Litlaus / Appendice personaggi

Personaggi principali

Lóreley Anaïssdóttir-Dubois

Data di nascita: 27 marzo 1991
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele: 
Anaïs Østergaard-Nielsen (madre, viva)
Marcel L. Lancelot Dubois (padre, vivo)
Danielle Østergaard (nonna materna, viva)
Bjarni Østergaard-Nielsen (zio, vivo)
Søren Nielsen (nonno materno, stato sconosciuto dal 1979)
→ Dote: Dono della vǫlva (per trasmissione)
Affiliazione: Nessuna
Stato attuale: Sconosciuto
→ Bio:
Lóreley Anaïssdóttir-Dubois è una contraddizione vivente, proprio perché composta sin dalla nascita da due anime anziché una. Ciò la porta ad assorbire i comportamenti di Bodvár, i suoi pensieri, i suoi modi di fare. Il suo vero essere, in questo caso, è un tripudio di indecisioni, dubbi, ansie da prestazione e rammarichi, proprio perché non formato come quello trasmesso da Testa di Cervo. 
Figlia di una relazione extraconiugale e con un padre coetaneo di sua nonna materna, Lóreley è un'insoddisfatta a livello viscerale, teme qualsiasi confronto con Anaïs e il mondo esterno a Selfoss. È terrorizzata dal cambiamento, ma lo brama più di qualsiasi altra cosa al mondo. Sente e recepisce Bodvár come se fosse lei, e viceversa. Lui decide di sparire momentaneamente e "dormire" nel Litlaus fino a tempo debito dopo la morte di Ían, il che la conduce verso una profonda crisi esistenziale, lunga tutta l'adolescenza. Ritrova la serenità con l'entrata alla Fær Øer e il successivo ricongiungimento con Bodvár. 
Decide di emigrare in Francia sulla fine del 2011 per stare accanto a suo padre e allontanarsi dalla Cerchia per proteggere la sua incolumità. Capite poi le vere intenzioni di Bodvár, tenta di trattenerlo il più possibile, ma fallisce. Scompare nel nulla il 6 aprile 2013, dopo essersi confidata con Audrine sulle vicende che l'hanno condotta sin lì. 

 Gaël Eliasson

Data di nascita: 16 giugno 1988
Luogo: Copenaghen, Danimarca
Parentele:
Bríanna Holst (madre, deceduta il 6 aprile 2013)
Elias Álfursson (padre, deceduto il 6 aprile 2013)
Lars Eliasson (fratello, stato sconosciuto)
Ísmey Eliassdóttir (sorella, stato sconosciuto)
Gjöf (dono): Trasmissione della propria vista tramite il tocco
Affiliazione: Nessuna
Stato attuale: Sconosciuto
→ Bio:
Gaël è il secondogenito di Bríanna Holst e Elias Álfursson. Prima degli eventi narrati in Litlaus, di Gaël si sa ben poco: trasferitosi dalla Danimarca per la malattia di suo nonno, vive in maniera brusca e sofferta il periodo di detenzione di suo padre e la depressione di sua madre. Questi fattori contribuiscono a renderlo un bambino problematico, spesso assente, rissoso e solo. Solamente Lars e Werner riescono a disinnescare questo suo lato, ma le cose riprendono a peggiorare con la perdita della vista, il coma di Lars e la morte prematura di Dísella per mano della Cerchia. Si ridà una possibilità con il salvataggio di Lóreley e la ritrasmissione della sua dote proprio da parte della defunta Dí. Ma l'apparente clima di pace è destinato a non durare: dopo il ritorno del seiðmaðr agevolato da Lóreley, Gaël e la sua famiglia vengo messi sotto torchio dalla Cerchia stessa. D'altro canto, Bríanna e Elias sembrano avere un ruolo chiave nell'intera faccenda, nonostante si ostinino a mentire apertamente anche ai loro figli. 
Dopo l'incendio scoppiato nella casa sulla Baia nel 2013 di lui non si sa più nulla. 

