Capitolo 21
Preferisco morire domani, che vivere cento anni senza conoscerti. (Pocahontas)
Il giorno dopo a casa mia ci sono Belle e Cloe. Ci siamo messe d'accordo in modo da prepararci insieme per la festa.
La mia idea di mettere dei jeans e una t-shirt è stata spazzata via dalle urla di disgusto delle mie amiche. Per questo motivo adesso mi ritrovo con un tubino nero che mette in risalato forme che nemmeno sapevo di avere e un paio di scarpe dello stesso colore con un tacco che sto fulminando con lo sguardo da mezz'ora. La cosa peggiore? Non mi hanno nemmeno permesso di mettere il reggiseno perché, secondo il loro modesto parere, il tessuto del vestito è già di per sè abbastanza coprente e il reggiseno avrebbe rovinato il loro meraviglioso capolavoro. Mah.
"Sei super sexy, amica mia." Mi assicura Belle.
"Mio fratello ci rimane secco stasera. Impazzirà di gelosia." Afferma maliziosa Cloe.
Sento i battiti accelerati e le farfalle nello stomaco al solo pensiero di vedere Niger. Tuttavia dovrò cercare di guardarlo il meno possibile e di sopprimere tutte le mie emozioni. Oggi alla festa ci sarà Austin e mi sono ripromessa che avrò occhi solo per lui.
Guardo il mio riflesso allo specchio: le mie gambe con queste scarpe sembrano stranamente lunghe, il mio seno sembra più abbondante e i miei occhi azzurri risaltano grazie al mascara che infoltisce le ciglia. Wow, avevo proprio bisogno di una botta di autostima.
Dal canto loro, le mie amiche sono bellissime. Belle ha raccolto i capelli castani in una coda alta, ha applicato un lip-gloss che fa sembrare le sue labbra ancora più carnose e l'ombretto rende i suoi occhi più scuri. Ha un abitino rosso svolazzante stretto in vita da un cinturino nero.
Cloe, invece, ha i capelli neri perfettamente lisci, make-up totalmente nude e indossa una gonna jeans con sopra un top nero in pizzo.
I tacchi uccideranno tutte e tre a fine serata.
"Tuo fratello non mi considererà nemmeno, Cloe." Borbotto.
Lei e Belle scoppiano a ridere. Le fulmino con lo sguardo.
"Sogna, amica mia. Niger è cotto di te, se ne renderà conto anche lui prima o poi." Dichiara Belle.
La conversazione termina li perché l'arrivo di un messaggio ci avvisa che Connor è qui. Si è offerto di accompagnarci sia all'andata che al ritorno, promettendo di non bere.
Ognuna di noi afferra la propria borsa e saliamo in macchina.
Provo a tranquillizzarmi ma uno strano presentimento si fa strada dentro di me.
***
Siamo appena arrivate. La casa di Matt è enorme ed è gremita di ragazzi ubriachi che ballano, cantano o si baciano.
Non appena entriamo, la musica ci investe. Il volume è così alto che temo di essere diventata sorda.
"Sto andando a prendere da bere." Mi avvisa Conn, trascinando con sé Belle. Li vedo scomparire in mezzo alla folla.
"Andiamo a ballare." Mi urla all'orecchio Cloe.
Io annuisco e ci buttiamo in pista. Mi lascio trasportare dal ritmo della musica e scoppio a ridere vedendo le strane mosse da ballo della mia amica. Stranamente mi sto divertendo tantissimo, anche se qualcosa non smette di preoccuparmi.
Dopo non so quanto tempo, sento la stanchezza rallentare i miei movimenti. "Vado a prendere qualcosa da bere. Vieni con me?" Informo la mia amica, urlando.
Lei scuote la testa. "Vado a cercare Matt per fargli gli auguri e dargli il mio regalo."
Annuisco e ci separiamo. Vado al bancone del bar con la speranza di trovare qui Belle e Conn, ma dei miei amici non c'è traccia. Sbuffo e mi siedo in uno degli sgabelli.
"Bambola, cosa ti porto?" Mi chiede il barista.
"Oh, no, bambola no, ti prego. Inventa qualche soprannome più originale." Lo prendo in giro. "Potresti portarmi una Coca?"
"Tesoro, le droghe sono al piano di sotto, il massimo che puoi trovare qui è alcool." Mi avvisa, capendo male le mie intenzioni.
Io arrossisco. "No, intendevo una Coca Cola." Chiarisco.
Il ragazzo scoppia a ridere. "Sei nel posto sbagliato."
Alzo gli occhi al cielo. Ho letto fin troppi romanzi rosa: a questo punto la protagonista si fiderebbe del barista di turno, si ubriacherebbe e finirebbe a letto con qualche sconosciuto. Sarò anche melodrammatica, ma meglio evitare.
