Chapter 24
Con le lacrime agli occhi e una rosa piena di spine che entra dentro il mio petto e buca il mio cuore abbraccio il corpo spento di Tony, inverosimile che sia morto uno degli uomini più influenti degli ultimi anni.
Siamo ancora tra le macerie, quando la verità su ciò che è successo si è consumata qui e qui resterà.
Accarezzo i capelli di Stark, guardando il suo volto così rilassato rivolto alla morte e un gemito di dolore sfugge dalle mie labbra.
Provo ad imitare la sua espressione, ad essere felice per lui, per immaginarlo in un posto migliore senza i casini del mondo terreno. Ora anche lui fa parte della vita e della morte, di quell'universo alieno che tanto lo spaventava.
Sorrido e gli sfioro la barba iconica, le lacrime salate che si incastrano nei miei denti e la mia mano tremante, coperta dal guanto nero, viene raggiunta da quella rossa di Peter che oso guardare.
È distrutto e si tiene ancora la ferita, ma nonostante questo piange e cerca di contrastare il dolore.
Con uno scatto gli avvolgo le spalle e lascio che appoggi la sua fronte sul mio petto, singhiozzando come un dannato mentre io metto una mano alla base dei suoi capelli e gli accarezzo il braccio.
Sospiro e la morte si porta via con se l'anima di Tony Stark.
Tante cose mai fatte, tante parole mai dette, eccetera, eccetera, eccetera.
La verità è che quando muore una persona a te cara sentì solo il vuoto e il pianto, solo questo. Di parole ne hai detto, di cose ne hai fatte, solo il dolore e la mancanza rimangono.
Le prime sirene delle ambulanze e dei vigili del fuoco ci raggiungono in lontananza e sappiamo entrambi che dobbiamo andarcene per non essere presi di mira da miliardi di giornalisti che non faranno altro che girare il coltello nella piaga.
-Dobbiamo andare.
Mormoro io, staccando Peter gentilmente mentre i nostri occhi si posano per l'ultima volta sul corpo del nostro padre provvisorio.
-Vuoi dirgli qualcosa?
Chiedo cauta e il ragnetto annuisce, sporgendosi in avanti fino a raggiungere il volto di Tony, appoggiando la fronte sulla sua con le lacrime che percorrono la curva dei denti digrignati e bagnano la pelle morta del magnate.
Ed è un sussurro che può prendere il mio cuore e ridurlo in sabbia.
-Sarai sempre il mio eroe, il mio migliore amico e il mio secondo padre. Ti prego non ti dimenticarti di me lassù, racconta delle mie missioni agli angeli e per favore, aspettami quando arriverò anche io.
Quelle parole spezzate e dure da digerire mi colpiscono nel profondo e quando Peter mormora un flebile "addio signor Stark" beh, si può dire che non esiste dolore più grande e indomabile al mondo.
Spidey si alza barcollante, annuendo impercettibilmente e scoccando l'ultimo sguardo a Tony, iniziando ad incamminarsi verso l'uscita più accessibile.
Copio i movimenti di Peter e cerco le parole più adatte per dirgli addio, per imprimere il suo volto a fuoco nella mia mente, per ricordarmi che ogni azione che farò da ora in poi la farò in sua memoria.
-Dopotutto non era così diversa dagli altri, giusto?
Sussurro con un sorriso che sa di ricordi, della prima cosa mi ha detto quando ci siamo visti.
Mi alzo e gli sorrido tra il dolore, come ha fatto lui come ultimo atto.
Raggiungo Peter e lo sorreggo mentre arranca, incamminandoci verso quella che sarà la nostra vita senza un tassello fondamentale.
*ciao belli! Addio belli! Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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