Un Warlock ed un... bardo?

Una notte più calda rispetto alle altre, una giornata piena di parole, avventure, un mimic che ha creato una reazione a catena una dietro l'altra, un Ladro che si è scopato una Cobolda e hanno iniziato a fumare cose parecchio... Particolari e pesanti, un Monaco ed un Chierico che, fatti di Crack, se ne vanno a giocare i soldi come nei casinò, la stranezza di Waterdeep aveva stancare tutti a quanto pare...

O almeno, non tutti, più che stanchezza diciamo che un po' tutti sono usciti fuori di melone, per una volta quello più serio e più rancoroso e serio della situazione era il Bardo (ed era parecchio preoccupante come cosa).

Una stella, un segno sul collo segnato da una antica ferita che nasconde qualcosa di arcano, una piccolissima dimenticanza aveva fatto saltare la sua copertura, la sua reputazione, la sua figura andata a farsi benedire dai grandi Dei.

Ma sto correndo un po' troppo forse, cerchiamo di mettere ordine a queste idee sparse: 2 sessione, il party sconfigge un piccolo gruppo del Culto di Bane, la vittoria aveva garantito al Ladro una grande manciata di soldi che ha usato per offrire da bere a tutta la locanda, in quel posto è successo di tutto, a partire dal Bardo che provava di rimorchiare il Warlock fallendo miseramente vomitando tutto quello che aveva bevuto.

Tra una pausa e l'altra il paladino non sapeva effettivamente più che fare, aveva trascinato il bardo da una parte per farlo finire, Il monaco ed il Chierico giocavano a scacchi in un angolino mentre il Ladro si fotteva una Cobolda, fumando Crack e passandola a tutti tra cui al Taverniere. Quella sera si concluse in un modo parecchio particolare; il Bardo era andato a scusarsi dal Warlock che, guarda caso, era sotto le coperte tutto nudo, ma la nostra cara Lizzy era troppo ubriaca per sedurlo così si buttò tra le sue braccia per dormire, poco dopo però arrivarono il ladro e la Cobolda, finendo per dormire in 4 sullo stesso letto e addosso al povero Azio.

Dall'altra parte il monaco ed il Chierico cercavano un posto dove dormire (visto che la loro stanza era stata occupata da quei 4 su un letto) chiedendo aiuto al Paladino, ma finirono poi per dormire nella stanza del bardo (essendo l'unica donna del party voleva essere messa da parte rispetto agli altri, con tanto di letto matrimoniale per portarsi le persone a letto).

3 Sessione, nella stanza in comune il ladro fallisce nel tentativo di svegliare la Cobolda e torna a dormire, Il bardo -invece- decise di spaventarli imitando il suono di un drago per cercare di toglierseli di dosso (-2 in Forza, era più conveniente urlare che spostarli)  riuscendo nella sua impresa fortunatamente. Il Ladro raggiunse il due della Fede mentre il Bardo rimase un altro po' a dormire, nel tentativo di tenersi al caldo tra le braccia del Warlock ma, questo, non sembrava molto propenso e andò a lavarsi e a sistemarsi, solo il Paladino (andato a vedere se erano svegli) riuscì a smuoverla dal suo letto convincendola a prepararsi.

Tutti pronti, tutti sotto a fare colazione con del pollo (nel mentre il Ladro si è preso un avvelenamento per cibo avariato e il Monaco per qualche strano motivo aveva le emorroidi) tranne Lizzy che si era andata a lavare e si era andata a sistemare con la calma.

Scendendo però, non si accorse subito del suo grande errore...
Una splendida donna dalla pelle rosa tendente al bluastro con lunghi capelli bianchi si era andata a sedere insieme a loro, ancora con gli occhi socchiusi dati dal sonno.
Tutto il party la guardava stranito non capendo come, improvvisamente, la loro compagna avesse i capelli i bianchi, il primo a nominare la cosa fu' proprio il Ladro Vaalerio.

