Capitolo 29

Il mattino salutai mio padre e cambiai le bende al suo braccio mentre Daryl affidava Jesus a Rick.
Salutai mio padre e Denise ed andai a casa per recuperare ciò che avrei utilizzato per cacciare.
Daryl mi stava aspettando fuori casa e appena uscii ci avviammo verso il cancello.
•Hey, e Sasha?•
•Ehm, le hanno spostato il turno alla torre di guardia• disse grattandosi il collo.
•Okay• sorrisi.
•Questa volta stiamo nei dintorni, possiamo puntare su prede piccole e se, per fortuna, riuscissimo a trovare un altro cervo siamo comunque vicini a casa•
•Sissignore•
Ci nascosimo ed in una decina di minuti avevamo già 5 scoiattoli.
•Che ne dici di pescare?• dissi.
Lui annuì semplicemente ed io preparai la mia "arma" per pescare.
Lui si sedette e mi osservò, pescai un paio di pesci velocemente.
•Sì, hai proprio un bel culo.• ridacchiò.
Roteai gli occhi girandomi verso di lui.
•La finisci?• dissi legando insieme gli altri pesci che avevo appena preso.
•Quando imparerai a mettere dei pantaloni che non mettono in risalto il tuo culo, forse sì•
Camminai verso la roccia sulla quale era seduto ma quasi inciampai e persi l'equilibrio, ovviamente lui mi afferrò impedendomi di cadere e mi avvicinò a lui.
•Sei un disastro• disse con ironia.
•Lo so bene• risi.
•Però è anche questo che ti rende speciale.• rispose.
•Che intendi?• domandai curiosa.
•Bhe• disse sistemandomi i capelli dietro le orecchie •a volte sembri la ragazza più cazzuta di tutta l'apocalisse, altre sembri una bambina che ha bisogno di essere protetta e a me piace particolarmente questo ultimo lato; ti rende diversa da me.•
Lo guardai, ma lui non stava guardando me. Non lo faceva quasi mai.
•Sei una persona meravigliosa, sai?• dissi cogliendolo alla sprovvista sistemandogli la maglietta.
•Fai tanto la parte dello stronzo, ma non sei così.•
Rise.
•Bhe, in realtà lo sono la maggior parte del tempo, e lo sarò esattamente adesso•
Rispose afferrandomi il sedere e baciandomi.
Ci baciammo per un tempo che sembrò interminabile e quando ci staccammo dissi semplicemente •Bhe, quando fai lo stronzo in questi casi, mi piace•
Sorrise •Dai, meglio tornare ad Alexandria, tra scoiattoli e pesci per qualche giorno siamo a posto, almeno per il sugo• annuii ed iniziammo a camminare, notai  che un'altra delle mie frecce si stava per rompere, mugugnai e Daryl se ne accorse.
•Dammi• e l'aggiustó in poco tempo, io non ci ero mai riuscita.
•Grazie•
Una volta ad Alexandria andammo da Carol e le lasciammo tutto, sembró piuttosto soddisfatta e mi disse che 10 giorni dopo saremmo andate in spedizione ma che saremmo state via 3 giorni.
Annuii ed io e Daryl ce ne andammo.
Mi accompagnò in infermeria e scoprii che mio padre era stato mandato a casa, Daryl mi disse che sarebbe dovuto andare da Rick per la faccenda di Jesus così lo salutai e corsi verso casa contenta del fatto che il mio papà si fosse ripreso.
Quando arrivai a casa mio padre e mia madre si stavano abbracciando sul divano, mi unii a loro e ci abbracciammo a lungo.
La paura ormai era superata.
SPAZIO AUTRICE
Scusateee! Dovevo aggiornare due volte ieri, ma mi sono addormentata ahah
Bhe, spero che il capitolo vi piaccia e ne approfitto per ringraziarvi dei voti, delle visualizzazioni e dei commenti!
Siete dei lettori fantastici, un bacio.
Ilaria XX

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