Bergljót Johannsdóttir

Data di nascita: 2 gennaio 1991
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele:
Mercedes Loretta Vega (madre, deceduta nel giugno del 1997)
Johann Eggertsson (padre, vivo)
Fanndís Johannsdóttir (sorella, stato sconosciuto dal 2005)
Gjöf (dono): Manipolazione mentale tramite l'uso della parola, del contatto visivo o fisico
Affiliazione: Oratrice della Cerchia, grado di Seconda
Stato attuale: Viva
→ Bio:
Bergljót è la secondogenita di Mercedes (di origini spagnole, emigrata in Islanda dopo l'università) e Johann, un architetto di un certo spicco nella capitale islandese. I rapporti con la Cerchia derivano proprio da lui, in quanto discendente di una delle oratrici morte per mano di Testa di Cervo durante la Notte dei Fuochi. Ad aggravare la situazione, c'è la possessione da parte di Ber delle doti di Seconda in carica. Questo la rende sin da subito oggetto di invidie e bersaglio incolume all'interno della Cerchia: inspiegabilmente, Bergljót si ammala di meningite batterica acuta all'età di sei anni, rischiando la morte. Sua madre non si da pace e sceglie consapevolmente di patteggiare con un Auditore affinché sua figlia guarisca. Mercedes muore al suo posto, appropriandosi di quel male che la consuma nel giro di una notte, poiché giunto sul punto di non ritorno. Questo evento rende instabile l'equilibrio già precario della famiglia e Fanndís è la prima a cedere - nel 2005 scappa nel centro dell'Europa con Gógó. 
Quest'ultima perdita accentua il carattere già testardo di Bergljót e la porta a ribellarsi di continuo a suo padre e alla stessa Cerchia. La calma giunge con l'iscrizione alla Fær Øer e la conoscenza di Lóreley.
Sfoga il suo nervosismo masticando gomme alla cannella e fumando Lucky Strike. Il chiodo nero, che è il suo marchio di fabbrica, è uno dei pochi ricordi che conserva di sua sorella Fanndís. Nel 2013 accetta di aiutare la Cerchia e prende seriamente il suo ruolo di Seconda per salvare Lóreley.

Johanna Asaelsdóttir

Data di nascita: 22 luglio 1988
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele:
Benóný Hólmsdóttir (nonna materna, viva)
Asael Edilonsson (padre putativo, vivo)
Dóróthea Rósantsdóttir (madre putativa, viva)
Cýrus Asaelsson (fratello putativo, vivo)
Dan Asaelsson (fratello putativo, vivo)
Gloría Rósantsdóttir (madre biologica, stato sconosciuto dal 1991)
Valur Ymirsson (padre biologico, stato sconosciuto dal 1991)
Gjöf (dono): Manipolazione e distorsione delle paure altrui
Affiliazione: Oratrice della Cerchia, grado di Prima
Stato attuale: Viva
→ Bio:
Johanna è piena di sé, carismatica all'occorrenza e schietta oltre ogni limite. Sa cosa vuole e raramente ci rinuncia. Questi suoi spiccati modi di fare la rendono insopportabile agli occhi di tutti, ma fondamentale quando si tratta di agire senza mezze misure. Johanna è però una grottesca caricatura di una donna di potere che sua nonna Benóný ha cercato di costruire e modellare negli anni: non a caso, la sua dote di manipolazione delle paure altrui è solo la trasposizione di un'ossessiva ricerca del controllo sulla sua vita e di quella di chi la circonda. Se questo viene a mancare, le sue convinzioni cadono. Ed è lì che la vera Johanna esce allo scoperto. 
Dopo l'allontanamento improvviso dei suoi veri genitori da parte di sua nonna per motivi sconosciuti, Johanna viene affidata ad Asael e Dóróthea (sorella di Gloría) e costretta sin dalla tenera età a conoscere e vivere ogni grottesca sfumatura del Litlaus. La sua più grande paura è trasgredire agli ordini di Benóný. La sua rivalità con Lóreley è profonda e radicata, ma riesce ad assestarsi con gli eventi del Black Pearl e la liberazione di Dísella. Nel 2012 sceglie spontaneamente di andare in terapia. Nel 2013 subisce le pressioni per il vuoto di potere che verrebbe a crearsi dopo la scomparsa di sua nonna secondo gli accordi presi con la foresta. Nel frattempo coltiva una strana e apparentemente pacifica amicizia con Ber, lasciandosi alle spalle gli anni passati a punzecchiarsi e la sua relazione con Werner sembra finire in maniera definitiva. 