<<Oi, ma che è ti successo!?>>

Lizzy sbadigliò cercando di prendere alla cieca una coscia di pollo, troppo presa dal sonno per aprire gli occhi <<Mh? Successo cosa?>> Rispose con in seguito ino sbaglio e una mano davanti alla bocca per trattenersi.

<<Ai tuoi capelli, sono bianchi...>>

Furono queste parole a farle venire un campanellino l'allarme, ma cercò di svagare sulla cosa <<Mh? Capelli bianchi? Ma che dici, avrai fumato troppo ieri sera>>

Allora il Ladro prende un ciuffo dei suoi capelli e lo mostrò alla donna che, sbiancando, scappa via impanicata nella sua stanza, capovolgendo ogni mobile della sua stanza. Nello scappare però incontra il Monaco che l'aveva superata e addirittura aveva detto "Ur too slow!" Scappando in bagno.

Sentendo il rumore generale salirono il Ladro ed il Paladino, l'armadio era stato buttato di traverso per bloccare l'entrata mentre Lizzy cercava come una matta qualcosa.

<<N-No no dove cazzo siete... Merda, devo scappare... Cazzo cazzo cazzo>> in una vecchia sacca trovò un set di trucchi che gli aveva dato il ladro tempo fa' all'inizio della prima sessione. Prese un trucco tendente al rossiccio e lo spezzò dentro un contenitore, cercando in vano di coprirsi la testa con quella polvere.

Una testa forte e due mani che spaccavano la porta come se fosse un ceppo di legno molto leggero, il Paladino aveva tentato di sfondare la porta (chiusa pure a chiave) con dietro il ladro che tendeva la spada spaventato della cosa. Ormai era andata, non poteva fare più niente, la sua copertura era saltata...

Gli occhi pieni di terrore della giovane, le mani che cercavano qualcosa utile da usare o per coprirsi, ma per fortuna che il Paladino aveva distratto il ladro mandandolo a bere, un piccolo momento di confidenza dove escono i sentimenti e la verità sulle loro storie; lui, uno sperimento fallito creato da una razza di elfi particolare, lei, una progenie del demonio, anzi, una mezza progenie, un essere che non solo potrebbe essere accettata tra la sua gente, ma neanche tra gli umani, una vita vissuta a scappare e a sorridere per trasmettere al mondo che non è il mostro che tutti si aspettano che sia, ci sono anche dei mezzosangue che possono essere buoni...

Tornati di sotto, si cercò di ignorare la cosa mettendosi in marcia per la missione e scambiando qualche parola prima di andare alla "Casa Nera", un luogo dove al suo interno attendeva loro un tesoro.

La cassa all'interno della stanza trasmette qualcosa di malsano, qualcosa che non è più un essere innocuo ma una mostruosità; un Mimic.

Per fortuna che nel combattimento c'è chi si sacrifica in prima linea (perché il Warlock lo hanno mandato a morire per andare dal Mimic) e chi uccide dalle retrovie come Lizzy, che con una capriola e due frecce nella sua balestra riesce a "strozzare/affogare" il mostro inchiodando la sua lingua nella sua gola.
Quello che ne rimane dei tesori è una lettera che fa' scervellare il paladino, mandando tutti a fanculo lasciandoli in balia delle loro faccende.

In tutto ciò, il Warlock si era ridotto morto senza un braccio che però, tornato in vita dal Paladino, si era... Più o meno sistemato quel braccio, ma non del tutto. Che gran seccatura, no? Beh, c'era un unico modo per risolvere il problema. Trovata una sedia a rotelle, montato il Warlock su di essa e si và per il quartiere dei templi, un luogo da evitare per la nostra fuggitiva dal suo passato.
Strappato un pezzo del suo vestito ed indossato sulla testa come un copricapo, entrò nel tempio dell'Antica divinità di Mystra, tenendo la testa chinata e avvicinandosi ad una maga/Chierica là per chiedere aiuto.

