Capitolo 23
Ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti!
(Alice nel paese delle meraviglie)
Sabato sera arriva in un batter d'occhio. Quella sera, dopo aver sporto la denuncia, Nig si è preso cura di me per tutta la notte, riuscendo a eliminare dalla mia pelle ogni singola traccia di inchiostro. Il giorno dopo mi ha accompagnata a scuola, prestandomi nuovamente i vestiti di una ragazza. Mi ha spiegato che sono di Cloe ma stento a crederci. Cloe è troppo bassa per entrare in questi vestiti, come è possibile?
Questa volta dovrò prepararmi da sola, non avrò le mie amiche ad aiutarmi a scegliere l'outfit perfetto. Beh, una di queste non sa che sta per essere spiata dalla sottoscritta e dal fratello.
Deve essere un appuntamento volto a non farsi riconoscere, quindi decido di indossare qualcosa che non è nelle mie corde. Scruto con attenzione ogni singolo vestito presente nell'armadio e, dopo vari grugniti insoddisfatti, i miei occhi vengono calamitati dal vestito perfetto. Neanche ricordavo di averlo comprato.
Lo afferro e tolgo l'etichetta. Lo indosso velocemente e mi scruto allo specchio indecisa. Mi sta bene ma mi sento irriconoscibile. Il tubino nero è molto aderente, forse troppo. Fascia tutte le mie forme e lascia abbondantemente scoperto il seno. È cortissimo.
Faccio una smorfia dubbiosa. I miei amici sicuramente non mi riconosceranno con questo addosso, normalmente non l'avrei mai indossato.
Decido di lasciare le insicurezze da parte per una volta. E poi il nero è il colore perfetto per fare la stalker.
Quando arriva il momento di decidere le scarpe da indossare, scarto subito i tacchi. Una spia deve essere agile e queste scarpe mi fanno assomigliare ad un elefante bloccato nelle sabbie mobili. In realtà quella dell'agilità è solo una scusa per non indossare queste scarpe da tortura.
Opto per i miei amati anfibi neri. Come copertura, scelgo di indossare un giubbotto a jeans poco più grande rispetto alla mia taglia. Ho messo il vestito aderente e corto, serviva qualcosa che coprisse la mia mercanzia.
Afferro una pochette, anch'essa dello stesso colore del resto del mio outfit, e infilo dentro lo stretto necessario.
I capelli sono perfetti, avevo già passato la piastra qualche ora fa. Per il trucco mi limito a mettere un rossetto nude e a passare un filo di mascara sulle ciglia. Semplice ma d'impatto. Mi piace!
Guardo l'orologio e mi rendo conto di essere in anticipo. Sbuffo e mi siedo sulla sedia pensando a tutto ciò che potrebbe rovinare questo appuntamento-non-appuntamento. Sono molto agitata, ormai è assodato che i sentimenti che provo per Niger sono sinceri, perciò non voglio fare brutta figura e voglio che vada tutto perfettamente.
Faccio una smorfia quando mi rendo conto che questo appuntamento è volto a spiare una mia amica e il mio migliore amico. Spero vivamente che Conn tenga le mani al loro posto, altrimenti nulla potrà ferma l'ira di Nig.
Il mio telefono squilla, segnalandomi l'arrivo di un messaggio. Nig mi ha avvisata che è qui.
Mi alzo frettolosamente, mi guardo allo specchio alla ricerca di ogni singolo difetto. Dopo aver assodato che sembra essere tutto perfetto, mi alzo e afferro la pochette. Corro giù dalle scale e spengo le luci. Oggi Jace è a casa di Lin mentre la mamma è come sempre a lavoro.
Esco fuori e chiudo la porta a chiave. Mi giro e faccio fatica a scorgere l'imponente figura di Niger con l'oscurità. Oggi abbiamo entrambi un look total black.
Mi avvicino e gli sorrido. "Ehi."
Lui non risponde e si limita a fissarmi. "N-Nives?" Balbetta con la voce roca.
Io annuisco debolmente. "Senti, potresti aspettarmi dieci minuti? Vado a cambiarmi. Non mi sento a mio agio con questi vestiti e la tua reazione mi ha confermato che faccio schifo." Dico di getto, girandomi senza dargli il tempo di rispondere.
