18° parte

Erika

Dopo essere uscita dal bagno, ho improvvisato un malessere fisico per poter fuggire da quel maledetto lido.

Ho chiesto a Justin che mi sarei presa le responsabilità con il capo per essere andata via di sabato sera. E mi sono messa a guidare senza sapere realmente dove andare.

Guidare mi fa stare bene, mi distrae da tutto quello che mi circonda.

Improvvisamente accosto, perché il mio cellulare suona un'altra volta.

Ho l'ansia di guardare il display per vedere chi sia.

È Luis...

Ha proprio una faccia tosta... mi richiama dopo avermi trattata da ragazzina, e per di più dopo due giorni.

Un po' come se niente fosse.

Riattacco, perché per il momento non ho voglia di litigare con lui, ma il mio cellulare continua a suonare ripetutamente.

Bene... ha lo stesso vizio di Steve, quello di mandare tantissimi messaggi uno dietro l'altro.

Alla fine lo richiamo, che stress questi Williams.

"Cosa vuoi?!" Rispondo a tono.

"Dove sei, piccolina?"

"Non sono affari tuoi!"

"Sì che lo sono!" Dal suo tono di voce direi che è infastidito.

Ma non mi intimorisce, anzi, mi dà la carica per insultarlo ancora di più.

"Non sono affari tuoi dal momento in cui mi tratti come una stupida ragazzina. E sai una cosa? Forse è meglio che ai tuoi occhi appaia in quel modo, così non finirò per morire con il tuo veleno... e sai un'altra cosa, Luis? Non mi lascerò più abbindolare da te. Se mi vuoi vieni a prendermi, e basta girarci intorno, comportati da uomo, porca puttana!"

Frustrazione e rabbia. Provo tutto questo, e lui fa parte di quel malessere sfrontato.

Dall'altra parte c'è silenzio, per un momento ho pensato che Luis avesse riattaccato. Ma poi quando guardo il display mi rendo conto che è ancora in linea.

"Me l'hai appena fatto venire duro, piccolina!"

Trattengo una risata, però mi sorridono comunque le labbra. Menomale che lui non può vedermi.

Comunque non cedo, ne ho abbastanza di fargliele passare tutte.

"Be', questi sì, questi sono affari tuoi!"

"Sono anche fatti tuoi dal momento in cui sono appena salito in macchina per venire a prenderti!"

Cazzo...

Mi sa che ha preso il mio discorso molto seriamente.

"Per fare cosa, Williams?"

"Per mostrarti che sono un uomo!"

Sento che Luis mette in moto, e prima di riattaccare lo sento parlare un'ultima volta.

"Fatti trovare a casa tua. Indossa un bel vestito che sto arrivando, piccolina!"

Dopo aver riattaccato sono tornata a casa. Mi sono fatta una bella doccia ristrutturante, e quando Luis arriva da me, io ancora devo vestirmi e ritruccarmi dopo il casino fatto nel bagno del lido.

Credo di essermi calmata un po', un po' come se la chiamata di Luis avesse curato ogni cicatrice dolorosa.

Ma in realtà lui non cura niente, perché dal momento in cui non è più con me, là fuori i miei problemi continuano a esserci, sempre più vicini, sempre più dolorosi e senza soluzione.

Perché mia madre non guarirà, e mio fratello sarà sempre quello schifo di ragazzo che ho conosciuto da piccola.

Scendo velocemente le scale con un asciugamano avvolta nel mio corpo. Apro la porta a Luis e lo lascio entrare.

«Non sei ancora pronta!»

Mi volto a guardare l'orologio appeso sul muro, ma prima che io possa rispondere lui mi precede.

«E poi perché non sei al lavoro?»

«Non credo che io debba dare spiegazioni a te. E poi sono ancora le sei, non so dove mi vuoi portare, e non so che intenzioni hai. Potresti dirmelo? Almeno so come devo vestirmi.»

Mi scruta da capo a fondo, e per un momento ho pensato si avvicinasse per mandare via l'asciugamano che mi copre.

E devo ammettere che l'ho anche sperato.

Ma Luis si volta e si dirige in cucina.

Sono combattuta se seguirlo o meno, poi lui riappare con una birretta fra le mani.

«Non ti facevo tipa da birra.»

«E di cosa mi facevi... tipa?»

«Non so, non mi aspettavo nemmeno che fossi così sfacciata con gli uomini.»

Lui che mi parla di sfrontatezza è ridicolo.

«È troppo da puttana?»

«Non fraintendere, piccolina, non mi permetterei mai di insultare in questo modo una donna.»

«Che gentiluomo.» Lo prendo in giro.

«Dovresti metterti qualcosa addosso, piccolina.»

Vorrei provocarlo, ma alla fine:

«Non hai ancora risposto, dove mi vuoi portare?»

Si avvicina, e stavolta appoggia la sua mano sulla mia guancia.

E si perde a guardarmi, e io mi perdo a guardare lui, in un modo così genuino e dolce, quasi da far paura.

«Voglio regalarti qualcosa di serio, qualcosa che fanno gli uomini per corteggiare una donna. E non lo faccio solo perché voglio portarti a letto. È inutile che io lo nega, lo sai benissimo che scoperei con te anche adesso... ma penso che tu ti meriti qualcosa di più bello, qualcosa di vero, qualcosa che ti faccia stare bene... voglio uscire con te, Erika, portarti dove vuoi, e poi riaccompagnarti a casa senza averti toccata con un dito.»

Luis mi sta parlando con il cuore. Con le stesso che molte volte ignora.

E io mi sento davvero una donna in questo momento. Come se finalmente mi avesse dimostrato che per lui non sono solo una ragazzina carina da scopare.

Per Luis sono una donna da corteggiare, e a me piace esserlo, soprattutto se è lui a darmi attenzioni.

«Per l'ennesima volta avevi ragione.» Continua.

Mi afferra l'altra guancia e mi bacia la fronte.

«Che intendi?»

«Che ogni tanto devo ascoltare il mio cuore.»

Sorrido e chiudo gli occhi, beandomi delle sue carezze piacevoli, piacevoli anche al mio di cuore.

«Quindi mi stai dicendo che mi porterai a cena fuori?»

«Ovunque tu voglia.»

«Quindi decido io?»

Annuisce, e io sorrido ancora, e il mio sorriso contagia anche lui.

«Ovunque io voglia...» Faccio finta di pensarci, perché per me è indifferente, un posto vale l'altro.

«Vado a prepararmi, e poi scegliamo insieme!»

Afferro la sua mano, e prima che possa farlo io Luis la stringe.

«Allora ti aspetto qui?» Lo dice come se volesse salire di sopra con me

«Sì, Williams, è così che si comporta un uomo che corteggia una donna.»

Fa su e giù con la testa, e in questo momento vorrei troppo ridere, perché noto che si sta trattenendo, e tantissimo anche.

«Va bene, piccolina, ti aspetto qui allora!»


Spazio autrice:

Che Luis diverso che abbiamo in questo capitolo...

Siete team Luis rude, o team Luis più pacato?

🌹

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