6 - Mi ami ancora?

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-volevo rivederti-
-oh? E per cosa, sentiamo-
-mi ami ancora Inko?

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Erano passati un paio di giorni dal festival, la LOV si stava organizzando per la loro prossima mossa, Tomura aveva insistito per un attacco diretto alla UA, era una mossa rischiosa ma anche l'unica che avrebbe colpito nel segno, il nomu da testare contro All Might era pronto, restava solo un particolare da sistemare.

-Izuku, non fare le bizze adesso, Shigaraki deve andare con gli altri-
-NO!-
-Izuku, per favore-

Hisashi non sapeva cosa fare per convincere Izuku a mollare la presa sulla maglietta di Tomura, quando si impuntava su qualcosa era veramente difficile convincerlo a desistere, mentre Hisashi e Tomura cercavano di convincerlo Dabi rideva sotto i baffi.

-GUARDA CHE TI SENTO!-urlò Tomura.
-non ho emesso alcun suono-
-Izuku adesso smettila!-Hisashi cercò di usare un tono piú severo ma non riusciva ad arrabbiarsi con suo figlio.
-NO! MUA-NII RESTA CON ME-

Tomura fece un lungo sospiro, era al limite, non che fosse colpa di Izuku, era solamente un bambino che al momento non voleva mollarlo.

-Izuku senti... So che non vuoi lasciare Tomura ma ti prometto che quando tornerà passerai tanto tempo con lui, va bene?-

Izuku mugolò qualcosa ma ancora non voleva lasciare Tomura.

-dai Zu, tornerò presto e poi ti farò fare la solita passeggiata al parco-

Il bambino lo guardò con gli occhi lucidi, annuendo leggermente prima di essere preso in braccio dal padre.

-mi raccomando fate attenzione-
-certo sensei-

Izuku salutò Dabi e Tomura prima che entrassero in un portale di Kurogiri.

-fai il bravo Izuku, poi passerai una bellissima giornata con i tuoi babysitter preferiti-ridacchiò Dabi causando ad Izuku un sorrisone.

Hisashi si sedette sulla sedia, tenendo Izuku sulle sue gambe.

-come mai eri cosí restio dal lasciare Tomura oggi? Qualcosa non va?-
-uuh, Mua-nii si può fare male?-
-no, no piccolo mio, Tomura starà bene-
-e Abi?-
-certamente, tutti staranno bene-
-papà li proteggerai tu?-

Hisashi rise.

-certo piccino mio, siamo una famiglia Izuku, e in famiglia tutti si proteggono a vicenda-

Izuku abbracciò suo padre come se avesse un improvviso bisogno di affetto, non era una cosa da lui.

-piccolo non devi avere paura, tuo padre farà di tutto per tenerti al sicuro sia te che gli altri, capito?-

Izuku annuì, l'espressione preoccupata non accennò a svanire un istante.

-senti Izuku, che ne dici se andiamo allo zoo?-
-zoo?-
-esatto, andiamo a vedere gli animali-

Izuku si mise a battere le mani tutto emozionato.

-si si! Andiamo!-
-molto bene allora, prepariamo il necessario e andiamo-

**time skip, alla UA**

Inko non aveva detto una parola dell'incontro con Hisashi, cosa poteva dire? Se avesse parlato era certa che non avrebbe piú visto suo figlio, per adesso doveva aspettare e sperare che Hisashi fosse cosí clemente da farle vedere Izuku.

-Inko, hai sentito?-
-eh?-

Aizawa scosse la testa lasciandosi scappare una risata stanca.

-scusami Shota, non sono totalmente concentrata-
-l'ho notato, in ogni caso tranquilla, non era niente di importante, ti avevo chiesto se volevi del caffè-
-ah no, ti ringrazio comunque-

Negli anni che l'avevano avvicinata a Toshinori, Inko si era fatta alcuni amici nella UA, dove attualmente aiutava con piccole cose, come organizzare dei documenti o controllare le classi quando un professore doveva assentarsi, Aizawa era di gran lunga uno degli eroi che considerava un amico stretto, di conseguenza spesso parlavano del piú e del meno.

