2 - Debolezza

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-il mio piccolo principe-

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Izuku non era un bambino difficile da accudire, specialmente se era Dabi ad occuparsene, ma ora il corvino era uscito per una missione con quasi tutti i membri della LOV, esclusi Tomura, Spinner e Kurogiri, ed il piccolo non sembrava essere felice della cosa, nei giorni precedenti All for One aveva fatto portare nel covo una piccola culla dove Izuku avrebbe potuto dormire, ed alcune cose essenziali che servivano ai bebé, Tomura tentò di capire chi fosse e perchè Izuku significasse cosí tanto per il suo Sensei ma quest'ultimo non rispondeva e se lo faceva gli prometteva che a tempo debito avrebbe spiegato tutto.

-qualcuno lo faccia tacere!-urlò Tomura.

Kurogiri stava facendo del suo meglio, ma Izuku era inconsolabile, piangeva e piangeva senza sosta.

-mi dispiace Shigaraki, ma il tuo urlare non aiuta-sospirò Kurogiri.
-perchè deve stare qui?! Lo detesto!-

Izuku pianse ancora piú forte.

-bel lavoro Tomura-brontolò Spinner che cercava di aiutare Kurogiri.

Dopo aver strillato, Tomura decise di stare zitto, lanciando sguardi rabbiosi verso Izuku.

-non sarebbe meglio chiamare Dabi?-
-assolutamente no, ora deve lavorare!-
-Izuku sta sempre calmo con lui-
-zitto Spinner! Kurogiri passami il moccioso!-

Kurogiri fece come richiesto, sebbene Spinner avesse tentato di fermarlo, appena Tomura prese Izuku lo fisso, togliendosi "Padre" dal viso.

-adesso smettila di piangere! Hai mangiato, sei pulito e al caldo, vedi di non creare altri casini!-

Izuku lo guardò con occhi lucidi, singhiozzando tremolante, ma almeno non strillava più.

-beh è un inizio-
-meglio che sentirlo urlare-

Il pianto cessò ma non l'espressione di scomforto sul viso di Izuku.

-lo fa ancora-
-cosa?-
-quell'espressione-
-alle volte la fa anche con Dabi, non essere geloso-
-non sono geloso, idiota! È solo strana-
-questo perché non è ancora abituato al nostro tocco, con All for One non lo fa mai, probabilmente perché si sente piú al sicuro con lui-

Tomura rimase confuso da questa affermazione, guardando Kurogiri e poi Izuku.

-sei veramente un mistero eh?-

I tre ringraziarono il cielo quando, dopo due ore, Dabi fece ritorno con la squadra, era visibilmente stanco e leggermente malconcio ma prese volentieri Izuku per calmarlo definitivamente e dargli da mangiare.

-perchè la merdina ti adora cosí tanto?-domandò Tomura.
-forse perché non gli urlo contro-

Tomura sbuffò.

-inoltre il quirk rende il mio corpo caldo, si vede che gli piace stare al calduccio-
-una borsa dell'acqua calda avrebbe lo stesso effetto e ci somigli pure-
-sei solo geloso del fatto che sto svolgendo alla perfezione il TUO compito-

Ed in parte era vero, Dabi stava facendo il suo lavoro, quello che Sensei gli aveva affidato, ma cosa poteva fare? Rischiava di uccidere il moccioso se sbagliava qualcosa.

-in mia difesa, rischio di ucciderlo-
-mettiti dei guanti, cretino-
-tsk... Perché invece non fai qualcosa di utile?!-
-mi sto occupando di Izuku, piú utile di cosí-

Era veramente strano per tutti, vedere Dabi con un bimbo tra le braccia, che dormiva beato, anzi era strano in ogni caso e situazione.

Quando calò la sera, ormai il covo era vuoto, tutti dormivano fatta eccezione per Dabi, alzatosi per far mangiare Izuku.

-si si un attimo... Dio erano anni che non mi alzavo alle due del mattino, dammi tempo Izuku! Sono pur sempre un ventenne molto anziano-

Il bambino mugolava nella sua presa.

