Sentì il suo cuore spezzarsi in un certo senso. Un lieve fastidio misto alla delusione si diffuse velocemente nelle sue vene. L'unica cosa che fu capace di fare fu scuotere la testa, dicendo che non gli importasse, tornando indietro e sedendosi in un posto libero, davanti al suo. Attaccò il bluetooth alle cuffie e alzò il volume al massimo, non voleva sentire le risate che si faceva i presenza di qualcun altro. Gli scrisse anche un messaggio, dove avvisava delle condizioni critiche del suo cuore, ma venne cancellato e mai inviato.

Da quel giorno non riuscì più a prendere l'autobus con lui, neanche ci provava visto che già sapeva che quel posto era occupato, ma nonostante ciò andava comunque verso la fine del mezzo nella segreta speranza che fosse libero il posto di fianco a lui. Alla sua medicina mattutina, quella che gli dava la carica involontariamente con il suo timido sorriso, sembrava non cambiasse molto quel mancato incontro di routine, e questi pensieri iniziarono a distruggerla da dentro.

Probabilmente non era abbastanza, probabilmente il suo sorriso non mancava a nessuno, probabilmente la sua voce era anche fastidiosa come la sua risata, probabilmente quei pochi chili in più facevano la differenza, probabilmente era brutta, probabilmente aveva un brutto carattere, probabilmente non andava bene a nessuno.

E queste correnti che gli attraversavano la mente ogni giorno in momenti diversi, spesso si portavano via il sorriso un po infantile che aveva.

La rottura finale avvenne nella sala prove di danza, dove gli pareva di essere fissata. Iniziò a paragonarsi con le altre ragazze che ballavano, notando le vite strette, i fianchi e le pance magre, i bei visi e i bei sorrisi e risate che avevano. Iniziò a coprirsi, a vestirsi in modo molto largo, nonostante avesse l'anno prima iniziato ad ambientarsi sembrava che tutti i passi avanti fatti fossero stati annullati.

Quasi non ci pensava più a lui, durante la giornata. Gli mancava il poco che avevano, ma quando un giorno a danza disse non solo di essersi fidanzato con un'ex, ma fece anche vedere una foto e capì seriamente che non avrebbe avuto mai nessuna possibilità. Gli piacevano le persone con un carattere deciso, gli piaceva fissare negli occhi la gente, era sicura avesse qualche fetish per i piercing, gli piacevano le risate delicate come la sua, gli piaceva chi si metteva i profumi, gli piaceva chi aveva consapevolezza del suo fisico, probabilmente perché era insicuro del suo...
Gli piaceva il suo opposto, quindi decise di rinunciare, iniziando a sgretolarsi silenziosamente sperando che qualcuno riuscisse a salvarla senza che parlasse.