Lo spirito della tavola ouija
Era il 30 ottobre un gruppo di quattro ragazzi avevano deciso di passare in modo diverso la notte di Halloween a "DORMIRE IN UN CASTELLO INFESTATO" e avevano scelto il piu infestato di tutta la Francia.
"Conoscete il castello CASTELLO DI BRISSAC
avete sentito ciò che è successo li dentro?
"Io ho sentito qualcosa ma non ho ben capito" disse Jason "io si invece" disse Raphael.
"Racconta" disse Jason entusiasta.
Un marito uccise tutta la sua famiglia da quel giorno si racconta che quel castello sia infestato, ogni notte si sentono rumori inquietanti, chi passa di li sente urla lamenti pianti e passi. Si racconta anche che spesso si vede qualcosa affacciato alla finestra che osserva i passanti, un ombra che appare e scompare davanti a quella finestra. Nessuno osa più entrare anche i più coraggiosi non riescono a stare li per due ore fuggono sempre per il terrore, che ne dite se dormire la notte di Halloween in quel castello infestato?" Domandò Jason. "Non penso sia una bella idea" rispose Jasmine. "Io penso proprio di si invece" disse Taylor. "Si ci sto" accettò Raphael. Jasmine non poteva fare nulla era in minoranza e fu costretta ad accettare di suo malgrado. I ragazzi raggiunsero il castello, Jason mise la mano sulla porta e l'aprì essa fece un rumore sinistro che fece sobbalzare Jasmine dallo spavento. Entrarono all' interno e iniziarono a ispezionare il castello in cerca in cerca di una stanza non ebbero molti problemi nel trovarne una c'erano tre scelsero la più grande, la Camera matrimoniale in modo da dormire tutti insieme. Ormai era deciso per la notte di Halloween avevano deciso di dormire in un castello infestato quale modo migliore per passare la notte di Halloween, la festa dell'orrore per eccellenza Mentre cercavano le stanze ne trovarono una chiusa da chiave, i ragazzi attirati decisero di aprirla ma non ci riuscivano non trovavano la chiave. Taylor prese la sua forcina e la usò per aprire la con un po di fatica ci riuscì, era un enorme stanza piena di scatoloni e cianfrusaglie nulla d'interessante, Taylor e Jason uscirono, ma qualcosa attirò l'attenzione di Jason prese quell'oggetto e uscì chiudendo la porta. "Guardate che ho trovato" disse ai suoi amici mostrano una tavola ouija. "Perché non proviamo a usarla?" Propose. "Non credo che sia una buona idea" Rispose Jasmine. "Hai paura?" Domandò Taylor sono soltanto stupidaggini non succederà nulla io dico di provare" disse poi. I ragazzi misero la tavola ouija a terra e insieme misero le mani sulla plancchette. "Bene ora basta fare le domande" Ma ci sono delle regole da rispettare fare sempre domande previ e semplici, non fare le domande sulla tua morte o di altri, non fare arrabbiare lo spirito, mai togliere la mano dalla plancchette, se lo spirito è malvagio chiudere subito la seduta, ma soprattutto non giocare da solo." Disse Jason.