Werner Garðarsson

Data di nascita: 7 aprile 1988
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele:
Garðar Sigmarsson (padre, vivo)
Þórstína Enoksdóttir (madre, deceduta il 5 febbraio 2013)
Gjöf (dono): Smaltimento di cadaveri (sì, cadaveri!) tramite il tocco
Affiliazione: Oratore della Cerchia
Stato attuale: Vivo
→ Bio:
 Werner è figlio unico e futuro ereditiero della catena di supermercati Samkaup, la più grande in Islanda. Da bambino, a causa della sua gracilità, è spesso lasciato in disparte dagli altri, tranne che da Gaël, solo anche lui dalle scuole primarie. La malattia di sua madre, il lupus, ha un impatto evidente e catastrofico sulla sua vita: la donna non perde tempo ad assillarlo e a caricarlo di responsabilità sin dalla tenera età, affinché riesca a diventare un punto cardine nella Cerchia anche se uomo. Werner è perciò soggiogato dalle pressioni materne e riesce ad entrare nelle grazie di Johanna e di sua nonna Benóný durante il liceo. Ha così inizio una relazione fatta di tira e molla e soprattutto caratterizzata da atteggiamenti ossessivi e opprimenti. Werner cambia in maniera radicale e sviluppa un profondo menefreghismo per chi lo circonda, tranne che con Gaël.
Viene allontanato da Gaël dopo l'omicidio di Dísella da parte della Cerchia e il coma di Lars. Da lì, la sua scalata al potere all'interno della Cerchia sembra arrestarsi bruscamente, tanto da rifiutarsi più e più volte di smaltire cadaveri per ordine diretto della Benóný. 
Sin dai primi giorni di università coltiva dell'interesse per Lóreley, purtroppo non corrisposto. Torna al fianco di Johanna dopo gli eventi del Black Pearl, ma la cosa è destinata a non durare. Nel 2012, nonostante le crescenti tensioni all'interno del circolo a causa del ritorno del seiðmaðr, riprende segretamente i contatti con Gaël. Nel 2013 sua madre muore per un peggioramento anomalo del lupus. Nel marzo dello stesso anno, suo padre Garðar vende la società Samkaup. 

Gíta Maria Bersisdóttir

Data di nascita: 21 settembre 1993
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele:
Agnes Sigurðardóttir (nonna paterna, viva)
Bersi Sigursson (padre, deceduto il 6 aprile 2013)
Barbára Gneistisdóttir (madre, deceduta il 6 aprile 2013)
Edith Franciska Bersisdóttir (sorella, stato sconosciuto dal 2012)
Gjöf (dono): Lettura di eventi e azioni passate tramite il tocco di un oggetto specifico o delle mani
Affiliazione: Oratrice della Cerchia
Stato attuale: Viva
→ Bio: 
Gíta è la secondogenita di una delle famiglie più influenti e antiche della capitale islandese. Estremamente schiva e sincera, sceglie di sua spontanea volontà di passare sei anni in casa come reclusa. Ciò è ricollegabile a una vicenda che la sconvolge da bambina: appena preso possesso della dote, che le consente di rivivere un lasso di tempo limitato grazie al tocco, vede e scopre le molestie da parte del padre ai danni Brimir, fratello gemello di Richard. Questo la sciocca a tal punto da spingerla verso l'autolesionismo e sua madre, per salvarla dal calvario, patteggia con un Auditore affinché quei ricordi rimangano sigillati in un angolo remoto della sua mente. Il senso di malessere tuttavia rimane e Gíta sceglie di indagare per conto suo sulla questione. Le risposte arrivano proprio dopo lo shock della partenza di Edith e la condanna di suo padre Bersi. I ricordi riaffiorano all'improvviso e la dote sembra andare fuori controllo a causa delle forti emozioni che prova. 
Gíta sceglie quindi di allontanarsi nuovamente dagli ambiti sociali per imparare a padroneggiarla, indossando spesso dei guanti per aiutarsi. Nel 2012, perso ogni contatto con Edith, si tinge i capelli di nero. Nel 6 aprile 2013 è la seconda a sparire dopo la morte per decapitazione di Barbára. Viene rapita assieme a Gaël.
Gíta è la più piccola del gruppo ed è vegetariana. Il suo QI è pari a 150. È una studentessa di ingegneria chimica alla Fær Øer. Nonostante le radici della sua famiglia parlino chiaro, il suo rapporto con la religione protestante è totalmente assente.  

