Lost&Found #1
di MagikaMente
Era da tempo che aspettavo di raccontare la mia esperienza. Almeno da quel giorno in cui una certa astorminmyteacup lo accennò in un commento proprio sotto la mia storia, all'interno della libreria fantasy WiaItalia. Ne fui subito entusiasta, forse perché il mio rapporto scrittrice-beta (editor) è tanto delizioso da procurare il diabete.
La prima volta che scovai Hanna (forse non ne ho mai fatto parola) fu per opera di un suo commento a una scrittrice che, a sua volta, mi aveva "giudicata". Ero ancora ai primi capitoli di Acqualinfa, fase in cui le parole di un estraneo potevano avere un certo peso per me. Beh, quella volta non mi erano affatto piaciute, perciò cercai di scoprire all'istante da quale pulpito erano arrivate. Sbirciando tra i commenti di questa ragazza, per altro a sua volta una brava scrittrice, ne trovai per l'appunto proprio uno di Hanna. Ricordo che era stato scritto in modo piuttosto analitico, chiaro e citava termini ricercati come "role", o qualcosa del genere.
Insomma, non so dire cosa scattò di preciso ma quella ragazza mi piacque all'istante. Forse, in quelle parole avevo visto un animo gentile ma, non per questo, incapace di esprimere un giudizio obiettivo. In più, era da tempo che pensavo a una collaborazione con un beta-editor. Avevo necessità di capire se il mio lavoro era improntato in modo corretto, come si utilizza la punteggiatura in un testo e di rafforzare i contenuti di Acqualinfa, laddove erano carenti. E così accadde.
Hanna McHonnor, o Hanna-dha, proprio come sospettavo si è rivelata la miglior compagna di viaggio che potessi desiderare.
Come lavora una scrittrice con la sua Beta-Editor
Premesso che imporsi di affidarsi a un editor richiede molto coraggio e impegno, posso dire che dopo un primo scoglio del tutto personale nell'accettare che avrei dovuto rimaneggiare il mio lavoro in modo sostanziale, dopo di che la nostra collaborazione prese una via ben precisa e organizzata.
Il mio compito consiste, tutt'ora, nel presentare ad Hanna dei capitoli il più possibile puliti. Dopo di che posso inviarglieli in formato Word alla sua casella di posta. Hanna rivede a sua volta la bozza, segnalandomi in varie tonalità di colori gli errori di forma, descrizione o punteggiatura.
A quel punto rispedisce tutto al mittente che, di nuovo, deve sedersi alla scrivania e risistemare il testo come da indicazioni.
Infine, se ho interpretato al meglio ciò che Hanna mi ha segnalato, l'invio successivo dovrebbe essere l'ultimo e definitivo. Anche se a volte dobbiamo confrontarci ulteriormente in merito ad alcuni dettagli che io, come scrittrice, tengo a conservare come impronta personale.
Come ritengo debba essere una Beta-Editor
Il lavoro mio e di Hanna lo considero professionale. Nel suo modo di operare non vedo mai la volontà di snaturare ciò che sono quanto quella di aiutarmi a uscire al meglio delle mie possibilità. E ritengo che così debba essere. Se qualcosa non funziona, un buon beta-editor ha il dovere di segnalarlo con i modi dovuti, senza mai prevaricare lo scrittore, né offendere il suo amor proprio. Le regole di scrittura, tuttavia, sono parametri obiettivi e su quello la negligenza non è ammessa.
I miei consigli
La revisione di un romanzo ben impostato, pianificato e complesso, così come un testo anche meno articolato, richiede un lavoro notevole in termini di impegno. E di tempo. Così come accade per chi deve editarlo. Il mio consiglio, e parlo per esperienza, è quello di essere certi di ciò che scriverete, affinchè il vostro lavoro e quello del beta non risulti soggetto a ulteriori rimaneggiamenti. Ma anche in quel caso, ve lo assicuro, le incongruenze saranno comunque all'ordine del giorno... Se a quel punto avete necessità di lasciare "respirare" il vostro lavoro, o non siete più sicuri rispetto alla correttezza del suo contenuto, allora fermatevi, prendete tempo e comunicatelo al vostro beta. Se è dolcioso/a come la mia Hanna, vi dirà che è la cosa migliore da fare in questi casi.
Sperando di esservi stata utile, ci terrei a ringraziare le fantastiche donne di LinkS per le magnifiche iniziative. E la beta-editor migliore del pianeta.
A presto,
MagikaMente
di Hanna McHonnor
Prima di incontrare MagikaMente, non ero molto in intimità con wattpad. Diciamo che ero a conoscenza di come leggere delle storie, originali o fan fiction che fossero, e basta. Un po' pochino, eh.
Non immaginavo che dietro potessero esserci anche delle vere e proprie comunità, che grazie a lei ho scoperto. Una di queste è WIAItalia, la comunità che ho iniziato a seguire da poco ma che mi sembra avere ottime idee. Una delle tante è questa antologia in cui si deve parlare del rapporto scrittrice – beta (editor), una delle correlazioni più belle che esista. Forse non per tutti è così, alcuni potrebbero leggere queste parole e storcere il naso, ma fino ad ora a me è andata molto bene.
Prima di MagikaMente ho collaborato con un ragazzo per il suo primo romanzo, ho editato (betato) molte autrici in efp (altro sito simile a wattpad) e sto editando altre storie in privato.
Quella di betare (editare) è un'esperienza, per me, stupenda.