Una mano mi afferra il polso, bloccando la mia ritirata. Si avvicina sempre di più, facendo aderire il suo petto alla mia schiena. Il suo fiato mi solletica il collo. "Ho avuto quella reazione perché sei veramente bellissima e mi sono incantato a guardarti. Non dubitare mai della tua bellezza, d'accordo?" Mi sussurra.
Mi giro e gli butto le braccia al collo. Lui, un po' impacciato, ricambia il mio abbraccio. "Continui a farmi da motivatore personale, eh?"
Si stacca leggermente e riporta dietro l'orecchio una ciocca di capelli che mi oscurava la visuale. "Come potrei non farlo, principessa?"
Un sorriso si fa spazio sul mio volto. "Sei pronto a fare lo stalker, Mr. Guerriero?"
"Sono nato pronto." Mi fa l'occhiolino.
"Mi sono vestita di nero per fare la spia in incognito, ringraziami."
In risposta, mi da un bacio sulla guancia. Ok, questo è anche meglio di un grazie. Dopodiché apre lo sportello, invitandomi ad entrare.
Mi accomodo e aspetto che lui faccia lo stesso. Fa partire la macchina e comincia a guidare.
Canticchio una canzone carina che sento in radio e Nig tiene il ritmo picchiettando le dita sul volante. Scoppio a ridere e sento il cuore esplodermi di gioia. Quanto vorrei che questa fosse la normalità. Io, lui e nessuna barriera a dividerci.
***
Siamo appena arrivati al cinema, di Cloe e Conn non c'è ancora nessuna traccia. Prendiamo i biglietti e, come al solito, litighiamo per chi debba pagare. Questa volta optiamo per pagare ognuno la sua parte.
"Certo che potresti farmi fare la parte del galantuomo per una volta." Sbuffa Nig.
"Non ti si addice." Gli faccio la linguaccia.
Lui mi fulmina con lo sguardo mentre un leggero sorriso increspa le sue labbra. "Dai, entriamo in sala." Mi esorta.
Entriamo e ci guardiamo furtivamente intorno. Le scale portano direttamente nel mezzo della sala, quindi possiamo facilmente individuare Cloe e Conn seduti uno accanto all'altra mentre chiacchierano.
Saliamo velocemente e ci posizioniamo in alto per poter aver una buona visuale sia del film che dei due piccioncini.
Subito dopo le luci si spengono e il buio ci avvolge. Il grande schermo si illumina e vengono proiettate le consuete pubblicità.
Il film inizia e io stritolo la mano di Nig, consapevole che piangerò per tutta la durata del film. "Hai portato i fazzoletti?" Gli sussurro piano.
Lui mi lancia un'occhiata divertita, poi tira fuori dalla tasca posteriore dei jeans un pacco di fazzoletti e me li passa.
Posso portare questo ragazzo all'altare immediatamente?
Provo a concentrarmi sul film ma l'apertura della porta d'ingresso della sala me lo impedisce. Fulmino da lontano le due figure che stanno entrando. Noto che si vanno a posizionare vicino a Conn e Cloe, quindi provo a sporgermi per capire chi siano quelle due persone ma, senza accorgermene, il mio mento entra a contatto con la nuca del signore seduto di fronte a me.
"Ma cosa diavolo stai facendo, ragazzina? Vuoi molestarmi?" Chiede irato il signore pelato che ho infastidito.
"Io molestare lei? Non so se si rende conto ma-"
"La mia amica sta cercando di dirle che è molto dispiaciuta per quanto è successo." Mi interrompe Nig.
L'uomo ci fulmina con lo sguardo e si gira nuovamente.
"Riesci a stare ferma senza combinare guai?" Mi chiede dolcemente.
"Ci provo ma non ci riesco. I guai sono calamitati da me." Gli spiego sorridendo.
Ridacchia a sua volta e mi stringe più forte la mano. Io approfitto di questi suoi momenti di dolcezza per poggiare la testa sulla sua spalla. Mi irrigidisco, pronta alla sua sfuriata ma lui si limita a sistemarsi meglio per farmi stare più comoda.