-ah fidati, lamentarti non ti servirà a nulla, bisogna avere pazienza caro mio-
-cosa gli parli a fare? Non capirà la metà di quello che dici-
-ah testa di mocio, come mai sveglio?-
-voglio capire come ti occupi di lui... Devo fare io queste cose, Sensei mi ha incaricato di prendermi cura di lui-
-senza offesa Tomura ma sai prenderti a fatica cura di te stesso-
-zitto posacenere-
-va bene va bene, allora iniziamo da "come tenere un bambino"-

Tomura si era giá munito di guanti, Dabi era un ottimo insegnante, ma Tomura non lo avrebbe mai ammesso, aveva capito in pochi attimi come tenere Izuku in braccio e come dargli il biberon, per una volta il piccolo non sembrava agitato nella sua presa.

-vedi che sai fare le cose per bene? Bravo!-
-stai zitto-

Izuku aveva finito in pochi secondi il contenuto della bottiglia.

-mica hai finito sai?-
-che diavolo dovrei fare?! Ha mangiato adesso basta-
-devi dargli delle leggere pacche sulla schiena-
-perchè?-
-gli serve per digerire meglio, ma se vuoi ritrovarti a pulire del rigurgito dai tuoi vestiti, fa pure-
-perchè sai tante cose sui bambini? Hai qualche figlio illegittimo?-domandò mentre dava delle pacche sulla schiena di Izuku.
-niente del genere, ci so solo fare-
-sarà...-

Izuku era sistemato, ma un solo problema fece rabbrividire i due, dovevano farlo riaddormentare, ed al momento il piccolo li fissava con occhioni sbarrati ed un'espressione curiosa.

-cosa fai di solito?-
-niente, dopo aver mangiato si addormenta come un ghiro... Magari è perché ha visto il tuo brutto muso per bene ed è curioso-
-ti detesto-
-ah anch'io ma Izuku mi fa dimenticare quanto ti odio e mi tiene occupato-

L'orologio aveva raggiunto le tre e mezza del mattino, ma Izuku era piú sveglio che mai, guardava i due con occhietti vispi.

-avanti perché non dormi?-
-forse serve qualcuno di piú esperto per questo-
-ossia?-
-credi che il tuo Sensei possa occuparsene?-
-ma sei scemo?!-
-no, sono Dabi-
-non possiamo disturbare Sensei alle tre del mattino!-
-e noi non possiamo non dormire-

Era un bel dilemma.

-non puoi semplicemente cullarlo finché non si addormenta? Hai detto che gli piaci perché sei caldo, io non posso farlo!-
-potresti, non so, portarlo in camera tua e dormire con lui-
-no, assolutamente no-
-odia stare da solo, ed io vorrei una notte da solo nel mio letto, considerando che tra quattro ore IO mi devo alzare, te dormi per tutto il tempo che vuoi-

Tomura sbuffò, guardando Izuku che si stava succhiando un dito.

-va bene...-

Dabi sparí subito dopo aver sistemato sul letto di Tomura un muro di cuscini.

-se lo fai cadere ti brucio mentre dormi, tienilo dalla parte del muro e non-
-si si, non schiacciarlo mentre dormi, lo hai giá detto, ora levati dalle palle-

Izuku era stato sistemato vicino a Tomura, quest'ultimo teneva un braccio vicino al piccolo, non sapeva perché dato che era a prova di caduta e non era ancora in grado di gattonare.

-sei una noia sai?-gli disse chiudendo gli occhi.

-non so perché Sensei ti abbia portato qui... Ma se lui tiene a te, credo di doverti tenere a sicuro no?-

Quando guardò nuovamente il piccolo, era giá addormentato.

-ma guarda te... Subito a rubare il sonno ed i letti altrui, che criminale-

**il giorno dopo**

Tomura si era svegliato tardissimo, non vedendo Izuku accanto a lui si preoccupò, corse nel bar, quasi cadendo nel farlo.

-dov'è il moccioso?!-
-l'ho preso io stamani, ha orari rigidi per la colazione sai?-rispose Dabi che aveva appena messo Izuku in un trasportino.

Tomura brontolò qualcosa per poi sedersi.

-All for One passerà per Izuku-informò Kurogiri.
-come mai?-
-non lo so di preciso... Ma vuole parlare con te... E con Dabi-
-perchè con me?-
-visto che Izuku è molto a suo agio con te, gli sembrava giusto-

I due giovani si scambiarono uno sguardo confuso ma annuirono.

