I Principi di Machiavelli al giorno d'oggi
Tema: Nel capitolo VI de "Il Principe", Machiavelli introduce il tema attualissimo del consenso del popolo, della massa, di come ottenerlo da parte dei governanti e di come conservarlo. Analizza la validità delle affermazioni di Machiavelli alla luce di esempi letterari o tratti dalla attualità politica.
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La validità dei concetti di Machiavelli, a mio parere, è sempre valida al giorno d'oggi, e penso che sempre lo sarà, poiché ritengo che un concetto di unità, che è così radicato nella mente degli uomini fino dal principio, ci ha sempre dato il coraggio per andare avanti.
La storia è in continuo movimento, giorno dopo giorno, ma in fondo, come esseri umani, siamo limitati, e per questo continuiamo a "inventare" novità, senza accorgerci che in fondo stiamo solo modificando ciò che già esiste ed è sempre esistito.
Tutto quello che ci circonda non è mai una creazione, bensì una trasformazione di qualcosa che si è già creato.
Per questo motivo credo che, anche con l'evoluzione, sia scientifica, che nei valori della società, sia in realtà un raccogliere diverse risorse, e metterle insieme per trasformarle in qualcosa di "nuovo", ma che comunque appartiene sempre al passato perché prodotto di due reagenti che erano già "stati scoperti".
Detto ciò, direi che, oltre a condizionarlo, il nostro passato ha creato le basi per il nostro presente, e noi creeremo le basi per il futuro che verrà, che ovviamente non potrà mai vivere senza le nostre azioni.
Per questo motivo, oserei dire che l'argomento che Machiavelli tratta nel capitolo VI del "De Principatibus" sia assolutamente attuale e per questo potrei addurre diversi esempi dalla storia contemporanea.
Sono convinto, come lui stesso illustra, che, per riuscire ad ottenere una virtù politica condivisa, bisogni cogliere l'occasione che la fortuna ci ha dato, per ottenere il consenso popolare, che ci darà forza per continuare a mantenere il potere che abbiamo tanto ambito.
La statua non può stare in piedi senza piedistallo, ma allo stesso tempo questa non sarebbe illustre se non fosse meravigliosamente scolpita dopo tanta fatica.
Pensiamo per esempio alle rivolte delle suffragette italiane: ci vollero più di trent'anni di fatica per far sì che le donne potessero ottenere l'emancipazione giuridica e successivamente il diritto di voto nel 1946. Dobbiamo considerare però che il processo internazionale della parità dei diritti delle donne era già apparso durante la rivoluzione francese, e poi è stato presentato legalmente per la prima volta nel 1865 in Inghilterra, per poi risolversi più di mezzo secolo dopo. Le donne, ottenuto il lavoro femminile, hanno sfruttato l'occasione per cercare di portare la parità fra uomo e donna che abbiamo quasi raggiunto al giorno d'oggi. D'altro canto, hanno dovuto faticare, lottare, ribellarsi e insistere per far sì che la burocrazia si muovesse, ma dopo tanta fatica, oggi hanno ottenuto diritti che, forse per noi sono scontati, ma che sono stati raggiunti solo grazie a loro:le donne ora possono istruire nelle scuole superiori, hanno gli stessi diritti civili degli uomini, possono svolgere qualsiasi lavoro vogliano e soprattutto hanno libertà di voto. Può sembrare quasi fantascienza, ma solo all'epoca dei nostri nonni o bisnonni, tutto questo non era ancora accettato.
Ma passando ai giorni nostri, possiamo vedere quanti diversi partiti politici si sono formati: non esistono più i socialisti, i comunisti, i repubblicani e i liberali, così come ormai si sta assottigliando la netta distinzione fra sinistra e destra, che lascia spazio a molti partiti centrali.
Oltre alla moltitudine di movimenti, abbiamo anche leader che hanno ottenuto il consenso del popolo in diverse maniere.
Per esempio, Beppe Grillo nel 2008 ha sfruttato la sua popolarità come comico, e il vasto consenso che aveva raccolto dal pubblico dei suoi spettacoli, per creare il proprio movimento politico che è populista, tenendo in considerazione quindi sempre le proposte della "massa", e trasversalista, cioè che prende in considerazione diversi rami politici senza schierarsi completamente a destra o a sinistra.
Questo "comico" è riuscito, dopo soli quattro anni dalla nascita del suo partito politico, a ottenere alle elezioni politiche italiane del 2013 il 26% dei voti.
In aggiunta, il Movimento è singolo e non è alleato in nessuna coalizione.
Grillo ha saputo sfruttare la sua fortuna per aiutare il carisma che già aveva, e ciò gli ha permesso di raggiungere l'apice della sua carriera con un partito nuovo per l'epoca.
Se vogliamo analizzare invece un partito di centro-sinistra, possiamo analizzare il Partito Democratico che è in fondo un'unione dei vecchi partiti liberali, socialisti e comunisti.
È il partito più popolare in Italia, e nelle politiche del 2013, ha ottenuto il 30% dei voti, un valore non molto di quello ottenuto dagli altri partiti.
Il PD ha incontrato diverse crisi e continua ad affrontarne, anche se il numero degli iscritti continua a salire poco a poco. L'ultima disfatta del PD è avvenuta con Matteo Renzi che, dopo aver sfiduciato tramite un'elezione interna Enrico Letta, rappresentante dello stesso partito, è "salito al potere" come Presidente del consiglio.