Per il resto del film, rimaniamo in questa posizione. Vorrei che queste due ore durassero per sempre, mi accontenterei di questo piccolo contatto, mi basta averlo al mio fianco. Ma il tempo è tiranno e sembra scorrere più in fretta che mai.
Nella scena finale comincio a singhiozzare, Nig si tira su e afferra il pacco di fazzoletti, prendendone uno. Me lo passa e io mi soffio fortemente il naso, provocando i sussurri irritati della gente in sala.
"Nig, ti rendi conto che è una storia vera? Tutto questo è successo anche nella vita reale." Blatero piano.
"Si, principessa, me ne rendo conto." Conferma, cingendo le mie spalle con il suo braccio.
Nascondo la mia testa nell'incavo del suo collo per non vedere le immagini strazianti che mi distruggerebbero moralmente.
La proiezione si interrompe e la luce torna ad illuminare la sala. Socchiudo gli occhi per farli riabituare alla luce.
Sento Nig irrigidirsi al mio fianco, quindi mi volto verso di lui. "Che succede?"
"Non posso crederci, cazzo. Dimmi che non è vero ciò che stanno vedendo i miei occhi." Mormora.
Confusa, seguo la direzione del suo sguardo. I pop-corn, che stavo tenendo in mano, mi cadono e si rovesciano sul pavimento. Gli occhi mi si riempiono di lacrime.
"Mi hanno mentito. Ci hanno mentito." Sussurro a Nig.
"Abbiamo bisogno di una spiegazione. Adesso." Afferma con voce dura.
Mi afferra la mano e mi conduce verso di loro. Non voglio avvicinarmi a loro. Non voglio che mi diano una spiegazione. Così sembrerebbe tutto dannatamente vero. Le loro bugie sarebbero reali.
Arriviamo di fronte a loro ma non si accorgono minimamente di noi, troppo impegnati a divorarsi la faccia a vicenda.
Nig tossicchia leggermente per mostrare la nostra presenza. Loro si staccano di controvoglia e si girano. Sgranano gli occhi e si allontanano immediatamente gli uni dagli altri.
"Non è come sembra." Dice Connor con le labbra gonfie e i capelli spettinati.
"C'è una spiegazione logica." Aggiunge Cloe.
"Vorrei proprio sentirla." Interviene Niger.
Io, al contrario, non trovo il coraggio di aprire bocca. Le lacrime mi serrano la gola e, se parlassi, ci metterebbero un misero secondo a solcarmi le guance. Maledetta sensibilità!
Connor balbetta alla ricerca di una scusa.
"Dobbiamo dire la verità. Basta menzogne." Dichiara Belle.
"Ha ragione lei." Constata Matt.
Emozioni contrastanti si fanno largo dentro di me: da una parte sono delusa dal fatto che i miei migliori amici non si siano fidati di me, dall'altra sono arrabbiata. Arrabbiata come lo sono stata poche volte in vita mia.
Mi schiarisco la voce e stringo la mano di Niger con forza. In questo momento averlo al mio fianco è l'unica cosa che mi impedisce di impazzire. "Spero vivamente che ci sia una spiegazione valida per ciò che ho appena visto." Comincio. "Non è proprio ciò che mi aspettavo vedere quelli che credevo fossero i miei migliori amici baciarsi tra di loro e scoprire che una mia cara amica, invece di uscire con Connor, come mi aveva detto, stia con il migliore amico di suo fratello."
Già, non è per niente ciò che mi aspettavo.
Spazio Me:
C'è qualcuno che se lo aspettava?😏
Piaciuto il capitolo di oggi?❤️ Anche il capitolo 23 di #Likeinafairytale è online😍
Nel prossimo capitolo tutto sarà più chiaro e ci saranno le dovute spiegazioni✨
Stavo perdendo le speranze sul riuscire ad aggiornare. A Maggio la scuola è un inferno. Voi come state? Come vanno le verifiche di Maggio?🙄
Se volete, lasciate un commento e/o una stellina⭐️ A presto!❤️
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