3. WORK




<< Mamma, domani esco, vado a ballare.>> Annunciai appena tornata a casa. << Per caso i fascicoli dei ragazzi li abbiamo già archiviati?>> Dovevo essere svelta. Non volevo dire a mia madre che sarei uscita con Isidro domani, non so come l'avrebbe presa. Isidro era un modello e adesso suo dipendente  e non sta bene uscire con la figlia del boss. << Tesoro, mi fa piacere che finalmente ti svaghi un po'. I fascicoli sono sul tavolo, ma a cosa ti servono?>> Disse abbassando gli occhiali per guardarmi dritta negli occhi. << Volevo ricontrollare i fascicoli....>> Li presi tutti e mi fiondai in camera. Mi serviva il numero di Isidro. Sparpagliai tutti i fascicoli finche non lo trovai. Bingo, Isidro Lopez, avevo il suo numero. Chiusi la porta a chiave e digitai il numero sul cellulare. Al terzo squillo una voce rispose. << Hola, soy Isidro, quien me quiere.>> Io alzai gli occhi al cielo, tutto sommato era comprensibile, veniva da Guadalajara. << Soy chica delivery o la princesa. Como quieres.>> Sentii una risatina provenire dall'altro lato. << Chiquita, non pensavo di sentirti così presto, non ce la fai proprio a stare senza di me.>> Il rumore di una doccia si sentiva in sottofondo, forse stava per fare la doccia. Di nuovo. << Ma come fai ad avere il mio num... I fascicoli, lo hai preso da lì?>> Disse. << Forse si, forse no.>> risposi alla domanda. << Ti ho chiamato per chiederti se potevoportare con me un'amica, sai è sabato sera...>> La mia voce risultòparticolarmente melensa, insomma gli uomini erano così, un tocco di morbidezzae ottieni ciò che vuoi. << Ciò mi autorizza ad inivitare unamico?>> Disse, si sentiva il riflesso di una risata molto profonda egutturale. << Vale, chico.>> La mia voce fu leggermente maliziosa.<< Entonces, non ti tolgo altro tempo, buona doccia, e pensami.>>Dissi, amo eccitare i ragazzi, è così semplice. << Contaci.>> Disseed attaccò la chiamata. Chiamai di scatto Ashanti per avvisarla che il giornodopo saremmo uscite insieme e lei mi urlò nell'orecchio << Si faroba!>> Io risi, amavo Ashanti, la mia unica amica, mia anima gemella...Dopo essere rimasta al telefono con Ashanti per almeno un'ora, pensando adoutfit efficaci, a come truccarci e a sparlare su Greten, o come la chiamavamonoi, la Racchia rapita, preparai il mio pigiama e mi andai a fare una doccia.Entrai in bagno ed appoggiai il pigiama e il mio completo intimo sul lavandinocosi come l'asciugamano ed entrai nella doccia. Lasciai che l'acqua miaccarezzasse con dolcezza, che attraversasse e scivolasse sul mio corpo nudo,presi un gel doccia della linea Exotica di mia madre e lo applicai sul miocorpo generosamente creando molta schiuma. Presi poi uno shampoo alla mandorlaidratante e, dopo aver sciacquato adeguatamente i capelli, li massaggiai con loshampoo che diffuse un meraviglioso profumo nel bagno. Uscita dalla doccia, miasciugai ed indossai il mio completo in pizzo nero, strizzai leggermente icapelli ma li lasciai asciugare all'aria per farli arricciare. Mi misi sulletto, distrutta dalla giornata di studio, di lavoro, ma straordinariamenteanche di allenamento. Presi il mio cellulare e trovai un messaggio. <<Ojala que yo sea en tus suenos.,,>> Il mittente era Isidro. Non capivo ilmotivo di tale messaggio, insomma ci conoscevamo da solo un paio di giorni, manon potetti negare a me stessa di aver provato una certa gioia nel ricevere quel sms inaspettato.

Mi risvegliai il giorno dopo presa da una gran carica, avrei dovuto studiare nella prima mattinata e avrei dovuto mia madre con questioni burocratiche, le scartoffie, che odio. Ma comunque la sera sarei uscita quindi avrei potuto dimenticarle con facilità. Isidro non si fece sentire per l'intera mattinata, non che me ne importasse, ma volevo vedere quanto in realtà s'interessasse. Ashanti mi chiamò esasperata in presi ad una crisi di nervi, non riusciva a completare il saggio sulla letteratura di Joyce. Io invece l'avevo completato in poco tempo, adoravo la letteratura e mi proposi quindi di aiutarla a completare l'essay. "Mi spieghi perché dobbiamo studiare la letteratura? Sono MORTI" enfatizzò. Io risi, quanto era distrutta da un semplice saggio, e quando saremmo andate all'università? Si sarebbe suicidata probabilmente. All'improvviso mi apparve una chiamata in attesa, Isidro. Borbottai qualcosa ad Ashanti che si dimostrò elettrizzata e risposi alla chiamata. "Hola sono Jess, ¿quien me quiere?" Imitando la maniera in cui mi aveva salutato la sera prima. "Soy el princípe de tus sueños, come va oggi principessa?"  mi chiamava ancora principessa, e poi il tono suadente, ugh, non mi ammaliava per nulla. "Studio, molto intensamente, sai non ho ancora finito tutte le prove di fine anno." Dissi distrattamente continuando a compilare la scheda che biologia ci aveva affibbiato. Ecosistemi, che divertimento! "Sei anche una studentessa modello, insomma, sei una donna da non farsi scappare." Disse lui con voce seducente. "Sai cosa mi dicono? Che sono come le montagne russe, se non ti mantieni forte rischi un attacco di cuore." Dissi io tentando di spiazzarlo. "Ho sempre amato le montagne russe sai, non mi spaventano per nulla." Rispose lui e poi ricominciò. "Ti ho chiamato perché sono in pausa. Volevo chiederti se stasera potessi venirti a prendere io, sarebbe più comodo." Disse lui con una voce che lasciava trasparire una falsa innocenza. "Mi dispiace distruggere i tuoi sogni ma stasera non sono sola, ti ricordi? C'è Ashanti con me, la mia migliore amica." Dissi, e lui rimase finalmente spiazzato. "Così mi spezzi il cuore muñeca, no me puedes hacer esto!" Disse lui teatrale e melodrammatico. "Lo siento, a stasera "principe" ora devo tornare a studiare" dissi, lui rispose con "Buono studio allora principessa." E la chiamata terminò. La giornata prosegui regolarmente, mamma mi presentò i modelli per la sfilata e giocai alla PlayStation con mio fratello, tutto regolare insomma. Decisi di non rispondere a Isidro fino a che non mi avesse visto la sera alla discoteca, giusto per rendere l'attesa più stuzzicante, non bisogna essere mai troppi disponibili. Il ragazzo non sapeva cosa lo aspettava. Maria Jesus era in Full Effect, he'd better be ready, pensai e così iniziai a prepararmi per la serata che mi avrebbe atteso...

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