-ti ho vista molto distratta in questi giorni tutto bene?-
-si, tutto bene Shota, sto solo pensando ad alcune cose.... Piuttosto, i ragazzi come stanno andando?-
-abbastanza bene, considerando che Bakugou non sta mai calmo, poi... Vediamo... Todoroki dovrebbe dare tutto il suo potenziale e non impuntarsi troppo, mentre Hitoshi deve migliorare nel corpo a corpo...-Aizawa si mise ad elencare tutti i progressi ed i mancamenti dei suoi alunni.-non si vede minimamente che ci tieni vero Shota?-
-tenere a quei marmocchi? No, decisamente no-
-si certo, certo, ne riparleremo piú avanti-
-Inko non iniziare a farmi perdere le staffe, ci pensano giá quei marmocchi, devo anche prepararli per le lezioni di salvataggio-
-speriamo che nessuno uccida qualche manichino-
-non farmici pensare-

Inko uscì dalla sala insegnanti per portare alcuni documenti nella sezione B, sulla via incrociò Hitoshi che senza nemmeno battere ciglio si offrì di aiutarla, data l'enorme mole di fogli e cartelle.

-grazie Hitoshi, mi hai salvata-
-di nulla Inko! Mi fa piacere-

Come se un aiutante non fosse abbastanza, Todoroki e Iida apparvero sbucando l'angolo, offrendole aiuto a loro volta.

-ragazzi non è necessario-
-sciocchezze! È un piacere aiutarla signora Inko-sorrise Iida.
-non voglio farvi perdere tempo-
-nessuna perdita di tempo, è anche una buona scusa per parlare un po, non la vediamo quasi piú passare in classe-disse Todoroki accennando un lieve sorriso.
-finisco per dilungarmi salutandovi tutti, passerò durante la pausa-

Inko era ben voluta da tutti gli studenti, di ogni sezione, forse per via di quel suo atteggiamento materno... O semplicemente perchè era l'unica a cui Bakugou dava ascolto e riusciva a fare andare d'accordo Monoma con la classe 1-A, il che era impressionante, per non dire incredibile.

-dovrebbe venire a vedere il nostro allenamento di oggi pomeriggio!-
-giusto!-
-temo di non poterlo fare, ho delle cose da sistemare a casa, sará per un'altra volta magari-
-ci contiamo!-
-ora filate in classe prima che il professor Aizawa vi sgridi-

I ragazzi, dopo averle portato i documenti e appoggiati sulla cattedra, corsero verso la loro classe, mentre Inko continuò a fare i suoi giri.

**time skip**

Gli studenti e gli insegnanti si erano giá avviati sul campo di allenamento, Inko aveva finito tutti i suoi incarichi ed era il momento di tornare verso casa, ma non prima di salutare Toshinori, altrimenti ci sarebbe rimasto troppo male, come l'ultima volta dove tenne il broncio per due settimane.

-ah! Inko che bella sorpresa!-disse Yagi con un sorriso piú luminoso del solito.
-scusa il disturbo, so che devi andare a lezione ma ti volevo salutare, vado dritta verso casa-
-speravo di vederti assistere, ma sará per la prossima volta!-
-certo, anche i ragazzi volevano vedermi, ma oggi proprio non credo di poter venire-
-lo dici solo perchè ho fatto un disastro in cucina e vuoi evitare che ci rimetta le mani vero?-
-ci puoi giurare caro mio-
-ok ok, mea culpa, ma in mia difesa volevo farti una sorpresa-
-va bene, va bene, ci vediamo a casa allora-

La loro non era mai stata una relazione ufficiale, sebbene gli sguardi e le risatine non sfuggissero a nessuno, ma nessuno dei due aveva confermato o smentito, quindi sembravano solamente due persone imbarazzatissime nel flirtare.