Nelle ore successive Dabi passò il tempo a far rimanere stupito Izuku, creando piccole scintille azzurre che il piccolo trovava molto divertenti.

-smettila prima di bruciarlo come te-
-lo sai che sei palloso?-
-non fate piangere Izu-kun!-li brontolò Toga avendo notato l'espressione del bambino.
-ODIA I RUMORI FORTI!-gridò Twice.

Izuku mugolò infastidito.

-bravo Twice-

Passò un'altra ora dove Izuku si addormentò.

-è ora ragazzi-annunciò Kurogiri.
-cosa facciamo quindi?-
-vi porterò da lui-

Dabi prese con delicatezza il trasportino di Izuku, ed i tre varcarono il portale, ritrovandosi in una stanza buia, poco distante da loro c'era All for One, varie macchine erano attaccate al suo corpo, il suo volto era nascosto dalle tenebre, non indossava la sua solita giacca nera, ma una camicia bianca sporca di sangue, ormai secco.

-ah bene arrivati-
-Sensei? Ma cosa le è successo??-
-solo una scaramuccia con All Might, niente di preoccupante...-

Dabi sentì lo sguardo dell'uomo spostarsi verso di lui, anzi, su Izuku, non gli piaceva, strinse la maniglia del trasportino.

-Dabi-
-si?-
-potresti portare qui Izuku?-

Avrebbe voluto dire di no, ma con delicatezza prese il piccolo dal trasportino, avvicinandosi all'uomo che aveva le mani protese verso di lui, il corvino si stupì con quanta... Furia prese il piccolo, con fare possessivo, lo vide sorridere per una frazione di secondi, ma non era malevolo, anzi... Era dolce.

-perché siamo qui Sensei?-

Domandò Tomura quando Dabi tornò indietro verso di lui.

-perchè devo rivelarvi qualcosa su di me e su Izuku-
-crede sia saggio fidarsi di Dabi?-

Il corvino guardò male Tomura che ricambiò ma All for One rise a tono basso, per non svegliare Izuku.

-si, non farebbe niente per mettere in pericolo te e quindi Izuku, giusto?-

Dabi si irrigidì ma annuì senza dire niente.

L'uomo sorrise, per poi passare la mano tra i capelli del bambino.

-Izuku... È l'unica debolezza che possiedo-
-che intende dire Sensei?-

All for One prese un secondo di silenzio.

-Izuku... è mio figlio-

Tomura per poco non svenne e Dabi rimase con gli occhi sgranati.

-ho saputo della sua esistenza, qualche giorno prima della sua nascita... Mia moglie non aveva detto niente-
-ma come...? Lei...?-
-sebbene Izuku non rientrasse nei miei programmi, non potevo liberarmene-

I due lo guardarono sorridere quando Izuku sbadigliò, aprendo gli occhi.

-quindi... Quell'incidente?-
-si Dabi... Era opera mia...-
-ha ucciso sua...?-chiese Dabi con terrore in gola.
-certo che no! Non potrei mai farle del male-
-ma portarle via suo figlio equivale ad ucciderla!-
-forse hai ragione... Ma non lascerò Izuku-
-perchè non portare lei e il bambino via? Nasconderli?-
-credi non ci abbia provato? Purtroppo... Ha scoperto la mia identità, ho perso per un po di tempo le sue tracce ma con l'arrivo di Izuku...-
-allora perché...?-
-è corsa subito dagli eroi, le hanno offerto protezione ed altre cose in cambio delle sue conoscenze su di me, non avrei mai voluto questo ma non avevo scelta, avrebbero potuto fare qualsiasi cosa ad Izuku, anche toglierlo a sua madre, sarebbe finito nelle mani di chissà chi e Dio solo sa cosa gli sarebbe accaduto-

I due sospirarono, la preoccupazione dell'uomo era fin troppo genuina.

-va bene... Capiamo la preoccupazione-disse Dabi.
-voglio che Izuku sia al sicuro, non importa come-

Dopo essersi scambiati un'occhiata veloce.

