Capitolo 56

Abbracciai fortissimo mia cognata, la adoravo e anche grazie a lei io e Carl avevamo recuperato il nostro rapporto fraterno.
•Crystal, posso parlarti?•
Disse Rick, io annuii e andammo in salotto
•Okay, voglio chiederti scusa per ciò che ti ho detto. Lo so che non sei stupida ma... avevo paura che la tua gelosia guastasse tutto il sistema di Alexandria, ma non é così.•
Mi sedetti sul divano
•Va bene Rick, non importa• dissi sorridendo
•Dai, torniamo di là• rispose lui.
Maddie era ovviamente tra le braccia di Carl che le stava dicendo
•Allora Maddie, cosa dici ad un ragazzo che vuole stare con te?•
La bimba sorrise e rispose diligentemente
•Gli dico che mio zio Carl è mio marito e che gli spacca le gambine•
Daryl mugugnò un "sono d'accordo" mentre io e Mary-Anne scoppiammo a ridere.
Che famiglia strana.
Mangiammo tranquillamente fino a quando Glenn non bussó violentemente alla porta
•Rick• disse prendendo fiato
•qualcuno ha dato fuoco ad un boschetto a mezzo miglio da qui! Attirerà moltissimi vaganti se non li fermiamo.•
•Merda• mugugnó.
Lasciai Maddie a Mary-Anne mentre Michonne correva al piano di sopra e Daryl andava a prendere le nostre armi.
Carl tranquillizzò Mary-Anne dicendole che siccome non sapeva combattere benissimo era l'unica cosa che potesse fare per restare al sicuro.
Legai i capelli e urlai a Daryl di portarmi anche un paio di scarpe.
•Qualche bastardo vuole uccidere i più bastardi nella zona• dissi riferendomi a noi.
•Crystal?• disse Annie.
•Mh•
•State attenti, vi prego•
Annuii e non appena Daryl tornó iniziammo a correre verso il campo.
•Ragazzina• era Daryl
•stai sempre accanto a me•
•Sempre• risposi.
Fortunatamente c'era un laghetto lì vicino e mentre noi uccidavamo i vaganti, chi era meno abile nel combattere si occupò di spegnere il fuoco.
Avevamo quasi finito quando mentre recuperavo una freccia dalla testa di un vagante non feci in tempo a correre abbastanza veloce e un alberello mi cadde addosso bloccandomi le gambe.
"Cristo santo"
•Daryl!• strillai •Aiutami!•
Lui subito corse con Abraham e spostò con fatica l'alberello.
Osservai la mia gamba... Mi ero lussata la caviglia.
•Cazzo• dissi zoppicando.
Aiutai da seduta ad eliminare i vaganti ed una volta spento il fuoco Daryl mi prese sulle spalle e tornammo tutte ad Alexandria.
•Maggie e Carol sanno che cosa fare, se andiamo in infermeria posso occuparmene in parte da sola•
Mi portó in infermeria e dopo pochi minuti arrivarono Carol e Maggie.
Faceva un male cane, ma la cosa che mi dava più fastidio era il fatto che non avrei potuto muovermi con tutta la libertà che avevo solitamente per diverso tempo.
Non avevamo stampelle quindi dovevo zoppicare o appoggiarmi a qualcuno, ovviamente il mio delizioso maritino non ci mise nè uno nè due a caricarmi sulle sue spalle come un sacco di patate.
Che noia, che noia.

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzuoli! Buona pasquetta, alla prossima!
Ilaria XX

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