-mi raccomando non essere troppo severo con loro-
-quando mai lo sono stato?-

Inko scosse il capo sorridendo, prima di andare via diede un bacio sulla guancia a Yagi, facendolo diventare rosso come un peperone.

Sulla via del ritorno era passata a prendere qualcosa per cenare, la spesa la faceva solamente assieme a Yagi, visto che poteva portare piú buste di lei, dentro il supermercato non faceva caso ad una figura che portava una felpa con cappuccio che da lontano la osservava, facendo finta di niente.

Uscita e di ritorno verso casa, Inko si fermò.

-senti... Non ho molto denaro quindi se vuoi rapinarmi meglio se cambi bersaglio-

Sentì un verso sorpreso da dietro di lei.

-no, no, no... Non voglio rapinarla Inko... Voglio... Voglio aiutarla ok?-
-aiutarmi?-

L'aveva sentito avvicinarsi ma, chiunque fosse, non voleva farsi vedere.

-si... La prego continui a camminare-
-chi sei?-
-non ha importanza chi io sia, voglio solamente dirle che Izuku sta bene-
-I-Izuku? Il mio Izuku?? Cosa sai di lui? Dov'è?-
-abbassi la voce la prego! Come le ho giá detto sta bene, è amato e nessuno gli ha fatto del male-

Inko non si permise di piangere, cercò di essere forte.

-mi dispiace per quello che ha dovuto passare, dico davvero, ma deve stare tranquilla, nessuno di noi permetterà che Izuku corra rischi-
-nessuno di noi? Che vuol dire?-
-diciamo che Izuku ha una schiera di amici pronti a proteggerlo, due in particolare-
-com'è?-
-hmm?-
-il mio Izuku, com'è? L'hai visto? Hisa... Cioè... All for One lo tratta bene?-

La mano dello sconosciuto si allungò, porgendole una busta chiusa da nastro adesivo e carta.

-All for One gli vuole bene con tutto se stesso, non gli fa mancare niente-
-cosa c'è qui dentro?-
-apra la busta a casa... Arrivederci Inko-

I passi si erano fatti distanti, Inko si voltò vedendo solamente la schiena dello sconosciuto, teneva ancora il cappuccio alzato e le mani in tasca.

-a-aspetta! Perchè mi aiuti?-
-perchè voglio molto bene ad Izuku e... Perché spero che possa presto stare con lei-

Lo guardò andare via rapidamente.

Inko corse verso casa, appena entrò dentro butto le buste a terra ed aprì la busta, si sedette a terra piangendo dalla gioia, c'erano tantissime foto di Izuku all'interno, Inko le guardò tutte più volte, Izuku sorrideva in ognuna di loro.

Nella prima Izuku stava dormendo con un grosso sorriso sulle labbra dentro un trasportino, con addosso la coperta che Yagi gli aveva dato.

La seconda era stata fatta dentro una stanza disordinata, un po nella penombra, Izuku era seduto a terra guardava dritto nella fotocamera con gli occhi spalancati, era incuriosito dalla macchina fotografica.

La terza era all'aperto, in un giardinetto che Inko non conosceva, una figura dai vestiti neri era abbassata all'altezza di Izuku, i capelli blu pallido e le scarpe rosse erano l'unico elemento di colore presente, Izuku teneva tra le mani un piccolo mazzo di margherite che aveva portato al ragazzo, il piccolo sembrava molto fiero di se stesso.

Nell'ultima un ragazzo che aveva la pelle orribilmente bruciata, era sdraiato su un divanetto, con Izuku sdraiato beatamente addosso a lui, la foto era leggermente mossa e fatta da sotto un tavolino, ma Inko era certa che sia Izuku che quel ragazzo stessero sorridendo.

-oh Izuku... Il mio Izuku-

Chiunque fosse quello sconosciuto, Inko lo stava ringraziando con tutto il cuore.

