[cinque]
Voglio sparire.
Sotterrarmi.
Qualunque cosa, ma non stare qui, in piedi, umiliata.
Avrei preferito gli insulti a parole forse, tanto alle pugnalate ci sono abituata ormai.
"Che cazzo ti è preso?"
Urla Mattia alla Barbie, che continua a sfoggiare un ghigno soddisfatto e mi fissa compiaciuta.
Davvero pensa che io possa portarle via lui?
Sono grassa cazzo, chi mai mi vorrebbe?
Lui no di certo.
"Giuro che la ammazzo."
Mi dice Veronica, e vedendo la sua faccia le credo.
"Non importa."
Tanto non si risolve nulla, resterò sempre quella cicciona, quella sfigata, quella che non ha niente.
"Ma che cazzo Bea, ti ha rovinato il vestito e la festa!"
Sai che cazzo me me frega della festa.
"Vado in camera."
Dico invece, voglio rifugiarmi in un posto sicuro, col mio muro attorno a difendermi.
Lei sbuffa e mi prende un braccio.
"Vuoi che venga con te?"
Faccio segno di no con la testa.
"No, stai pure qui."
Sto già salendo le scale, quando mia madre compare.
"Perché sali? E cosa hai fatto al vestito?"
Mi sgrida e mi fulmina con gli occhi, come se fosse colpa mia.
"Vado a cambiarmi."
E corro in camera, lontana da tutti.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi butto sul letto, chiudo gli occhi e cerco di prendere il controllo di me stessa.
Devo resistere, sono forte.
Fragile come il vetro.
***
"Che cazzo ti è preso?"
Le urlo addosso, non mi importa che sentiranno tutti, non me ne frega un cazzo, non quando si tratta di lei.
"Ha avuto quello che si meritava."
Mi dice tranquilla, il sorriso sulle labbra e la sua mano sulla mia spalla.
"Non ti ha fatto un cazzo Alice!"
Le dico ancora, sento la rabbia salire, perché frequento certa gente?
"Non esplicitamente, ma vedi, lei vuole qualcosa che non può avere, perché è mio."
Mi sussurra sicura all'orecchio passandomi una mano sul petto.
Che schifo.
"E cosa vorrebbe?"
Le chiedo ancora, ora è la semplice curiosità che mi guida.
"Qualcosa non suo."
Mi sorride, si avvicina e mi stampa un bacio sulle labbra.
"Non devi trattarla male."
Le dico staccandomi da lei.
"Io faccio quello che mi pare tesoro."
Aggrotta la fronte, come se non ci fosse niente di anormale.
"Devi lasciarla stare."
La avverto ancora, non sopporto vedere i suoi occhi vuoti e spenti, infelici della vita.
"Perché ti interessa così tanto di quella balena?"
Sto per risponderle ma una voce mi anticipa.
"Una balena? Sul serio? Credi di essere bella tu che sei tutta ossa?"
Le urla di Veronica sono quasi più alte delle mie.
"Fatti i cazzi tuoi rossa, e poi a Mattia piaccio, non si è mai lamentato."
Risponde sicura, come se io non ci fossi, come se fosse una cosa ovvia che la trovo bella e sexy, quando invece è uguale a tutte le altre.
"Finitela."
Sbotto, non voglio fare altri casini, già ho mandato a quel paese la festa per lei.
Veronica sbuffa e se ne va, mentre io avviso Alice per l'ultima volta.
"Devi lasciare in pace Bea, d'accordo? Non parlarle, non guardarla, non farle un cazzo chiaro?"
Le dico e non le lascio tempo di rispondermi, non la voglio sentire.
"Dove cazzo stai andando?"
Mi urla dietro ma non la considero, mi dirigo verso la porta per andare da lei.
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