-Sensei perché non sta un po con suo figlio? Vedo che... Ne ha sentito la mancaza-

All for One si lasciò scappare un verso di sorpresa.

-si ed io e Tomura possiamo riprenderci delle ore di sonno-aggiunse Dabi sbadigliando.
-molto bene, riporterò Izuku a tempo debito-

Quando i due ragazzi tornarono al covo, lasciando Izuku con suo padre, l'uomo non poté fare a meno di sorridere.

-Izuku... Con te nella mia vita, mi sembra di aver contributo a creare qualcosa di buono, per una volta-

Quando suo padre lo strinse nella sua presa Izuku rise, per la prima volta, una risatina innocente e allegra, non si era scordato il tocco di suo padre, stava bene e si sentiva al sicuro con lui.

-se avessi fatto le cose diversamente, forse non avrei dovuto separarti da tua madre... Perdonami per questo mio piccolo principe-

Ovviamente Izuku non capiva, sebbene percepisse lo sconforto.

-non preoccuparti per me, tuo padre sa cavarsela in ogni situazione-

**al covo**

Tomura e Dabi avevano recuperato un po di sonno, soprattutto il corvino che si sentiva in obbligo di riposarsi, quando si svegliarono erano pronti a tutto.

-ancora non andiamo a prenderlo?-
-non rompere le palle Dabi, Sensei può tenere la merdina per tutto il tempo che vuole-
-sei veramente incapace di provare qualcosa te-
-ti sei affezionato??-
-hey l'ho sempre accudito io, inoltre non sono un sociopatico come te-

Litigarono per un po, interrotti dagli altri membri che non ne potevano piú.

Ogni minuto per Dabi era una tortura, sebbene All for One fosse il padre di Izuku, era nervoso, e se non voleva ridarlo indietro?
Sapeva che era stupido ragionare cosí ma si era affezionato, gli ricordava cosí tanto...

Tomura interruppe i suoi pensieri tirando un calcio alla sedia, stava ascoltando il notiziario dove non solo si parlava di All Might ma di come il liceo U.A. stesse aumentando la sicurezza date i precedenti imprevisti.

-perchè ti scaldi tanto? Sono informazioni gratis-
-fatti i cazzo tuoi-

Dabi sbuffò, copiato da Toga che era costretta a sedere vicina a Tomura.

Quando Izuku fece ritorno era tardo pomeriggio, il piccolo era pulito, aveva mangiato e sembrava felice, Dabi doveva ammetterlo, non credeva che All for One sapesse cosa fare.

-ti sei divertito vedo-parlò Tomura guardando Izuku che stava tenendo in braccio.

Izuku lo guardò con un luccichio negli occhi.

Tutto continuò come al solito nei giorni successivi, fatta eccezione per le visite di Izuku a suo padre ed i piccoli progressi che il bambino faceva.

**alcuni mesi dopo**

Izuku era diventato piú attivo, ne senso che ora riconosceva tutti ed ogni oggetto a portata di mano infante andava tolto, considerando che Izuku lo mordeva senza pietà, malgrado fosse ancora sdentato.

-no, no, assolutamente no-
-senti Merdaraki o lo guardi te o io non vado in missione, vedi tu-

Tomura era restio nel guardare Izuku in quei giorni, per via dell'interesse del piccolo nel tirargli i capelli, ma doveva farlo, era costretto, tutta la banda sarebbe andata in giro per reclutare nuovi membri e cercare informazioni, Kurogiri era pronto ad aiutare Shigaraki ma sarebbe stato presente per poco tempo, visto il suo compito di spostare la squadra e piccole commissioni che doveva svolgere.

-quindi... Saremo io e te hmm?-

Izuku lo guardava con un sorrisetto divertito.

-mi raccomando non lo ammazzare, controllalo e per l'amor del cielo rispetta i suoi orari!-
-Dabi hai rotto le palle, vai via!-

Mentre ogni membro varcava il portale nero, Izuku si mise a piangere appena capì che Dabi stava andando via.

-povero Izu-kun-
-mi dispiace per lui! NO, DEVE IMPARARE A NON DIPENDERE DA DABI-

Il corvino sospirò, si avvicinò ad Izuku che si muoveva con fatica tra le braccia di Tomura.