È stato il quarto governo più longevo, ed è durato quasi 3 anni, ma poi è stato dimesso da Renzi stesso tre giorni dopo la sconfitta al Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, e, in questo modo, ha poi fatto sì che una minoranza dal suo stesso partito, si separasse per crearne una contro lui stesso.
Matteo Renzi ha attuato diverse riforme all'interno dello stato, alcune positive, altre meno, ed era sua intenzione attuarne altre; ma, ha fallito, e Machiavelli, con le sue parole ci spiega chiaramente il perché: Renzi è salito al potere tramite un colpo politico interno e attuato dal suo stesso partito. L'ex-presidente del Consiglio ha ottenuto la sua carica "spodestando" un altro membro del suo partito che ha dovuto e ha voluto accettare la sua "sconfitta".
Questo però non coincide con ciò che avrebbe voluto il popolo italiano, che, con il passare degli anni, modifica anche le sue scelte politiche aderendo a nuove ideologie che si sviluppano.
Renzi quindi non ha ottenuto con fatica il consenso del popolo che gli avrebbe garantito il mantenimento del suo posto; bensì è salito con "fortuna interna al suo partito2, e poi ha cercato di ottenere il consenso popolare che, come lui stesso ha dichiarato, non ha ricevuto.
Renzi si è poi trovato, nonostante la maggioranza PD nel governo, a convivere con una realtà che pian piano inizia a prendere scelte politiche diverse, e che non appoggiava le sue idee. Per questo motivo è stato difficile per lui mantenere il suo "principato" che è poi caduto in rovina.
Passando invece a un esempio di destra, un leader carismatico del giorno d'oggi è Matteo Salvini della Lega Nord.
Se vogliamo fare un riferimento alle elezioni politiche del 2013, la coalizione di centro-destra, ha ottenuto il 29% dei voti e ha quindi mostrato al PD che l'Italia stava pian piano modificando la sua ideologia politica che si era, fino ad allora, appoggiata al PD.
Il segretario Salvini è passato da un'ideologia di estrema sinistra a una di estrema destra, ma ha affermato che in questa società in cui tutto muta, è facile cambiare idea anche in poco tempo.
Lega Nord è un movimento federalista, ovvero che punta alla federalizzazione dell'Italia in stati minori ma legati da un patto vincolato, inoltre è anche molto populista. Salvini cerca appunto il suo consenso, e ha trovato la sua fortuna, nel popolo e nella divisione che ancora affligge Nord e Sud. La maggior parte della popolazione ha visto la crisi italiana rovinare le proprie finanze private e anche quelle pubbliche con taglio delle spese, tasse che aumentano giorno dopo giorno, e un'inflazione che sembra non avere fine.
A tal proposito, il popolo cerca l'indipendenza e la ripresa nei valori di un'Italia che una volta era divisa in regni. Su questo fa leva Lega Nord, che punta a ottenere il consenso dei cittadini del Nord Italia per regionalizzare e rendere, sotto certi punti di vista, indipendente la Padania, creando una repubblica federale.
Molte persone nel "popolo del Nord" trovano questa proposta un sogno da realizzare, poiché vedono il sud Italia come la rovina della Repubblica adducendo come argomentazioni il fatto che i meridionali cerchino lavoro e percorsi di studio al Nord e che là ci siano più evasione fiscale e crimini.
La Lega spinge su questi motivi populisti e, come direbbe Machiavelli, sfrutta la fortuna di trovare un popolo così "ignorante" per ottenere la fama e il successo di cui oggi Salvini è il rappresentante.
Questo partito, però, per ottenere più successo come movimento di destra generico, ha iniziato a rimuovere Nord dal nome e a essere meno radicale nelle proprie scelte.
Negli ultimi anni, abbiamo visto molti personaggi politici avvicendarsi sugli schermi delle nostre televisioni, forse troppi. In passato, i "governatori", basti pensare solo agli albori della Repubblica con Gronchi e De Gasperi, hanno saputo mantenere la loro carica per un tempo più duraturo perché, come affermerebbe Machiavelli, hanno saputo trovare il consenso popolare e, da lì, costruire la loro carriera e mantenere la loro carica d'onore, visto che avendo la maggior parte del popolo dalla loro parte, non avrebbero avuto ripercussioni.
Mentre al giorno d'oggi, nonostante l'Italia sia una Repubblica Democratica, i nostri "principi", sono diversi, e stanno al potere anche poco meno di un anno, poiché eletti da partiti politici che sono spesso in conflitti interni, e, soprattutto, vengono eletti senza ottenere il consenso popolare, e cercano di ottenerlo in seguito con le loro azioni e senza previa propaganda politica, come per esempio, quella elettorale.
Come dimostrato, il pensiero politico di Machiavelli, a mezzo millennio di distanza, rimane completamente attuale e applicabile e, secondo il mio parere, anche alla politica che si svilupperà in futuro: per "salire al potere" bisogna cogliere quell'attimo che la fortuna ci vuole dare, e unirlo alla nostra virtù per riuscire ad ottenere il consenso popolare e mantenere il nostro governo saldo, avendo molti alleati che ci potranno sostenere e proteggere nel corso della nostra carriera.
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