono impaziente, con ancora gli occhi chiusi comincio a muovere i fianchi, inarco la schiena, e lui non mi lascia più soffrire.

Mi tocca proprio dove lo volevo, proprio dopo lo vorrei.

Il mio critolide pulsa dall'eccitazione, ho l'intimo bagnato, non ce la faccio più...

Strofina velocemente il pollice sul punto del piacere, e gemo, respiro forte, inarco nuovamente la schiena... sempre più veloce, sempre più intenso, il piacere mi arriva al cervello e poi esplode insieme al mio corpo rilassato sul letto.

Quando riapro nuovamente gli occhi mi scappa una lacrima, poi un'altra fino a non riuscire più a smettere.

Sono ridicola...

Crollo in un pianto singhiozzante, afferro il cuscino, lo stringo forte a me sentendomi brutalmente sola, vulnerabile e stupida.

Una bambina piccolina, sì, proprio come mi chiama lui.

Credo di non avere più il controllo di queste emozioni che provo. Sono impazzita, Luis mi ha risucchiata nel suo oblio e non vuole più lasciarmi andare.

Continuo a piangere interrottamente, fino a quando sento qualcosa che colpisce la finestra.

Spalanco gli occhi, e comincio ad avere paura.

Simon ha trovato il mio indirizzo?

Un'altra volta lo stesso rumore di prima, qualcos'altro colpisce nuovamente la finestra.

Mi metto velocemente seduta sul letto, nell'attesa che arrivi altro, e infatti arriva, sono sassi.

Mi alzo, indosso una maglietta lunga e larga e mi avvicino pian piano alla finestra, e di sfuggita lo vedo... è Luis.


Spazio autrice:

Ciao, belli. Oggi vi porto un capitolo molto intenso, qualcosa di forte che arriva forte e chiaro.

Questo capitolo tratta desiderio assoluto, fantasie, di cui nessuno parla perché ci si vergogna, e anche perché, alle volte sono troppo intime.

Erika è fortemente attratta da Luis, ma non solo a livello estetico, prova dei sentimenti che non riesce più a controllare, perché essi sono troppo forti.

Prova qualcosa che tocca la sua mente così forte tanto da riuscire a immaginarselo. Tanto da sentire il suo profumo e il suo peso.

E molte volte.questa attrazione può essere distruttiva, siete d'accordo?

Dalla vostra autrice del passato è tutto!🌹🖤

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top