Dico due parole sul mio usare, oltre alla parola beta, anche editor. Amando queste due figure professionali, dopo una triennale, mi sono ritrovata a frequentare un corso di editing. Tramite questo ho approfondito le due figure sopra citate, e anche se sono a volte da considerarsi separate (soprattutto negli anni indietro con il tempo), al giorno d'oggi queste due figure coincidono. Ecco perché è più esatto parlare di beta/editor o semplicemente usare la parola editor per racchiuderle entrambe.
Con MagikaMente il rapporto che ho è proprio quello dell'unione delle due figure. Non solo correggo il romanzo dal punto di vista grammaticale, della scorrevolezza e della presentazione, ma seguo anche le descrizioni, la caratterizzazione dei personaggi, le ambientazioni... ogni cosa dalla prima all'ultima. In questo modo, anzi solo in questo modo, posso essere certa che il prodotto finito sia ciò che l'autrice vuole.
Sono stata molto fortunata, dicevo anche qui sopra, fino a questo momento perché ho incontrato autori che hanno compreso questa parte del nostro rapporto. Tale rapporto deve essere di totale fiducia e far sì che ci sia una chiara collaborazione, nonché mille conversazioni, forse anche di più.
Lo scrittore dovrà confidarsi, parlare, dire ciò che vorrebbe si capisca dalla storia, mentre l'editor dovrà sottoporre i propri dubbi, opinioni, cose non chiare al primo. E insieme mettere a posto il romanzo.
Fiducia. Questa la parola d'ordine.
Ed è proprio sulla fiducia che si basa il rapporto che ho creato con MagikaMente. Questa grande scrittrice che mi ha scovato per caso e di cui sono felicissima di aver fatto conoscenza. Diabete a me u.u
Non avrei mai pensato di incontrare una persona così dolce, così brava nella sua storia, e che mi aprisse gli occhi davanti a un mondo bellissimo. Grazie!
Come lavora una Beta-Editor con il suo scrittore
Per prima cosa cerco di instaurare un rapporto di fiducia. So che ho detto un sacco di volte questa parola, ma per me è importante. Prima ancora di parlare di chissà cosa, necessito di avere una spolverata generale della storia e quindi mi leggo, se pubblicati, diversi capitolo. Senza segnalarmi niente, ma appuntandomi le cose nella mia testa, così da segnarle in un secondo momento e dire all'autore, più o meno, quali problemi potrebbe avere la sua storia.
Molte cose si dicono in privato, e non pubblicamente nei commenti.
Cosa fondamentale? La storia non perderà mai l'impronta dell'autore! La storia non deve diventare mia, io ho un mio stile, è quello dell'autore che deve prevalere.
Un esempio concreto -> MagikaMente, per necessità di storia e narratrice, molto spesso usa dei termini ricercati. Io non li userei mai, non perché siano errore, ma perché appunto non fanno parte del mio stile, ma del suo sì. Quindi, non essendo, come dicevo, errore, quei termini rimangono tranquillamente.
Ogni beta/editor ha il suo modo di lavorare. Il mio al momento si basa su diversi colori. Amo i colori xD
L'autrice mi invia un capitolo per volta, io lo leggo e segno seguendo la regola dei colori (che spiego sempre prima di un inizio rapporto) nella storia tramite word e poi rinvio il capitolo. Naturalmente rimango a disposizione dell'autore per chiarimenti o discussioni (positive eh xD) su quello che ho scritto, e poi quando lei/lui ha ricorretto me lo rimanda.
Perché il rimando? Perché le discussioni?
Il rimando è fondamentale perché, a volte capita che, certe cose non si notino la prima volta. Vuoi perché si è concentrati su un altro errore, vuoi perché prima non c'era e il problema sorge ora, vuoi quello che volete... meglio una rilettura in più che una in meno. Inoltre alla fine del romanzo stesso, o anche della sua metà, si rifarà una rilettura di tutto.
Le discussioni (sempre positive e con educazione) sono anch'esse fondamentali perché servono per comprendere appieno lo stile dell'autore e ciò che lei/lui vuole esprimere. Inoltre, dopo la spiegazione di un errore, non molto chiaro, l'autore tenderà a non farlo più.
Come ritengo debba essere un beta-editor
Ci sono delle cose che sono oggettive, come gli errori grammaticali o di scorrevolezza. Purtroppo, e mi metto nel mezzo, gli scrittori non sempre vedono i propri errori. Questo capita non perché siano scemi, ma perché la storia è nostra e noi sappiamo che cosa deve esserci in quel punto o quello che vorremmo descrivere. Il farlo leggere ad altri apre davvero gli occhi.
Poi c'è differenza tra far leggere come beta/editor o come lettrice e basta.
Questo perché il prendere la storia, smontarla, rimontarla, capirne le sfumature... non è cosa semplice e se si facesse con tutte le storie lette oltre a morire per mano degli autori si rischierebbe pure di impazzire.
I miei consigli
Il consiglio che mi piace sempre dare e che forse sembra scontato, è quello di seguire i propri sogni. Se le mani prudono perché si sente la necessità di scrivere, si deve fare. Arriverà un momento in tutto questo gran scrivere, arriverà davvero, in cui si sentirà la necessità di fare qualcosa di più. E allora si metterà a posto la propria storia, si scriverà la caratterizzazione dei personaggi, si penserà alla storia 24 h su 24 h. E si starà bene, ma che dico bene, alla grande, quando si aprirà word per scriverla <3
E se in tutto questo, una beta/editor, può aiutare a far esaudire questo grande desiderio, bè, non posso chiedere niente di meglio. E se poi si incontrano persone come MagikaMente si può solo considerarsi estremamente fortunati <3
Concluso ringraziando le donne di LinkS per questa grande opportunità.
Grazie.
- Hanna McHonnor (su wattpad Hanna-dha)
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