Decidere se collaborare con un Beta Reader è una scelta libera, ma se si è particolarmente gelosi del proprio lavoro o poco inclini alle critiche, potrebbe essere la volta buona che diate in escandescenze o che abbiate una conversione.

In entrambi i casi è un'esperienza che vi consigliamo di fare, perché un Beta Reader è un miscuglio perfetto tra l'affidabilità tipica di un editor (che difficilmente ci si può permettere all'inizio della propria carriera) e il senso di familiarità che vi ispirano i vostri amici di una vita.

Il Beta è il primo dei vostri fan, ma anche il più ostinato dei vostri critici.

Avere un Beta è la cosa più bella e fantastica per uno scrittore amatoriale. Avere qualcuno, che legge la vostra storia e vi aiuta nella sua estensione è il massimo!

Cosa fa un Beta?

I limiti del rapporto si decidono insieme. Per prima cosa è opportuno essere abbastanza in sintonia, non solo a livello di gusti letterari. Quindi, se la richiesta arriva da uno dei fan assidui della storia, per esempio, avrete avuto modo di conoscerlo attraverso i suoi commenti, e quindi potrete valutare se ha le capacità e l'attitudine per un compito del genere; ma potreste anche essere voi a proporre a uno di quei fan che hanno colpito il vostro interesse di collaborare. Se dovesse presentarsi un totale sconosciuto, potete gentilmente rifiutare o dargli una possibilità a scatola chiusa, concedendogli un periodo di prova.

Per lavorare insieme è necessario stabilire gli strumenti da utilizzare.

Dovrete inviare i capitoli al vostro Beta prima della pubblicazione (oppure con i tempi che stabilirete nella fase di revisione) e il modo più rapido, che consente anche di modificare il testo, è via email. Qui ritorna il concetto di fiducia: mai e poi mai dovete rivelare i vostri dati sensibili o la password del vostro account. Questa non è diffidenza, è buonsenso. Però dovrete in qualche modo comunicare, no? Quindi vi consigliamo di creare una mail apposita per lavori di questo tipo, in modo tale da tutelarvi al meglio.

Altro strumento leggermente più complesso, ma estremamente più completo è il GoogleDoc. Dal vostro account email (sempre creato per l'occasione, possibilmente) potrete condividere a diversi livelli un foglio di testo identico a quello di Windows Word, avendo a disposizione tantissime opzioni di modifica del documento.

Per sapere come usarlo consultate il tutorial 'come usare un Google Doc da pc e app' nella nostra raccolta "progetto Beta Reading".

Art by avvart
–Deviantart

Scelto lo strumento, dovete costruire da zero il rapporto con il vostro Beta.

Potreste chiedergli solo di correggere gli errori di battitura e di punteggiatura del capitolo. Livello di scambio base, forse interagite di più con il vostro tostapane. Ma solo voi siete i giudici di voi stessi eh. E comunque sarebbe già un passo avanti rispetto all'attesa che qualcuno dei lettori si prenda la briga di segnare il refuso, seguita dalla correzione a mano dello stesso.

Se invece volete davvero mettervi alla prova, rendetelo partecipe attivo dello sviluppo della storia. Chiedetegli di farvi presente le incongruenze (nella trama, nella psicologia dei personaggi, nel mondo alternativo che avete creato, ecc.), chiedetegli se arriva davvero al lettore quello che intendevate trasmettere in quella particolare scena, chiedetegli se la forma può essere migliorata, chiedetegli se il ritmo della storia è quello giusto; ma soprattutto: ascoltatelo. Fatevi spiegare cosa ne pensa, cosa cambierebbe, perché ha avanzato quella critica. Discutete, alzate la voce, difendete la vostra posizione nel rispetto della sua, ma soprattutto mettetevi in gioco. A volte ci si trova così dentro alla storia quando la si scrive che si perde di vista il quadro generale, e il Beta è la vostra bussola.

È quell'osservatore esterno che non vi giudica, ma ha il vostro stesso interesse: rendere la storia la miglior versione di sé stessa possibile.

Perché un autore dovrebbe volere un Beta?

Perché nessun Alfa riesce a gestire un branco di lettori famelici da solo? Ok, i lupi sono poco efficaci come metafora. Prendiamo i supereroi. Anche Batman, tra i più solitari, si è rassegnato ad avere Robin tra i piedi. Perché è il Sidekick che fa la differenza, se lo provi non torni più indietro. E questo non solo a livello di tempo e di energie spese, che poi ritornano raddoppiate per la soddisfazione di aver creato qualcosa di bello insieme, ma anche di qualità della storia. Non sarà un editor professionale, ma vi darà tutta l'attenzione e la passione di cui dispone, al prezzo di un grazie. E poi volete mettere avere la propria dose di Fortuna Liquida a portata di mano in quei momenti bui in cui la voglia di mollare tutto è dietro l'angolo? Anche il Beta apparentemente più inflessibile del mondo si prende sempre cura del suo autore.

