Ball
Dai documenti a mia disposizione è stato chiaro notare con assoluta certezza che siamo davanti ad un gruppo esperto di soggetti. Probabilmente personaggi della criminalità abili nel loro lavoro. Nessuna traccia viene mai lasciata dopo i loro avvicinamenti. L'unica cosa chiara è che conoscono il modo di essere invisibili.
Come siano arrivati fino all'interno della tenuta è stato semplice da sapere. Hanno usato un drone per recapitare la lettera esattamente a casa nostra. Uno strumento pilotato da lontano così da non darci neppure la soddisfazione di immaginare che genere di persone ci stanno perseguitando. Questo è stato il loro metodo finora, solo droni tecnologicamente avanzati e nulla più. Dalle fotografie che abbiamo non è stato possibile rinvenire alcun elemento fuori posto, nessuna sigla o scritta particolare e neppure un numero di serie. Sono semplicemente diversi pezzi di latta anonimi, perfetti per continuare indisturbati i propri affari loschi. Gli agenti di Lou hanno iniziato a perlustrare la zona, tentando di rintracciare un qualche segnale che ci porti al pilota del mezzo. Un affare così moderno però può facilmente essere pilotato anche da qualcuno che si trova lontano da qui, avrà certamente una telecamera avanzata che gli permette di monitorare la zona anche da remoto. Nonostante le accurate precauzioni di Lou, questo veicolo pare riuscire a mimetizzarsi con l'ambiente esterno, rendendo difficile il compito di scovarlo. Le sue dimensioni variano, ma in generale sono grandi quando un pezzo di carta.
"Ci stai ancora pensando?"
La voce di Lou risuona nelle mie orecchie. Siamo abbracciati sul letto, riposandoci dopo un'estenuante giornata carica di ricerche e colloqui con i dipendenti. Credo che sentirsi impotenti sia un qualcosa di estremamente brutto.
"Solo un pochino. Mi chiedo come facciano ad odiarti tanto."
"Non mostro a tutti quello che sono come quando sono con te. Il mio lavoro mi obbliga ad essere freddo e insensibile, pensare al bene della compagnia prima ancora di quello delle persone che hanno contatti con essa è una priorità. Nel tempo ho spezzato molti sogni e speranze, ma è questo ciò che un capo deve fare."
"Come potrebbe qualcuno minacciarti in questo modo solo perché l'hai licenziato o diminuito il suo salario? Secondo me c'entra una cosa diversa Lou. Hai detto che tutto è iniziato quando ti sei reso conto di amarmi, per cui questa persona deve essere gelosa di noi. Se sapeva le tue intenzioni con me, forse è qualcuno a cui l'hai detto."
"Tu sei l'unico a cui l'ho detto."
"C'è qualcuno che è innamorato di te ma che hai rifiutato? Oppure magari una ex con cui hai pessimi rapporti?"
"Sophie e Eleanor non possono essere state, non c'era amore tra noi, come ti ho detto è stato solo divertimento."
"E Nicholas?"
"Come?"
"Lui è tuo nemico, no? Non so cosa sia accaduto tra voi ma so che-"
"Non sai nulla invece!"
"Sto solamente cercando di stilare una lista di sospettati, se non iniziamo con qualcuno, non riusciremo mai a risolvere la situazione!"
"Tu devi starne fuori Harry, c'è già gente più qualificata di un ragazzino come te che si sta occupando del caso e degli eventuali sospettati."
Si alza di scatto, afferrando il pacchetto di sigarette per fumarne una sul balcone. Sono stato un po' brusco. Non avrei dovuto pronunciare quel nome. Lui ha ragione, non so cosa gli ha fatto o quali sono le dinamiche tra loro. L'unica cosa che tutti i suoi nemici mi hanno detto è quella di stare attento alle sue bugie, Simon e ora TA, sostengono che ci sia qualcosa di più oscuro in lui, qualcosa che io ancora non ho scoperto. Non so quanta affidabilità ci sia nelle loro parole, tuttavia, anche dopo tutti questi anni, ancora non so chi Lou sia veramente. Il suo passato, il suo lavoro, ci sono così tante questioni di cui conosco solo una piccola porzione. Siamo una coppia, eppure questo non lo ha spinto a confidarsi con me. Certo, sono stato molto fiero di lui quando ha finalmente deciso di parlarmi della sua famiglia e del loro incidente, per questo sono certo che col tempo mi dirà sempre di più. Non voglio forzarlo ovviamente, ma ho l'impressione che tra noi, nonostante i sette anni di conoscenza, ci sia ancora un abisso profondo.
Lo raggiungo, stringendolo da dietro. Lou non oppone resistenza, ma non si lascia neppure cullare da me come fa solitamente.
"Mi dispiace. Ho parlato senza pensare."