Faccio un cenno di saluto al barista e mi allontano. Morirò assetata, lo so.
Mi guardo intorno alla ricerca di Austin o dei miei amici. Sembra non esserci nessuno che conosco.
Non sapendo cosa fare, mi butto in pista e cerco di rilassarmi un po'.
Ballo fino a quando una mano stringe il mio fianco. Sgrano gli occhi, mi giro con foga e mi preparo a tirare uno schiaffo a colui che mi ha afferrata. Ormai ci ho preso gusto.
Questa volta, però, il mio polso viene bloccato e la mia mano non entra in collisione con la guancia del ragazzo.
"Stavolta no, principessa. Anche se rimani comunque sexy." Mi punzecchia una voce che conosco benissimo.
"Niger." Dico con voce tremante.
Siamo al buio ma anche così riesco a vedere i pettorali messi in risalto dalla camicia che indossa. Stasera è più bello del solito. Dovrei asciugarmi la bava.
"Come mai sei qui sola?" Mi domanda, aggrottando le sopracciglia.
"Mi hanno abbandonata tutti." Scherzo.
"Come hanno fatto ad abbandonare una bellissima ragazza come lei, mia principessa?" Sta al gioco.
"Oh, proprio non lo concepisco." Dico, fingendo di sventolarmi con una mano.
D'improvviso l'espressione di Niger si fa preoccupata. "Hai visto mia sorella?"
Io annuisco. "Ci siamo separate poco fa, è andata a cercare Matt per fargli gli auguri." Urlo.
Nig si rilassa immediatamente. "Non sapevo sapessi ballare così bene." Mi prende in giro.
Gli faccio la linguaccia. "Tu, invece, dovresti muovere un po' di più i fianchi."
Si avvicina ancora di più a me. "Non sono abbastanza sexy senza muovere i fianchi, principessa?" Mi domanda suadente.
Oddio, fa proprio caldo qui. Sgrano gli occhi e mi allontano. Mi ero ripromessa di stare lontano da Nig e di avere occhi solo per Austin. Anche se la seconda parte del piano è fallita, visto che non ho ancora visto Aust, ho intenzione di rispettare la prima.
"Nig, devo andare in bagno. Sai dirmi dov'è?" Grido per sovrastare la musica.
Lui annuisce. "Su per le scale. Vuoi che ti accompagni?"
Scuoto la testa. "Ci vediamo dopo." Lo saluto.
Lui ricambia con un cenno della testa e comincia a parlare con un ragazzo che lo ha appena raggiunto.
Sgomitando per farmi spazio tra la gente, riesco a salire al piano di sopra.
Sbuffo quando mi rendo conto che ci sono parecchie stanze.
Mi avvicino ad una ragazza che è accasciata al muro. "Sapresti dirmi qual è la porta del bagno?" Vado dritta al punto.
"L'ultima porta." Strascica le parole.
La ringrazio e mi dirigo nella direzione in cui mi ha detto. Ma la fortuna oggi non è dalla mia parte visto che ci sono due porte: una a destra e una a sinistra. Hanno entrambe le luci accese. Provo a bussare ma la musica assordante copre ogni mio tentativo.
Alzo gli occhi al cielo, sbuffando, e decido di aprire la porta a destra. Nel peggiore dei casi troverò dei piccioncini intenti a scambiarsi effusioni.
La scena che mi si palesa davanti, però, è anche peggio. Provo a trattenere la nausea e a frenare le lacrime ma non ci riesco. Con l'ultimo briciolo di lucidità che mi rimane, indietreggio e socchiudo la porta.
Devo agire immediatamente. Mando subito un messaggio a Niger.
Nives:
Niger, corri, ho bisogno di aiuto!
Dopo averlo inviato, spalanco la porta e affronto la situazione.
"Fermi!" Urlo con le lacrime che mi solcano le guance.
"Niv, vai via!" Esclama Cloe, anche lei in lacrime.
"No, ho bisogno di una spiegazione." Tiro su con il naso e guardo negli occhi il ragazzo che credevo mi avrebbe aiutata a dimenticare Niger.
La scena è raccapricciante. Cloe è accucciata in un angolino, intorno a lei ci sono Austin, Fred e altri ragazzi della mia scuola di cui non so i nomi intenti a lanciarle contro uova e scriverle insulti sulla pelle con un pennarello indelebile.
Un conato rischia di farmi rimettere.
"Nives, questa sfigata ha ragione, vai via! Tu non sei come lei, tu sei bella, non meriti di essere nostra vittima, puoi anche salvarti." Mi esorta Austin.
"Sei un coglione. Io mi sono fidata di te, in realtà sei come il tuo amichetto Fred." Affermo disgustata.
"Dai, spostati, rovini la ripresa."Urla uno dei ragazzi.
