Uscì; vuoto; silenzio;

Non c'era nessuno, "forse sono nelle loro stanze" pensai. Cercai in delle stanze nel piano in cui ero stata ricoverata. Niente di niente, nessuno, cercai nella maggior parte delle stanze, ma niente; Ad un tratto quel fruscio di campanellini... mi gelò il sangue...mi voltai di scatto, vidi un infermiere (voltato di spalle) con in mano una cartella; la cartella gli cadde pochi attimi dopo,la raccolsi, andai per dargliela quando vidi una scritta con il sangue (sempre sulla cartella) "MORIRAI. firm. CandyPop". *Quel coso aveva anche un nome* pensai; toccai la spalla dell'infermiere quando cadde di faccia, io sbalordita lo girai e vidi che il suo torace era completamente aperto e tutti i suoi organi accavallati alla mia mano; vomitai. Ad un tratto una risatella mi fece alzare lo sguardo davanti a me, tutti i corpi scuoiati  appesi al soffitto, alla porta...lui con in mano il suo martello e delle siringhe.

Io: allora ti chiami Pop

Dissi cercando di tenerlo a bada. Stavo tremando.

Candy Pop: CANDY pop prego.

Io: c-cosa vuoi ancora?

Posò il martello al suo fianco, alzo una siringa alla distanza tra occhio e naso, passò una mano sul corpo della siringa e, appena tolta la mano, divenne uno di quei coltelli per tagliare la carne a fette sottilissime. Fece per lanciarmelo quando disse:

Candy Pop: oh... che bella idea che mi è venuta, che ne pensi se ti do 40 secondi per scappare, e finiti questi secondi ti trovo e ti AMMAZZO

I suoi occhi diventarono rosso cremisi, pieni di pazzia e....solo pazzia. Ero spaventata perché se fino ad oggi mi aveva lasciato stare, adesso
mi avrebbe ammazzato di sicuro:

Candy Pop: 1....2....3....4...5...

Iniziai a correre più che potevo, ma le varie ferite non me lo permisero al 100% . Sentivo che contava, quando ad un certo punto...:

Candy Pop: 10...11...40 ahahah ARRIVOOOO!!!

A quelle parole mi gelò il sangue.