**time skip, con la LOV**

-Dabiiii dove ti eri cacciato?-domandò Toga.
-in un posto che te non vedi mai-
-oh si chiama Fatti i cazzi tua-
-perchè mi tratti sempre male? Cattivo!-
-beh è quello che dovrei essere no?-
-comunque Shigaraki ti stava cercando-
-che vuole adesso?-

Dabi si era avviato da Tomura che era stranamente di buon umore.

-cosa vuoi capo?-
-devi fare una cosa per me-
-niente di sessuale spero-
-....-lo guardò male.
-avanti scherzavo, cosa c'è comunque?-
-Sensei vuole che torni alla base-
-eh? Perché?-
-c'è una cosa che deve fare, non può portare Izuku con se-
-va bene, ho capito-

Kurogiri aveva giá aperto un portale dove Dabi entrò quasi subito, il corvino si ritrovò All for One che teneva Izuku in braccio, l'uomo aveva la sua solita maschera e abiti.

-Shigaraki mi ha detto di tornare qui-

L'uomo girò il capo verso di lui, annuendo soltanto.

-ci sono dei problemi al laboratorio del nomu, devo occuparmene io personalmente-

Appena Dabi prese Izuku in braccio il piccolo guardò suo padre con occhi lucidi.

-papà tornerà presto Izuku, non preoccuparti-gli passò una mano sul viso per poi fissare Dabi.-te lo affido-disse serio.

Il corvino annuì rapido.

Non appena Hisashi sparì, Dabi guardo Izuku, gli sembrava nervoso.

-hey broccolino, cosa è successo?-
-papà è arrabbiato...-
-come mai?-domandò sedendosi e girando Izuku in modo che fossero faccia a faccia.
-non lo so, ha parlato con qualcuno e poi si è arrabbiato tantissimo-
-tanto tanto?-
-uh-hu...-annuì.-papà fa paura quando si arrabbia-
-non preoccuparti Izuku, non era mica arrabbiato con te, e di certo non ti ha sgridato, giusto?-
-no, no, no-
-bene, perchè altrimenti mi toccava brontolarlo sai?-
 
Izuku rise.

-bene, adesso che ne dici di giocare?-
-SIIII!-
-cosa vuoi fare?-
-nascondino!-
-ma sei imbattibile-finse tristezza mentre lo diceva.
-tranquillo Abi, ti faccio vincere-
-che gentile Izuku, ora vai che inizio a contare-disse mettendolo a terra.

**time skip - con Hisashi**

La chiamata di Kyudai Garaki l'aveva non poco infastidito, voleva passare il tempo con suo figlio non in stupide frivolezze del genere! Era talmente furibondo che aveva turbato Izuku, non se lo sarebbe mai perdonato.

Quando arrivò al laboratorio chiese immediatamente spiegazioni.

-era per parlare delle analisi che mi ha chiesto di fare sul bambino-

Hisashi ricordò bene la richiesta, ma poteva aspettare, non gli importava se Izuku fosse destinato ad avere un quirk o no, voleva solo che fosse perfettamente sano.

-ebbene Garaki?-
-i risultati sono fin troppo precipitosi ma interessanti senza ombra di dubbio-
-ossia?-
-il suo DNA è particolare... Sembra privo di unicità ma quando entra in contatto con cellule in possesso di un quirk, sembrano assorbirle, ma il quirk scompare...-
-vuol dire che...?-
-è troppo presto per saperlo, ha solamente due anni, anche se ha fatto progressi rapidissimi è ancora un bambino-
-quindi il suo quirk apparirà normalmente? Ne avrà uno? Spiegati per bene-

Kyudai lo guardò pensoso.

-senza dubbio avrà un quirk, ma non so se apparirà precocemente o meno, so solo che è stranamente insolito vedere un'attività simile in bambini cosí piccoli-

Hisashi non disse niente.