Nel mentre che sistemavano il Warlock, Lizzy ne approfittò per chiedere qualche informazione...

<<Mi scusi... Sà dirmi dov'è Gothel Dekarios?>> Rispose con tono basso.

La maga, girandosi verso la giovane con aria inquisitoria, la guardò dalla testa ai piedi prima di risponderle

<< Si può sapere chi la sta' cercano?>>

<<una vecchia amica>> rispose Lizzy in modo frettoloso, massaggiando con la mano la fascia nera intorno al collo.

<<Mh...È stata trasferita a Baldur'sGate 3, giorni fa', la stà cercando per quella runa sul suo collo?>>

<<Uh-!? Come lo s->>

<<Siamo maghi, una magia così sinistra come quella si sente a pelle, ed è meglio se ti sbrighi a toglierla, ascolta me non la vuoi sul tuo corpo.>>

Un sussulto ed un respiro affannato, il Warlock si era svegliato (perché era svenuto per la milionesima volta dopo che è stato curato) impanicato e lì, beh, la cosa si fece parecchio comica; Lizzy cercava di farlo stare zitto mettendo la mano davanti alla sua bocca ma la cosa non servì a molto, poco dopo entrò il Paladino infuriato urlando a gran voce il nome di un certo... Karl, un uomo che a quanto pare aveva abbandonato il quartiere dei templi per unirsi al culto di Bane e ora si stava dirigendo verso Baldur'sGate. Oh beh, adesso sappiamo quale sarà la nostra prossima meta!

Paladino scomparso, Warlock curato, Lizzy si sbarazza nella carrozzina lasciandola incustodita (senza freno) per andare appresso al Warlock, mettendo a rischio la vita di cittadini tra cui una vecchietta che venne scaraventata e fatta cadere con questa carrozzina che scendeva a tutta velocità.

Tornati alla taverna, era il momento di parlare...

Prima di sedersi al tavolo con tutti quanti, andò dal taverniere prendendo 6 birre, offrendole a tutti per prendere una boccata. Non era dell'umore giusto,nell'arco di una giornata le persone nella taverna hanno visto il suo vero aspetto ed era andata nel luogo che odiava più di tutti (anche se riteneva quel posto come una casa), ma almeno doveva dare una spiegazione.

<<... Ecco signori, voglio offrirvi questo da bere, già che siamo tutti quanti seduti ho un annuncio da darvi... Ecco io... In realtà provengo dalla progenie Drow di Loth->>

Un momento così intimo ed importante per una vagabonda venne interrotto dal mega spruzzo di birra da parte del Warlock al suo fianco. Per fortuna che la gente all'interno del suo party non sapevano granché su quello che sono i Drow ecc e hanno accettato la cosa, tralasciando anche il fatto che Lizzy li aveva minacciati se avessero proferito parola sulla questione.

Ma sti cazzi, alla fine, una cosa tira l'altra ed il Paladino (che a sua volta non era di buon umore) chiese 3, giri di birra, il Warlock (cretino) bevendo dalla spina alla seconda già era andato, Lizzy era ancora alla prima mentre il Ladro, Il Chierico ed il Paladino si stavano sfidando, ma alla fine solo il Paladino ed in parte il Ladro erano riusciti a sopravvivere. E qui, le cose si complicano...

Lizzy beveva piano piano il suo boccale di birra, presa dal dispiacere e dall'incazzatura presa con il Warlock non solo per la Birra, ma non solo perché aveva osato giudicarla per le sue conoscenze riguardo alla magia e lì si accese il fuoco ribattendo e accentuando sul fatto che lui doveva essere l'ultimo a dover parlare di magia, aveva fatto un patto con un Beholder invece che mettersi a studiare la magia. Per puro caso e del tutto inaspettato, il Paladino si rivolse alla giovane.