"Non fa niente, è stressante, lo capisco."
"Sono davvero dispiaciuto Lou." Inizio a singhiozzare. Detesto il fatto che lui mi odi.
"Ehi, baby, non sono arrabbiato. So che non lo hai fatto intenzionalmente."
"Non pronuncerò mai più quella parola, è una promessa."
Lo vedo sorridere.
"Va bene, ora dobbiamo prepararci, stasera si terrà un evento e voglio presentarti a tutti come mio."
"Come? E me lo dici soltanto adesso?"
"Non è nulla di speciale." Fa spallucce, annunciando di andare a farsi una doccia.
Si allontana con nonchalance, come se non mi avesse appena detto che stasera sarò presentato a tutti i ricchi investitori della città. Senza preavviso.
"Hazza muoviti, l'acqua si sta raffreddando."
"Vuoi, vuoi farlo insieme?"
"Sì, tra poco meno di un'ora la limousine sarà qui a prenderci perciò dobbiamo ottimizzare i tempi."
"Cosa? Lou! Che diavolo stai blaterando, da quanto lo sai?"
"Solo ieri sera, ma un certo qualcuno mi ha alquanto distratto." Si avvicina con sguardo malizioso, trascinandomi in bagno.
Senza concedermi il tempo di lamentarmi ulteriormente, inizia a baciarmi con trasporto mentre mi toglie i vestiti. Una semplice t-shirt e un paio di pantaloni della tuta fasciano i nostri corpi. Con un gesto rapido sfila la mia maglietta, per poi fare lo stesso con i pantaloni e le mutande.
"Ho pensato molto a delle cose ultimamente." Mi accarezza il viso, guidandomi nella vasca con lui.
"Ad esempio al fatto che per il mio primo debutto nella tua società mi hai dato solo cinquanta minuti per prepararmici mentalmente?"
"Siamo sarcastici oggi."
"Solo, sono spaventato."
"Non te l'ho detto intenzionalmente, sapevo che avresti iniziato a sentirti in ansia e ti saresti fatto mille domande inutili."
"Come ti permetti! I dilemmi che ho sono affar mio. Comunque, cosa stavi dicendo prima?" Metto un piccolo broncio, sentendomi rilassato al tocco delle sue mani che lavano il mio corpo.
"Quello a cui ho pensato è che non voglio stipulare nessun contratto con te. Mi pare chiaro che tu voglia una relazione normale e non dom-sub, per cui ho deciso di spezzare ogni regola, ogni cosa. Imparerò a essere un fidanzato normale, per te."
"Davvero? Con tutto quello che sta accadendo hai pensato a me, a noi?" Le lacrimucce cadono dai miei occhi. Questo ragazzo è la perfezione fatta a persona.
"Ehi, pensavo mi avresti risposto non preoccuparti, a me piaci così come sei, non hai bisogno di cambiare o cose simili."
"Infatti, non stai cambiando te stesso, stai solo migliorando qualche tua attitudine."
Un getto d'acqua improvviso mi colpisce in viso.
"Ehi, rozzo." Gli faccio una linguaccia.
"Da quando sei diventato così dispettoso?"
"Da sempre, nulla di nuovo."
"Forse dovresti migliorare qualche tua attitudine anche tu."
"Lou!" Strillo indispettito, cercando di liberarmi dal suo abbraccio.
"Ti amo." Dice, accarezzandomi la nuca.
"Anche io, mister cambia anche tu la tua attitudine!" Ribatto stizzito, baciandogli ripetutamente il collo.
Non sono veramente arrabbiato, semplicemente mi piace giocare con lui. Seccare lui è il mio gioco divertente.
"Ho preparato un bellissimo completo per te."
"Sul serio?"
"è bianco, così almeno sembrerai puro anche se non lo sei."
"Questa è stata tutta colpa tua, non puoi dare nessuna responsabilità a me."
"Ah sì? Quindi ero io quello che qualche ora fa gridava 'sono incinta, oh sto per avere tuo figlio!'?"
"Smettila." Sussurro imbarazzato.
"Lo vorresti davvero un figlio con me? Anche se siamo giovani?"
"Forse non ora come ora, ma in un futuro spero davvero che riusciremo ad adottare dei bimbi!"
"Mi piacerebbe vederti in versione mamma, saresti stupendo ed eccitante."
Lascia un succhiotto sul mio collo.
"Lou! Sono stanco di coprire i tuoi segni, non farmene prima di uscire."
"Altrimenti cosa fai? Mi farai cambiare questa attitudine?"
"Lou, dai, suona un po' brutto da dire, è vero. Ma adesso facciamo che nessuno deve cambiare attitudine, ok?"
"Ok baby."
