Capitolo 8: La Lettera di Lily


Caro...

non so neppure come ti chiami.

Te ne sei andato così velocemente da non darmi alcuna possibilità di chiedertelo eppure, anche se sono passati diversi anni, ricordo con nostalgia la dolcezza del tuo sguardo. La timidezza di quelle parole che, senza chiedere nulla in cambio, avevano riscaldato la mia anima, strappandola alla sofferenza.

Mi sentivo così persa senza i miei genitori...

Anche se ero stata preparata e sapevo che un giorno li avrei persi entrambi, niente è stato in grado di risparmiarmi quel dolore.

Mi sono ritrovata rinchiusa in un istituto che non aveva nulla del calore di una casa, dove non ero voluta e a malapena tollerata.

Vedermi gironzolare in vesti feline, con la borsa fluttuante accanto, per loro era motivo di vergogna.

Si rifiutavano di comprendere come mi sentivo.

Era... la mia protezione.

Ben presto mi scontrai con la dura realtà. Iniziare una nuova vita completamente diversa non era bastato a risparmiarmi le lacrime.

La solitudine aveva dissolto ogni colore e tremavo in attesa di un abbraccio che non sarebbe più arrivato...

Mi sentivo abbandonata. Dimenticata.

Tu mi hai salvato.

Volevo scappare, andare lontano, ovunque, non mi importava dove. Mi ritrovai in quel giardino, la coda dolorante per colpa del morso di quell'orribile zucca, sotto la pioggia che aveva reso quel fumo così denso! Mi bruciavano gli occhi e la tua forma mi appariva indistinta, come in un sogno.

Poche semplici parole e, per quanto le mie difese non siano mai venute meno, ho sentito sciogliersi ogni barriera che avevo eretto. Il mio animo si era quietato e aveva riconosciuto in te qualcosa che non ero in grado di comprendere ma di cui potevo percepire il calore.

Lo stesso calore che sento ancora...

Sei diventato il principe dei miei sogni che non oso confessare a nessuno. Come potresti essere diverso da questo?

La rosa della mamma... mi ha restituito quella parte preziosa di me che credevo perduta.

Tu hai fatto questo per me ed io non so neppure il tuo nome.

Non conoscevo quel rito per vedere nella nebbia e non sapevo che cambiasse il colore degli occhi. Tutto ciò che mi resta di te è il suo della tua voce... ma non mi arrendo. Non lo farò mai.

Ti cerco fra la folla, accompagnata dalla speranza di riconoscerti. Dove sei? Cosa ti tiene lontano da me? Continuo a fantasticare che tu sia un volto conosciuto, un vicino timido...

Voglio raccontarti una cosa.

Il ricordo che ho di mia madre è illuminato dalle sue calde risate mentre danzava con me a piedi nudi sull'erba, con indosso una delle sue tuniche colorate. È così diverso dalla regina di ghiaccio descritta da mio padre, prima della loro unione!

Per entrambi era stato amore a prima vista ma lui aveva scorto nella sua freddezza una profonda solitudine. Temendo di diventare un'ombra fra tante, qualcuno che mia madre avrebbe tenuto a distanza, aveva cercato di lenire quella sofferenza con la sua musica.

Me lo avevano detto che un giorno avrei incontrato qualcuno di speciale, che lo avrei riconosciuto e niente e nessuno mi avrebbe distolta da lui.

Un giorno avrei capito, insistevano davanti alle mie domande.

Infine sei arrivato tu e nel mio cuore è tornato il sole.

So che un giorno ti ritroverò...

Ogni volta che piove, ti sento più vicino...

Lily



∞∞∞∞∞∞∞∞∞

Dedicata a Kiri, che leggendo la traccia della lettera, me ne ha chiesta una di Lily. Spero vi sia piaciuta!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top