Mi sveglio e sento il dolce respiro di Lily sul collo, sorrido e apro lentamente gli occhi.
È stretta a me, con i capelli sparpagliati sul cuscino, un tenero sorrisino dipinto sulle labbra, la guardo sorridendo, poi, cercando di non svegliarla, mi alzo.
Remus è sveglio e legge,mi guarda e perplesso mi chiede
"C'è Lily la sotto? " e fa un cenno verso il letto, sorrido e annuisco
"Ma... L'avete fatto?" interviene James, che credevo stesse dormendo, mi volto verso di lui
"No,voglio.....aspettare il momento giusto" Remus sorride,
"Ti sei messo la testa apposto" ridacchia.
Gli faccio una smorfia e, propio in quel momento Lily esce dal letto sbadigliando.
Appena vede James e Remus arrossisce, forse perché indossa una mia maglia che le arriva appena a metà coscia, ha le gambe nude e vorrei tanto....
*placa gli animi*
Giusto.
"Buongiorno" fa imbarazzata, poi si chiude in bagno.
Remus ride sotto ai baffi e James anche, io mi limito a cercare di smettere di pensarci.
Sbuca fuori la testa di Lily dal bagno
"È un problema per voi se mi faccio una doccia? "
"No, certo, fai pure" fa Remus indifferente
"Grazie" sorride e appena chiude la porta il rumore dell'acqua riempie la stanza.
Mi stendo sul letto e sbuffo rumorosamente.
Prendo la mappa e guardo il puntino che rappresenta Lily, James si alza e mi si stemde vicino.
"Che hai?" chiede lui
".....niente"
"Remus!" fa James
"Si?"
"Che ha fatto?"
"Non lo so Ramoso" dichiara lui
"Devo usare il veritassetum?" fa lui tranquillamente
"No, è solo che....ho bisogno di fare l'amore con lei" sussurro per non farmi sentire dal qualcun'altro
Lui mi guarda e non dice nulla.
Remus viene sul mio letto
"Ascoltami bene, non iniziare a pressarla, intesi? E comunque.... Quello arriva col tempo. Se farai soffrire la mia migliore amica giuro che sarà peggio per te. E tu-indica James- non mettergli in testa strane idee. Detto questo ho finito. "
Ha ragione, ha sempre, o quasi, ragione.
Mi alzo e lo abbraccio, si unisce anche James.
Propio in questo momento esce Lily dal bagno e ride.
"Vieni qui tu!" rido io, lei fa per andarsene ma io l'afferro, la bacio e inizio a farle il solletico.
Iniziamo tutti a ridere e, dopo un po scendiamo a fare colazione.
È il primi giorno delle vacanze di Natale, stiamo già progettando gli scherzi per Gazza e i professori.
Passiamo la giornata in sala comune tutti insieme a riposarci e a divertirci.