-hey, so che non ti piace quando vado via ma tornerò presto, va bene? Fai il bravo-

Gli fece una carezza sul capo ed andò via, Izuku stava ancora piangendo ma a intervalli.

-senti... So che preferisci Dabi ma vedrai che sono mille volte meglio di lui!-

Izuku mugolò come se avesse da ridire.

Inaspettatamente, nelle ore successive, Tomura se la cavò bene, ma si rifiutava di cambiare i pannolini, quello era compito di Kurogiri che non protestava per evitare troppi intoppi, Tomura faceva veramente di tutto con Izuku, anche parlargli deo suoi piani, ovviamente il bambino non capiva niente ma apprezzava l'essere preso in considerazione ed ogni tanto rideva causando al giovane villain un'espressione divertita.

Passate altre ore, Tomura decise di rintanarsi nella sua stanza, sedeva sul letto con Izuku in mezzo alle gambe mentre era occupato con un videogioco su una console, il piccolo sorrideva ad ogni espressione di rabbia o soddisfazione che Tomura faceva quando perdeva o superava un livello.

-non sei troppo male sai? Magari diventerai un membro del party quando sarai abbastanza grande-disse spegnendo il gioco e guardando Izuku.

Il piccolo allungò le mani, facendo sospirare Tomura che lo prese per avvicinarlo alla sua faccia, la sua maschera era stata messa con cura da una parte cosí da consentire ad Izuku di guardare per bene il viso del ragazzo.

-lo so, non sono il massimo della bellezza...ma sono sempre meglio del posacenere no? Tu sei d'accordo con me, vero Izuku?-

Per risposta ottenne una risata e una piccola mano che gli toccava il naso.

-lo prendo come un si-

Tomura si rese conto di star sorridendo, forse perché Izuku non aveva paura di lui o forse perché si stava affezionando al moccioso, rimise Izuku dov'era prima e si mise a pensare sulla cosa, doveva averci messo molto, visto che dopo un po sentì le proteste di Izuku, sentendosi ignorato stava cercando di attirare l'attenzione.

-ti sto guardando, le persone devono anche pensare sai?-

**la sera**

Quando arrivò l'ora di andare a dormire, accadde quello che Tomura temeva, Izuku non ne voleva sapere di dormire, probabilmente sentiva la mancanza di Dabi e in quel momento anche Tomura, non per via del sonno stavolta ma perché non sopportava la vista del viso cosí disperato di Izuku, cercò qualsiasi cosa potesse sostituire la presenza di Dabi, anche una borsa dell'acqua calda andava bene!

Ma niente, pregò Kurogiri di aiutarlo, malgrado quest'ultimo fosse lontano al momento, poi la salvezza, nel borsone dove All for One aveva messo oggetti vari per suo figlio, Tomura trovò quella che sembrava la giacca del suo Sensei, si era sicuramente confuso quando aveva prepararo la borsa.

Il giovane ricordava che i bambini piccoli ricordano non solo il tocco dei genitori ma anche il loro odore, come un istinto primordiale, quindi pregò che il suo piano andasse a buon fine.

-Izuku, guarda qui, questa è del tuo papà sai?-

Notò come gli occhioni verdi si fermarono fissi su di lui.

Tomura aveva, con non poca fatica, spostato la culla nella sua stanza, ed ora Izuku lo guardava con il viso bagnato di lacrime da dentro quest'ultima.

-so che ti manca Dabi e probabilmente anche il tuo papà ma non devi essere spaventato perché...-Tomura si morse violentemente le labbra per quello che stava per dire- perché ci sono io con te capito?-

Mentre appoggiava la giacca nera, a mo di copertina, su Izuku, quest'ultimo si stava piano piano calmano, con una mano afferrò un lembo della giacca e con l'altra tentò di prendere un dito di Tomura, come se avesse capito che era al sicuro con lui.

-visto? Va tutto bene-

Quella notte nessuno dei due si svegliò appena chiusero gli occhi.

La mattina dopo trascorse tranquilla, niente fuori dall'ordinario,fatta eccezione per il buonumore di Shigaraki.

Izuku non aveva mollato la giacca del padre nemmeno per un istante, quindi Tomura lo avvolse in essa come un involtino, al piccolo piaceva la situazione tanto da ridere anche senza motivo.