Tanto da chiedersi chi è davvero che ha adottato chi.

Perché un lettore dovrebbe voler diventare Beta?

Il lettore ama la scrittura. L'autore è quella scrittura. Il lettore ama l'autore.

Il passo successivo è ancora più semplice. Quanta soddisfazione trarrebbe il lettore nella consapevolezza di essere stato parte del processo che ha creato quella scrittura? È vero, non tutti hanno il dono di trasformare l'arte in inchiostro, ma non per questo la sensibilità del lettore deve essere sottovalutata. Siete preziosi per l'autore, non dimenticatevi che scrive per voi, prima che per lui.

Potrebbe sembrarvi tutto troppo complesso o potreste sentirvi non all'altezza del compito, ma non vi si chiederà nulla di più che la vostra sincera opinione. E per un lettore, poterla esprimere e vederla prendere in considerazione, già questo è oro.

Non stiamo qui a dirvi che sarà tutto rose e fiori, è un impegno, in tutti i sensi. Sarà difficile entrare nel mondo del vostro autore, adattarsi al suo modo di fare e di creare, armarsi di pazienza quando credete davvero che la vostra soluzione sia perfetta per la storia e lui non vuole sentire ragione; ma col tempo imparerete a capirvi e addirittura ad anticipare i pensieri dell'altro. A volte sarà davvero un' impresa.

Ma non ditemi che da piccoli non avete sognato di salvarlo voi, almeno per una volta, il vostro supereroe preferito.

Quanto dura il rapporto Autore-Beta?

Collaborare richiede fiducia e rispetto, perché l'autore condivide la propria creatura, ed è necessario che si senta a suo agio, sempre; ma allo stesso tempo il Beta non dovrebbe essere trattato alla stregua del correttore automatico del telefono, e le sue opinioni dovrebbero essere quantomeno oggetto di discussione, anche nel caso in cui non vengano accolte. Per cui, se dovesse venire meno per qualsiasi motivo la voglia di lavorare insieme, così come è civilmente iniziata la collaborazione, civilmente verrà interrotta.

Quanti Beta si possono avere?

Quanti volete. Ovviamente più persone sono coinvolte, più si complicano le dinamiche e le tempistiche, ma un gruppo affiatato è efficiente quanto un solido duo.

Come compilare la voce della scheda-storia?

- Se non intendete partecipare al progetto Beta Reader non inserite la relativa voce quando compilerete la scheda della vostra storia.

- Se cercate un Beta scrivete "Cerco", e chi leggerà la vostra scheda potrà contattarvi se interessato alla posizione. Non siete obbligati ad accettare una richiesta, che siate Autori o Beta. Dovete scegliervi, e se non c'è sintonia, amici come prima e ognuno per la sua strada.

- Se avete trovato un Beta o ce l'avete già scrivetene il nome (fa sempre piacere veder riconosciuto il proprio contributo), ma se volesse restare anonimo inserite un semplice "Sì". Nel caso il vostro obiettivo sia mettere su un team compilate con "Sì - Cerco".

Art by moemonn
–Deviantart

Come trovo un Beta?

Se siete fortunati in Victory Road, ma portatevi dietro un sacco di Ultra Ball perché il tasso di cattura è molto basso.

In alternativa:

a) mandate un messaggio in cui spiegate cosa state cercando ai vostri follower;

b) scrivete una nota all'interno della vostra storia dove descrivete il profilo della persona che cercate e quali sono i vostri obiettivi;

c) contattate in privato i vostri lettori più accaniti e/o quelli che vi hanno colpito di più leggendo i commenti;

d) sfogliate le nostre librerie, selezionate una storia su cui vi piacerebbe lavorare e proponete all'autore che è a caccia come voi di diventare beta reciproci;

e) a + b + c + d + pazienza.

Prima di avvisarci ufficialmente della vostra collaborazione taggandoci sotto la vostra scheda, prendetevi un periodo di prova per valutare effettivamente il vostro grado di compatibilità, così da evitarvi spiacevoli inconvenienti.

Una volta che avrete accumulato abbastanza punti esperienza venite a trovarci nella nostra raccolta "progetto Beta Reading" e raccontateci i vostri trucchi per salire di livello: qualcuno potrebbe aver bisogno di una spinta per buttarsi in questa nuova avventura, e potreste essere proprio voi e le conoscenze che avete acquisito con il vostro Beta a ispirarlo!

Ci sentiamo di darvi solo un consiglio: sceglieteVI con cura, perché ne vale davvero la pena.

Nota: per dubbi e suggerimenti scriveteci nei commenti. Per avere un supporto amatoriale sugli strumenti e le prime fasi della vostra avventura nel mondo dei Beta scrivete pure a astorminmyteacup.

E grazie a Te, per aver ispirato tutto questo.