Si attacca al mio collo come un vampiro, riempiendomi di baci che ricambio lasciandogli anche io scie di succhiotti lungo tutto il collo.
"Voglio che sappiano che sei solo mio." Pronuncia tra un bacio e l'altro.
"Lo stesso vale per me." Sussurro, esalando sospiri rilassati quando passa la spugna sul mio petto. Afferro a mia volta una spugnetta soffice e inizio a passarla sul suo corpo.
"Mi piace questo tipo di bagno."
"Anche a me." Ridacchio, osservandolo con ammirazione. Lui non sta mentendo, lui non è un bugiardo, non con me almeno.
"Che ne dici di aumentare il divertimento." Prende tra le dita una boccetta di shampoo, la versa in acqua e mescolando iniziano ad apparire tante piacevoli bollicine. L'acqua diventa rosa con pezzi di brillantini, e quasi mi metto a piangere dalla sorpresa.
"Wow!" Batto le mani tra loro, agitandomi nell'acqua così da muovere i brillantini.
"Dove l'hai preso? è semplicemente perfetto!" Lo abbraccio forte, distendendo il suo corpo sul mio per approfondire il contatto.
"Lo so bene quello che ti piace, ho pensato ci volesse dopo una giornata del genere."
"Li troveremo Lou, te lo giuro." Con questa promessa intreccio le mie dita alle sue. I nostri sguardi si fondono, e so bene che queste parole sono servite a rincuorarlo. Adesso che so di questa faccenda pare più rilassato, come se portare questo fardello insieme non faccia altro che unirci ancora di più.
In seguito ad un lungo bagno, all'insegna di baci passionali e in cui ci siamo lavati a vicenda, ci precipitiamo a vestirci. Una canottiera bianca con un completo panna è l'outfit che Lou ha scelto per me. Lo indosso, stupendomi di quanto mi sta bene.
"Devi smetterla di essere un fidanzato così perfetto."
"La brutta parte sta per arrivare, non temere."
"In che senso?"
"Visto che ufficialmente sei il mio sub, in pubblico devi indossare un collare." Me lo porge triste, desideroso di cambiare questa circostanza.
"Non importa, non sarà di certo questo a rovinare il mio completo. è bianco con dei piccoli diamanti luccicanti, direi che è un accessorio d'obbligo!" Sdrammatizzo. Sta cercando di rendere il tutto meno spiacevole e non sarà un semplice collare a farmi prendere le distanze da lui.
Prendo un istante per guardarlo. Una t-shirt nera con jeans e giacca dell'ennesimo colore. Lou ha sempre detestato gli abiti eleganti, preferisce stare comodo e il fatto che usi sempre jeans e mai una cravatta o pantaloni di un completo la dice lunga su questo tema.
"Bianco e nero?"
"Sono i temi del party, è un black & white event ed ho pensato che il bianco si addicesse di più alla tua persona."
"Siamo stupendi! Sono certo che ci invidieranno tutti!"
"Sicuramente invidieranno me per aver trovato un ragazzo del genere."
Arrossisco, sentendomi felice. Nonostante tutto, la sua presenza al mio fianco mi aiuta a calmare i nervi. è gentile, rassicurante e bellissimo. Non potevo chiedere di più da lui.
"Per concludere, prima di andarcene, permettimi di allacciartelo." Si avvicina, ponendo il collare aperto attorno al mio collo per poi stringerlo leggermente. "Ti sta davvero molto bene. Non che ci voglia molto, sei stupendo con qualsiasi cosa."
"G-grazie." Abbasso il capo, osservando le mie scarpe laccate rosa.
"Ti conviene alzare lo sguardo perché ho un regalino per te."
"Lou! Non posso accettare, stai comprando ogni cosa per me."
"Mi fa piacere farlo. Avanti apri il pacchetto."
Afferro la scatolina ricoperta di carta azzurra con un fiocco verde. Al suo interno vi trovo una custodia firmata Gucci, dove vi sono riposti degli occhiali da sole con le lenti rosa e le bacchette d'orate.
"Lou." Sospiro senza parole.
"Ti piacciono? Ho pensato fossero adatti a questo abbigliamento."
Prende gli occhiali e me li posa sul viso.
"Ah a proposito di Kendall, l'ho licenziata."
"Come? Perché?"
"Da mercoledì tornerai a scuola, così potrai vedere i tuoi amici e interagire con i ragazzi della tua età. è stato ingiusto da parte mia portarti via anche questo. Andiamo adesso, va bene arrivare tardi ma non bisogna essere troppo in ritardo. Giusto, honey?"
Mi prende per mano ed insieme ci accomodiamo sulla lussuosa limousine, per sfrecciare lontano, verso la mia prima introduzione nel suo mondo.
PS nello spazio sopra trovate in dettaglio i loro outfit per la festa!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a presto 💙💚
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