-starà bene Hisashi, per ora passerà come un semplice bambino-
-sai perché mi preoccupo-
-ti ho sempre espressio il mio disaccordo per quanto riguardasse-
-non nominarla, chiaro?-
-non volevo dire niente di male, era ed è comunque rischioso da parte tua cercare di riprenderla, sai che non ti sceglierà mai-
-posso provarci, Inko è una persona a cui non posso rinunciare-
-per Izuku o per te?-
-per entrambi-
-dopo quello che ha fatto... La ami ancora?-
-l'ha fatto per Izuku, aveva paura-

Il dottore sospirò.

-capisco... Allora ti auguro di avere successo-

Quando Hisashi andò via divenne pensoso, se Inko non lo amasse più?
No... Non era possibile...

Aveva deciso, doveva vederla, solo per parlare, come una volta, nulla di piú, non poteva ancora farle conoscere Izuku, ma potevano parlare.

**time skip**

Inko credeva che la sua attuale posizione fosse sconosciuta a chiunque, ma si doveva ricredere quando sentì bussare alla porta e si ritrovò davanti un certo signore del crimine.

-Inko..-
-c-che ci fai qui??-
-voglio solo parlare, niente di piú-

Che doveva fare? Chiudergli la porta in faccia e sperare che non usasse chissà quale quirk per entrare?

A malincuore gli fece posto.

-come sapevi dov'ero?-
-ho molte risorse tesoro mio-accennò un sorriso.
-non chiamarmi cosí come se il nastro matrimonio fosse ancora normale-
-Inko... Non devi avere paura di me-
-come faccio?-

Hisashi sospirò, avvicinandosi a lei, costringendola a rimanere ferma contro la porta che aveva chiuso.

-non ti avrei mai fatta del male, come non lo avrei fatto ad Izuku-
-dov'è?-
-con qualcuno di fidato-

Ad Inko tornò in mentre lo sconosciuto che le aveva dato le fotografie.

-volevo rivederti-
-oh? E per cosa, sentiamo-
-mi ami ancora Inko?

La domanda la prese alla sprovvista, facendole fissare l'uomo negli occhi.

-mi ami ancora?-domandò una seconda volta.

Non sapeva cosa rispondere, ed Hisashi ridacchiò come se avesse capito la risposta.

-allora avevo ragione!-
-s-su cosa?-
-mi ami ancora, non ho forse ragione?-

Inko scosse il capo.

-come potrei?! Hai fatto cose orribili e ancora continui a farle!-.
-allora perchè non chiami aiuto? Perchè non hai detto niente di quando ci siamo rivisti al festival?-
-mi hai minacciata-
-ma non ti saresti fermata comunque, hai capito benissimo che non avrei mai torto un capello ad Izuku o a te, mi conosci bene Inko-

La guardò strizzare gli occhi con forza, probabilmente per non piangere.

-dimmi che mi ami ancora-suonò quasi disperato.
-non posso farlo Hisashi, non posso-
-perchè? Perchè feriresti quel damerino biondo che ti "protegge" da me? Quello che credi possa renderti felice?!-

Non rispose, la vide sussultare al suo cambio di voce.

-Inko, so per certo di amarti ancora e non smetterò mai- le accarezzò la guancia con la mano.-tu ed Izuku mi fate ricordare che sono ancora umano-

Inko aprì bocca ma non disse niente.

-perchè credi che stia ancora cercando di convincerti a tornare? Non mi importa di quello che hai fatto Inko, hai voluto solamente proteggere Izuku-
-Hisashi... Io...-

La fermò dandole un bacio sulle labbra, per poi fissarla negli occhi con quella assoluta devozione con cui sempre l'aveva guardata.

-non mi aspetto di sentirtelo dire ora, mi è bastato vedere... Quando sarai convinta, ti aspetterò a braccia aperte mia cara, io ed Izuku ti aspetteremo-

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