Noto con ribrezzo che stanno seriamente riprendendo tutto ciò che stanno facendo a Cloe.
"Non me ne frega niente della ripresa. Dovete solo vergognarvi. Come vi permettete?" Mentre dico ciò, avanzo verso Cloe e mi inginocchio accanto a lei. La stringo tra le mie braccia, incurante dei tuorli d'uovo che mi macchiano i vestiti.
"Scusa, è colpa mia se sei qui anche tu." Mi sussurra Cloe.
"Non provare nemmeno a chiedere scusa per ciò che stanno facendo questi stronzi, non è colpa tua." La zittisco subito.
"Nives, quindi è questa la tua scelta? Stare con questa puttanella piuttosto che con me?" Mi domanda Austin.
"Credo che non ci sia nemmeno bisogno di chiedere." Rispondo. "Perché hai deciso di uscire con me? Sapevi che ero amica di Cloe. Hai detto che ti piacevo. Erano tutte menzogne, vero?"
Lui scoppia a ridere. "Tu piacere a me? Fisicamente sei perfetta, ma chiedi una relazione seria. E io non posso mica impegnarmi." Mi schernisce. "C'era una scommessa su di te. Tutti ti indicavano come la più pura e innocente della scuola, ma io sapevo che in fondo eri una puttanella come la tua amica. Peccato, avrei sicuramente vinto quella scommessa se non ti fossi schierata dalla sua parte."
"Aveva ragione Niger, avremmo dovuto dirti tutto subito." Mi dice in lacrime Cloe.
Faccio una faccia confusa.
"Niger voleva avvisarti subito del fatto che Austin fosse uno dei ragazzi che rendeva la mia vita un inferno, ma io credevo che si comportasse così solo con me, quindi l'ho obbligato a non dirti nulla." Mi spiega.
Ora si spiega ogni cosa. Tutto ciò che mi aveva detto per mettermi in allerta, il perché non potesse rivelarmi tutto. Sono stata una stupida.
"Momento sentimentale finito." Ci interrompe Austin. "Continuate."
Delle uova cominciano a schiantarsi contro di noi. Mi metto davanti a Cloe in modo da farle da scudo. Non lascerò che viva questo incubo da sola.
Un ragazzo si avvicina a me e mi afferra un braccio. Comincia a scriverci sopra qualcosa, probabilmente un insulto. Quando prova ad avvicinarsi a Cloe, gli mordo una mano. "Fai a me tutto ciò che vuoi, ma non avvicinarti a lei, chiaro?"
Lui si gira verso Austin. Lui annuisce. "Sarà ancora più eccitante." Mormora con un sorrisetto sghembo.
Faccio una smorfia disgustata. Il ragazzo, intanto, continua a ricoprire le mie braccia di scritte, aiutato da un suo amico che fa lo stesso sulle mie gambe.
"Non puoi farti carico di un mio peso, Niv." Mi sussurra disperata Cloe.
"Tesoro, a me non interessa ciò che mi stanno facendo. Non fraintendermi, è un vero schifo, ma io so che sono dei coglioni e che questo è solo un gioco malato partorito dalla mente di psicopatici. Non posso permettere che tu creda che quegli insulti siano veri. Non posso." Le spiego.
E sto solo dicendo la verità. Voglio affrontare tutto questo con orgoglio, con gli occhi fissi in quelli di questi mostri. Vedo, però, come Cloe abbia gli occhi rivolti verso il basso, l'espressione distrutta. Ho notato come annuisse quando la insultavano. Non posso permettere che la marchino più di quanto abbiano già fatto. Per una volta, voglio essere la salvatrice di qualcuno.
"Austin, così non è divertente. Non soffre." Si lamenta un ragazzo.
"Oh, vuoi vedere qualcuno che soffre? Sarai presto accontentato." Dice una voce. Subito dopo un pugno entra in collisione con il volto del ragazzo.
Sento le lacrime inumidirmi gli occhi e un sorriso sorgere sulle mie labbra. "Nig." Sussurro.
Insieme a lui ci sono anche Matt e Jay. Nonostante ciò restano in minoranza. Loro, però, non si lasciano scoraggiare e comincia una vera e propria rissa.
Seppur in minoranza, si vede che Nig e i suoi amici sono abituati a combattere e in poco tempo quegli stronzi scappano urlando.
"Il video è stato cancellato. Non avete prove di ciò che è accaduto stasera. Sarebbe la nostra parola contro la vostra." Afferma Austin prima di scaraventare a terra la videocamera con cui avevano ripreso tutto. Dopodiché scappa insieme ai suoi amici.
Jay corre verso la videocamera per verificare che ciò che ha detto sia vero. Matt prende tra le braccia Cloe e Niger fa lo stesso con me.
"Non vuoi proprio finirla di metterti nei guai, eh, principessa?" Mormora, accarezzandomi una guancia.
