Era la notte del 30  marzo 2008;
ero appena tornata da una festa; la leggera brezza estiva faceva sì che l'atmosfera fosse la migliore mai vista. Quella stessa brezza mi fece accorgere di quanto, quella notte, la strada era silenziosa, di quanto ero distratta, di quanto ero in pericolo. Mi dirigevo verso il portone di casa mia, quando un tizio seduto sulle scale di esso canticchiava una canzone molto inquietante; una canzone che metteva ansia. Era vestito con un costume da clown fucsia e blu, aveva i capelli celesti (pensavo fossero finti) e un trucco, sempre da clown, bianco in volto e nelle mani. Aveva delle maniche aderenti fucsia scuro, delle scarpe (ovviamente da clown) blu, e teneva in mano un palloncino con una faccina sorridente...adorabile ed inquietante allo stesso tempo. Ad un tratto il suo canticchiare cessò, alzo la testa e mi guardò; i suoi occhi erano anch'essi blu; Aveva un sorriso luminoso, giocarellone e, per un momento, mi parve, che non volesse farmi del male, ma mi sbagliavo Ad un tratto si alzò.