<<Lizzy, te lo dico senza girarci intorno... Vorresti venire nella mia camera per rilassarci un po'?>> Chiese in modo diretto Balthasar (il Paladino) con un certo... Disinteresse.

Una proposta del genere di certo non era qualcosa che si poteva rifiutare, ma non se lo aspettava affatto, well, rilassarsi era quello che ci voleva, no?
<<mh sì, perché no...>> Nel momento in cui stava per alzarsi però il Warlock, Ubriaco, le toccò il braccio nel tentativo di fermarla.

<<Per favore... Stai con me...>> Ma visto che il Warlock era ubriaco e ha fallito il tiro in diplomazia, la risposta della giovane fù uno sguardo disgustato pieno di rancore.

<<Forse accetterò una volta che avrai smesso di ridurti in questo stato...>> Alzandosi, andò con il paladino facendosi sentire per tutta la taverna (anche se si sentivano di più i botti che le soavi urla di piacere del Bardo).

Per una volta, Game Over, ma non è finita qui...

Anche il Ladro vuole combinare qualcosa, si ubriaca insieme al Chierico mentre il Monaco si ritira nella stanza a meditare, il duetto improvvisato incontrano la Cobolda e offre loro da fumare, il ladro accetta mentre il Chierico no, non riesce a farsi convincere.
Una cosa tira l'altra ed il Ladro scompare con questa Cobolda a fumare, il Chierico invece infastidisce il Monaco che riposa dalla finestra, lanciandogli pietre.

Povero Monaco che aveva fatto un tiro su osservare troppo alto e si è dovuto sopportare la visione del Paladino e del Bardo che fottevano. Menomale che alla seconda vista da parte del Chierico il Paladino si decise a chiudere quella maledetta finestra.

Tralasciando poi come il Monaco ed il Chierico alla fine hanno fumato e sono andati a giocare qualcosa di soldi per guadagnare qualcosa, torniamo dal Warlock che, fa' una cosa al quanto divertente... Ve la descrivo in off game.

Warlock:  <<Io ci riprovo, non mollo...>> Prese il d20 e fà un secondo tiro su Volontà (fallito prima per cercare di non ubriacarsi), ottenendo un bellissimo 20NAT.

<<MI SVEGLIO, CORRO VERSO LA STANZA DEL PALADINO SPALANCANDO LA PORTA E URLO "FATEMI SPAZIO" E mi spoglio>>

E così, alla fine in modo molto random (e non consenziente per me-) la povera Lizzy si era ritrovata a fare un Threesome (che, tra l'altro, visto il nostro carisma alto eravamo il Threesome dei più belli del Party), si erano pure aggiunti la Cobolda ed il ladro che però lo facevano nella stanza stanza ma non con loro. L'immagine più divertente di questa cosa è la Cobolda che si avvicina ai gioielli del Paladino ma questa riceve una botta in testa con tanto di "No" autoritario, come quando rimproveri un cane per qualcosa che non deve fare.

Finita questa prima avventura multipla, il ladro ed la Cobolda erano a terra o messi in modi assurdi presi dalla stanchezza, il paladino invece sedeva su una poltrona rivolta verso il letto ancora nudo. Il bardo ed il Warlock invece erano rimasti su letto, lei era serena con lo sguardo pensiero e rivolto verso la finestra, qualcosa la portava a pensare aldilà di quel manto oscuro pieno di punti bianchi.

<<Ho bisogno di fumare...>> Davanti a sé si presentò la Cobolda con una pipa, ma Lizzy rifiutò <<Preferirei qualcosa di più leggero>> e lì uscì fuori una specie di sigaretta.

La mezzosangue stava per alzarsi per cercare un accendino ma il Warlock la fermò con delicatezza <<Aspetta>> sollevò il pollice evocando una piccola fiammella, guardando la giovane con un sorriso affascinante.