"Proviamo?" I ragazzi annuirono. "Quanti spiriti ci sono qui?" Per un attimo la non ci fu nessun segno, la planchette non si mosse" vedi che sono solo cavolate" disse Taylor a un tratto la planchette si mosse. E andò sul numero uno. "Sei uno spirito buono"? Domandò Raphael. "Ancora una volta la planchette si mosse sul si. "Voi provare tu?" Domandò Jason a Jasmine. La ragazza non rispose "su prova hai sentito è buono" disse Raphael. "Ok" disse Jasmine. "Come ti chiami? Domandò. "La planchette si mosse ancora su varie lettere formando la parola Azzurra" "A-Z-Z-U-R-R-A." Bel nome" disse Jason. La planchette si mosse G-R-A-Z-I-E, e formò la parola grazie. "Ora dovremo andare e stato un piacere parlare con te" disse Raphael spostando la planchette su arrivederci.la planchette si mosse finendo di nuovo su arrivederci. Jason pulì la tavola e la posò, sul tavolo. Ciò che loro non sapevano era che avevano risvegliato uno spirito maligno appena iniziarono la loro seduta con la tavola. Stavano parlando di ciò che era è successo quando videro uno" SPETTRO NEI CORRIDOI e poi sparì tra le mura. Era una bambina di circa cinque anni dai lunghi CAPELLI AZZURRI. Lo spettro comparve davanti a loro facendo sobbalzare Jasmine. "Ciao sono Azzurra lo spettro con cui avete parlato con la tavola ouija." Si presentò lei. Vorrei raccontarvi la mia storia e farvi capire ciò che avete fatto aprendo quella seduta con la tavola. Appena l'avete aperta avete risvegliato uno spirito maligno. Lo stesso che anni fa risvegliarono le mie sorelle maggiori. Ma prima vi racconto la mia storia. Quando nacqui vedendo il mio aspetto i miei genitori iniziarono a pensare di aver fatto nascere il figlio del demonio, era una famiglia rispettabile dagli abitanti, e se avessero scoperto che avevano una "BAMBINA ALBINA" sarebbero stati visti in modo diverso così la mia vera famiglia mi abbandonò. E fui trovata da una suora direttrice di un orfanotrofio, "maison di sourise" mi raccontò che mi aveva trovato per strada con un biglietto questa bambina e figlia del demonio, la suora ignorò e mi portò con se, le sue aiutanti temevano che i bambini si spaventassero vedendo il mio aspetto, invece rimasero incuriositi, facendomi tante domande a cui non sapevo rispondere, loro mi avevano accettato come la loro nuova amica, mi dissero che ero una bimba speciale. Vissi per quattro anni in quel orfanotrofio insieme ai miei amici, potevamo fare di tutto a parte uscire fuori di notte, chiesi il motivo e la suor mi raccontò cosa era successo in passato. L'orfanotrofio si trovava tra i boschi, e per arrivarci bisognava percorrere una strada senza lampioni che illuminavsno il percorso Una notte una delle aiutati della direttrice uscì fuori con i bambini, le bastò distrarsi per un attimo, uno dei bambini era caduto e si era fatto male, bastò questa distrazione e una di loro scomparve nonostante avessero cercato della piccola nessuna traccia. Vedendo che non la trovavano, iniziarono a pensare che fosse morta e speravano almeno di RITROVARE OSSA UMANE che avrebbero potuto almeno dare una notizia alla direttrice dell'orfanotrofio. La donna che fù la causa scomparsa della bambina fu licenziata. Un giorno durante un'escursione due escursionisti trovarono della terra smossa come se qualcuno avesse scavato e nascosto qualcosa, pensando fosse un tesoro scavarono, e trovarono alcune ossa umane, appartenevano a una bambina, erano le ossa della bambina scomparsa. Un giorno arrivarono nell'orfanotrofio un uomo e una donna, con in mano una bambola, nonostante avessero già tre figli ne volevano ancora uno, dopo il terzo la moglie scopri di non potere più avere dei figli, per questo decisero di adottarne uno e la fortunata fui io. Nella mia nuova casa nel grande CASTELLO DI BRISSAC". Oltre a tre nuovi fratelli Avevo anche un "GATTO DI NOME SALEM" era nero con due bellissimi occhi verdi, era il gatto di casa, ma lo feci scappare prima di morire chissà se starà bene" raccontò Azzurra. "Come possono dei genitori abbandonare una bambina solo perché un po diversa" disse arrabbiata Jasmine. "Non lo sai ma questo non è più un problema, anzi da una parte e stato positivo almeno vissi con una famiglia che mi amava davvero, non andava ai pregiudizi. Ma ora siete voi nei guai usare quella tavola e stata la cosa più sciocca che potevate fare, posso provare ad aiutarvi ma non posso fare nulla non ho potuto da viva meno ancora da fantasma" disse lei triste.
"Ma potete provare a bruciare quella tavola e lo spirito maligno se ne andrà"disse Azurra
Jason prese la tavola e uscì accese un fuoco e la buttò, la osservo bruciare in poco tempo la tavola scomparve, diventando cenere il ragazzo tornò all'interno del castello. Soddisfatto la tavola era stata distrutta, erano liberi o almeno come loro pensavano, non sapevano che il terrore ancora attanagliava quel castello.
Continua
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