Inorridita nel rivederlo indietregiai fino ad arrivare a poggiare le spalle alla porta. Lui era li a ridere, quando ad un tratto prese ,da sotto il bancone, un martello che si vede nei cartoni animati, tutto celeste e fucsia. Saltò il bancone con quel coso nelle mani che sembrava pesare 2 kg; fece qualche passo verso di me e poi si mise a correre. Nel momento esatto che stava per colpirmi con quel coso chiusi gli occhi e urlai più forte che potevo; un odorino mi stuzzicava il naso, "carne alla brace" pensai; riaprìi gli occhi e vidi che il fast food era pieno di gente che ,mentre mangiava, mi fissava (sicuramente per l'urlo di qualche secondo prima). Imbarazzata mi misi il cappuccio e andai al bancone per ordinare; Quando il cameriere mi diede il vassoio con hamburger, patatine fritte, crocchè di pollo pagai e mi andai a sedere. Mentre mangiavo sentivo la sua risata rimbombarmi nella testa, volevo strapparmi i capelli più tosto che sentire la sua risata. Ritornata a casa verso le 14:27 mi misi a letto senza spogliarmi; Nel mio sogno ero in un'immensa valle di girasoli e altri fiori primaverili era tutto meraviglioso. Stanca delle corse fatte lì andai sotto un melo per riposare, ma quello che vidi fu bellissimo! c'era un pony proprio lì. Fanculo il pisolino io lo dovevo cavalcare. Fu meraviglioso... 40 minuti in groppa a quel meraviglioso pony mi distrussero... quindi, ritornata sotto quel melo mi misi a dormire. Fui risvegliata da un nutrire di quel pony...però era diverso...sembrava quasi un "urlo"di dolore. Mi girai e vidi LUI squoiare il povero pony; mi misi a pungere,a gridare, mi tappai la bocca e lui disse:

Candy Pop: non ti preoccupare, era quello che voleva.

Iniziai a correre più che potevo e pochi secondi dopo lui mi stava alle calcagna; stavolta con un'accetta sempre gigante.