Un sorriso leggero si formò sul volto di Lizzy, ridendo appena <<Uhh, questa mi è nuova>> con la sigaretta tra il medio e l'indice, Azio avvicinò il pollice per accendere la sigaretta, guardandola poi negli occhi mentre soffiava via quella fonte di calore, facendole un occhiolino.

La sera era parecchio tranquilla, fresca, il suono ambientale molto tranquillo faceva capire che le ore della movida erano ormai giunte al suo termine, ma per i nostri avventurieri la notte era ancora lunga.

<<Come ti senti? Ti è piaciuto?>>chiese il Warlock, interrompendo la concentrazione della giovane sui rumori esterni.

<<mh... Ancora abbastanza in forma, ho avuto serate molto più movimentate di queste>> un sorriso leggero sul volto della giovane evidenziava che sì era in forma, ma non troppo, era un momento di calma, di riflessione piena...

<<Oh beh, allora che ne dici... Di passare un altro po' di tempo insieme nella mia stanza?>> Una carezza con due dita sul braccio di Lizzy accompagnata alla voce dolce e sensuale del giovane cercavano di convincere la cantante, ma lei non era del tutto sicura, si era ritrovata a farlo per caso pure con lui, certo, sin da quandk ha visto le sue abilità in combattimento ha pensato di sedurlo per passare la notte insieme ma, dopo aver passato pochi giorni insieme, la voglia di stare con questo essere la faceva disgustare.

<<Ti ho detto che avresti avuto una possibilità se avessi smesso di chiedermelo da ubriaco>> rispose la giovane evitando il suo sguardo, ci aveva già provato in passato dopo aver bevuto e la cosa non gli piaceva, o lo fai perché lo desideri seriamente o niente, poi farlo da ubriachi è umiliante e insoddisfacente.

<<Ora non sono ubriaco, sono completamente lucido...>> E questo è vero. Lizzy girò la testa verso di lui guardandolo dalla testa fino a piedi, non ci aveva fatto caso che fosse più lucido del normale. Vabbè, in fondo, non avrebbe di certo dormito a quell'ora.

<<Perché non andiamo invece nella mia stanza? Ho avuto troppi spettatori questa sera, preferisco fare qualcosa di più intimo e riservato...>> Rispose fintamente dispiaciuta della cosa.

<<Andate pure, io andrò a dormire>>rispose il Paladino con disinteresse, aveva ascoltato tutta la questione visto che beh, erano nella stessa stanza e fuori c'era decisamente troppa calma.

Forse questo aveva ferito di più la giovane, pensava di aver stretto un legame con qualcuno, un legame non solo di piacere ma anche di amicizia, si era confessato con lei sulle sue origini, l'aveva aiutata e protetta. Un bel respiro ed un passo avanti, era molto difficile non affezionarsi alle persone per le piccole cose, ma nella sua vita aveva capito la mortale della sua esistenza; è inutile affezionarsi alle persone, meno sanno di te e meglio è, più mantieni la distanza e meno soffri per il tradimento o l'abbandono. Non era una vendeva il suo corpo ma non era nemmeno una completa reclusa, era amica di tutti ma allo stesso tempo sola nel suo destino, viaggiando qua e là per trovare un luogo dove stare o semplicemente un luogo sicuro per una persona come lei, malvista dalla gente, e anche se andasse in posti completamente maligni non la potrebbe mai e poi mai chiamare casa.

E qui, la storia si conclude con Lizzy che  chiude la porta (nuova) della sua stanza, divertendosi e rilassandosi un po' di più in compagnia del Warlock, passandosi la notte così.

Se non muoio prima pubblicherò qualcosa riguardo ad una conversazione immaginaria nella mia testa non ancora messa in atto nella campagna, volevo farlo oggi ma mi sono fatta prendere dalla narrazione e ho tremendamente sonno (sono le 2:26 del mattino).

Quindi niente, ci si becca, buona notte a me

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top