Capitolo 61
Passai del tempo con la mia famiglia ma poi rimase solo Daryl che si stese accanto a me.
•Crystal, ho avuto veramente paura questa volta. Insomma hai rischiato di perdere un rene e anche se sei qui non funzionerà mai come prima e hai solo 26 anni nemmeno compiuti•
Lo strinsi
•Andrà tutto bene, ce la faremo anche questa volta. Te lo prometto.•
Dormimmo insieme in infermeria e ogni due ore mi cambiò la flebo, diciamo che avevo istruito tutti al pronto soccorso in modo che ci fosse sempre qualcuno in grado di aiutare il prossimo.
•L'unica cosa positiva è che così finalmente ti guarirà la caviglia. Sai Crys? Sei proprio una testarda•
Scossi la testa
•Come mio marito•
Lui sorrisi.
•Per attaccare gli arcieri aspetteremo.... Dobbiamo essere tutti al massimo e abbiamo bisogno anche di te ragazzina. Rick vuole progettare un piano quindi ci vorrà diverso tempo. Sono stati crudeli con noi, noi lo saremo con loro•
Annuii.
•Daryl e se noi...
Non dovessimo tornare?•
Lui mi fissó
•Ci pensavo anche io, Maddie andrá con Carl e Annie. Sono giovani e non avranno problemi•
I miei occhi iniziarono a riempirsi di lacrime al solo pensiero di non vedere la mia piccola diventare una donna.
•No, Crys. Ti prego•
•Daryl io sono stufa! Stufa di non poter far vivere la mia bambina in tranquillitá. Cazzo tra poco ho 26 anni eppure ho dei segni di pallottole per i corpo, zoppico ed ho un rene danneggiato. Non voglio che mia figlia cresca con l'ansia di non rivedere più i suoi genitori ogni volta che escono dalle mura. Sono stufa di tutta quella gente stronza che c'è in giro: salvatori, messicani e ora pure gli arcieri.•
Lui non disse nulla ma mi culló nell'attesa che mi addormentassi, ovvero quasi subito data la quantitá di antibiotici e antidolorifici che avevo in corpo.
Il mattino dopo Abraham e Sasha arrivarono con una sedia a rotelle
•L'abbiamo trovata in un negozietto a poche miglia da qui e abbiamo pensato che sarebbe potuta servire a te e poi a qualcun'altro. Insomma non si sa mai•
Gli ringraziai entrambi, Daryl mi aiutó a vestirmi e una volta in sedia a rotelle pensai di andare da Maggie, aveva bisogno di me. Glenn non c'era più e mi sembrava assurdo anche il solo pensiero.
Bussai a casa sua e venne ad aprirmi con gli occhi rossi
•Crystal• lei si abbassó e l'abbracciai. Insieme cominciammo a piangere.
•Non é giusto• commentai •perchè? Perchè?• dissi singhiozzando.
•Entra• disse cercando di abbozzare un sorriso.
Mi spinsi con la sedia a rotelle e andammo in cucina.
•Ci prendiamo un te? Come quando aspettavo Hershel? Magari leggiamo qualche rivista•
Annuii, aveva bisogno di svagarsi.
Hershel era con Maddie da Hilary, insieme stavano facendo lezione.
Meglio così, aveva bisogno di mantenere la mente occupata.
Parlammo a lungo rievocando i bei ricordi degli anni precedenti.
Nel tardo pomeriggio bussarono alla porta, erano Daryl, Rick e Maddie.
•Ragazze? Venite alla chiesa, riunione straordinaria•
Odiavo questa situazione ma andammo tutti insieme.
Tutta Alexandria era pronta ad affrontare altri vivi, altri bastardi, altri sopravvissuti.
SPAZIO AUTRICE
Ciao cari lettoriii!
Spero vi piaccia, alla prossima!
Ilaria XX
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