"È troppo bello essere salvata da te." Dico ironica.
A malincuore mi stacco dalla sua stretta e mi dirigo verso Cloe. Mi inginocchio al suo fianco e la abbraccio forte. I nostri singhiozzi si mischiano, così come le nostre lacrime. Mi allontano leggermente. "Non devi credere nemmeno per un secondo che gli insulti scritti sulla tua pelle o quelli sussurrati siano veri, ok? Godono nel vedere le persone soffrire, ma devi dimostrare loro che sei più forte, che puoi andare avanti e che i loro insulti non ti sfioreranno più."
Lei annuisce leggermente. "Cercherò di farlo, ma Austin ha ragione. Non abbiamo prove, di nuovo." Sussurra disperata.
"Cazzo." Sussurra Matt.
Niger tira un pugno contro il muro. "È fottutamente ingiusto." Inveisce.
"E chi ve l'ha detto che non abbiamo prove?" Dichiaro con un sorrisetto mentre mi metto in piedi.
Afferro il telefono dalla borsa e faccio partire l'audio in cui si distinguono chiaramente le voci e gli insulti. Sapevo che ne avremmo avuto bisogno. "Queste valgono come prove, vero?" Chiedo preoccupata a Niger.
"Se a queste aggiungiamo anche le nostre testimonianze, credo proprio di sì." Conferma.
"Allora andiamo immediatamente a fare la denuncia, non possiamo aspettare." Li esorto.
Cloe corre verso di me, abbracciandomi. "Sei la mia salvatrice."
Ad ampie falcate ci raggiunge anche Niger. Ci abbraccia entrambe. "Mi avete fatto morire di preoccupazione." Sussurra sulle nostre teste.
Cloe si allontana per lasciarsi abbracciare da Matt. Devono essere molto amici quei due.
Mi stacco anch'io dall'abbraccio per togliere le scarpe col tacco che mi stanno torturando i piedi. Alzo gli occhi verso quelli di Niger e noto che nei suoi balena un'emozione a cui non riesco a dare un nome. "Nig, dopo che avremo fatto la denuncia e mi sarò data una ripulita, devo parlarti." Annuncio.
Lui annuisce. Sembra immobilizzato, continua a guardare il mio corpo. Abbasso anch'io gli occhi e vedo impressi sulla mia pelle insulti di ogni genere. Sono completamente imbrattata. Con sollievo vedo che Cloe ha solamente due scritte sulle braccia.
Mi stringo nelle spalle, cominciando a sentirmi a disagio. In più la puzza di uovo comincia a darmi molto fastidio.
"Cazzo, non ce la faccio a vederti ridotta così." Grugnisce Niger stringendo le mani in due pugni. "Li ammazzo."
"No, Nig, non ne vale la pena. Veramente." Cerco di tranquillizzarlo.
Lo vedo che si sbottona la camicia. Non credo sia il momento di uno spogliarello, caro mio, potrei seriamente morire.
Se la sfila e mi costringe ad indossarla. Mi copre completamente le braccia e mi arriva a metà coscia. "Almeno quelli sulle braccia sono coperti." Mormora preoccupato.
"Tranquillo, Nig. Se ne andranno." Dico incerta, più per tranquillizzare me stessa che per essere di conforto a lui.
"Certo che se ne andranno, principessa."
"Tu sentirai freddo così, sei mezzo nudo." Mi preoccupo.
"Principessa, questo è l'ultimo dei nostri problemi, d'accordo?"
Controvoglia annuisco. L'adrenalina comincia a calare e mi sento improvvisamente stanca. La paura, che prima era stata sostituita dal coraggio, comincia a farsi sentire. Mi tremano le gambe, quindi mi siedo a terra. Nig fa lo stesso e mi abbraccia. Nascondo il viso nell'incavo del suo collo per non mostrare a Cloe le mie lacrime e non farla sentire in colpa.
"È finita. È finita. Non ti mollo più, principessa. Non vi mollo più." Mi rassicura, alternando lo sguardo tra me e la sorella.
Adesso non c'è più niente in me che si oppone ai sentimenti che provo per te, mio cavaliere oscuro.
Spazio Me:
Salvee!💕 Il ventunesimo capitolo di #Likeinafairytale è online😍
Abbiamo finalmente scoperto cosa nascondeva Austin. Ve lo aspettavate?🥺
Niger penserà veramente ciò che ha detto o se ne pentirà nuovamente?🙈
Vi è piaciuto il capitolo? Scrivere certe cose mi ha fatto molto male ma era necessario per mostrare anche una parte importante del dolore della nostra Cloe. Nonostante si mostri sempre allegra, anche lei, così come il fratello, soffre molto🥺
Se volete, lasciate un commento e/o una stellina⭐️ A presto!❤️
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