Björn Þorvarsson

Data di nascita: 3 maggio 1988
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele:
Áskatla Cýrussdóttir (madre, viva)
Þorvar Hvannarsson (padre, deceduto nel settembre del 1997)
Gógó Þorvarsdóttir (sorella, stato sconosciuto dal 2005)
Gjöf (dono): Richiesta di realizzazione di un determinato evento o azione
Affiliazione: Oratore della Cerchia
Stato attuale: Vivo
→ Bio:
Björn è un ragazzo allegro, sempre con la battuta pronta o una parola di conforto per chi lo circonda. Non sembra tenere particolarmente al suo aspetto, tant'è che veste spesso in modo sciatto. All'età di nove anni, dopo l'ennesima lite in casa scoppiata a causa dell'orientamento sessuale di sua sorella Gógó, esprime e riesce a realizzare un desiderio sentito: azzeccata per la prima volta l'ora Björn chiede che suo padre sparisca per sempre, affinché le violenze e gli abusi in casa cessino una volta per tutte. Così accade. L'uomo, sprofondato in una sorta di trance, scende le scale del pianerottolo e non torna più. Preso atto delle sue azioni, Björn sceglie di non utilizzare più la sua dote fino agli eventi del Black, in cui Richard muore schiacciato dal lampadario di gemme. 
Nonostante l'assenza, Björn nutre ancora un profondo affetto per sua sorella Gógó, scappata di casa nel 2005. È spesso sul piede di guerra con sua madre Áskatla.
Un malus della sua dote è che non riesce mai a sapere (e vedere) che ore sono. È un appassionato di spaghetti western e da bambino voleva diventare un poliziotto. Il suo rapporto con Edith è ambiguo e fraintendibile. Dalla scomparsa della ragazza, per la quale sembra nutrire un amore non corrisposto, sceglie di abbandonare la carica di presidente del consiglio studentesco alla Fær Øer. 

Bodvár Løvenfeldt (Testa di Cervo)

Data di nascita: 27 marzo 1856
Morte: 25 dicembre 1891 (35 anni)
Luogo: Reykjavík, Islanda
Parentele:
Hervör (madre biologica, deceduta nel 1856)
John Brown (padre biologico, deceduto nel 1862)
Marsý Løvenfeldt (madre putativa, deceduta nel 1872)
Jørgen Løvenfeldt (padre adottivo, deceduto nel 1874)
Dote: Dono della vǫlva (per diritto di nascita), seiðmaðr
Affiliazione: Sconosciuta
Stato attuale: Sconosciuto
→ Bio:
Bodvár è un'anima parassita che si è legata a Lóreley prima che lei nascesse. Porta su di sé lo stigma di essere un seiðmaðr e il futuro distruttore degli equilibri tra vita e morte. Prende definitivamente possesso della ragazza nell'aprile del 2013. Reputa Lóreley una parte fondamentale del proprio essere - l'umanità che, a rigor di logica, dovrebbe aver perso dopo gli anni passati nel Litlaus. 

Personaggi secondari 
1. Possessori di Gjöf

─ Edith Franciska Bersisdóttir 
→ Gjöf (dono): Immunità e creazione di maledizioni
Affiliazione: Sconosciuta
Stato attuale: Sconosciuto dal 2012

Richard Olvasson
→ Gjöf (dono): Trasmutazione di parassiti appartenenti all'ecosistema del Litlaus
Affiliazione: Ex oratore della Cerchia
Stato attuale: Deceduto nell'ottobre del 2011

Ísmey Eliassdóttir
→ Gjöf (dono): Individuazione e studio di una maledizione
Affiliazione: Nessuna
Stato attuale: Sconosciuto 

─ Cýrus Asaelsson
→ Gjöf (dono): Conversione (scambio) dell'anima tramite una forte empatia - riesce solo se in presenza di Dan
Affiliazione: Oratore della Cerchia
Stato attuale: Vivo

─ Dan Asaelsson
→ Gjöf (dono): Conversione (scambio) dell'anima tramite una forte empatia - riesce solo se in presenza di Cýrus
Affiliazione: Oratore della Cerchia
Stato attuale: Vivo

─ Fanndís Johannsdóttir
→ Gjöf (dono): Capacità di assorbire e metabolizzare il dolore altrui (sia fisico che mentale)
Affiliazione: Nessuna
Stato attuale: Sconosciuto dal 2005

─ Gógó Þorvarsdóttir
→ Gjöf (dono): Forte legame col Litlaus
Affiliazione: Nessuno
Stato attuale: Sconosciuto dal 2005

Lars Eliasson
→ Gjöf (dono): Sconosciuto
Affiliazione: Sconosciuta
Stato attuale: Sconosciuto

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