-Tomura Shigaraki-

Il ragazzo guardò Kurogiri apparire nel locale, mentre stava finendo di dare da mangiare ad Izuku.

-cosa c'è?-
-c'è bisogno di te sul campo-
-ed Izu... Cioè ed il moccioso?-
-All for One mi ha chiesto di portarglielo-
-oh... Va bene...-

Era restio a dargli Izuku, proprio adesso che aveva iniziato a legare con lui, ma doveva pur sempre contribuire, quando Kurogiri prese Izuku, quest'ultimo guardò Tomura con occhi lucidi.

-hey hey... Non iniziare... Non scappo mica via sai?-

Il gesto successivo stupì sia Kurogiri che Tomura stesso.

Il ragazzo spostò alcuni ciuffi di capelli dalla testa di Izuku, poggiando la sua fronte contro la sua, Tomura sentì le piccole mani toccargli le guance, si fissarono negli occhi come se stessero parlando mentalmente.

-fai il bravo ok?-la sua voce suonò innaturalmente delicata.

Tomura varcò il portale, svanendo dalla vista del bambino, che invece si ritrovò in una stanza che aveva già visto.

-ah Kurogiri ben arrivato-
-le ho portato Izuku, signore-

All for One era decisamente piú in forma dall'ultima volta che l'aveva visto, le macchine erano sparite, ora l'uomo dai capelli bianchi e gli occhi scuri stava in piedi davanti a lui, vestito elegantemente come suo solito, sorrise vedendo il figlio, avvolto in una delle sue giacche, quando il bambino abituò lo sguardo alla penombra e riconobbe il padre era tutto un tremito, l'uomo allungò le braccia prendendolo da Kurogiri che non si sarebbe mai abituato alla vista del villain piú pericoloso al mondo essere cosí... Delicato e calmo con un bambino.

-puoi andare Kurogiri-
-a fine missione tornerò a prendere il bambino?-

All for One pensò un istante.

-no, voglio che resti alcuni giorni con me
-come desidera-

Appena Kurogiri si congedò, All for One si concesse di abbracciare suo figlio, tremando mentre lo faceva, Izuku rideva e come tutti i bambini era felice.

-il mio piccolo principe-

Gli baciò la fronte, guardandolo in quegli occhioni verdi che gli ricordavano la sua regina, ancora il cuore provava fitte al suo ricordo e di come gli aveva tenuto nascosta l'esistenza del loro bambino, non la biasimava, da una parte, ma doveva conoscerlo bene a quel punto no?

Non avrebbe mai fatto del male a lei o Izuku, mai.

-forse dovrei andare a trovare la tua mamma eh?-disse passando un dito sulla guancia del figlio che in risposta rise afferrandolo.

-devo spiegarle che... Siamo una famiglia, ed una famiglia resta unita, non la pensi come me, mio piccolo principino?-

**time skip**

Le ore che aveva passato con Izuku l'avevano isolato dal resto del mondo, portandolo a meravigliarsi di quanto prezioso fosse suo figlio.

Quel giorno avrebbe potuto semplicemente sbarazzarsi di lui, ma... Come poteva anche solo essere arrivato a pensarlo?

Lui era sangue del suo sangue, una parte di lui e di... Lei...

Entrambi erano debolezze, pericolose debolezze, ma non poteva farne a meno.

-si Izuku... Prestò farò una visita alla tua mamma... e forse, potrai conoscerla-

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AN

mi sono scordata di specificare che:
1: questi eventi si sono svolti qualche anno prima che i nostri pikkoli anciely della U.A. entrassero nella scuola, verranno specificati gli avvenimenti importanti (sperando di azzeccare le lettere giuste)
2: Mineta non è contemplato, Hitoshi prende il suo posto perché sappiamo tutti che è meglio così, TUTTI ODIANO MINETA AL PARI DI CHI MASTICA RUMOROSAMENTE CON LA BOCCA APERTA
3: ho deciso che la LOV, o come sarebbe meglio chiamarli, la compagnia del disagio, si è formata molto prima degli eventi canonici, quindi seh
e finalmente... Il numero che Mista schifa come la peste
4: Per chi si stesse chiedendo dove sia il resto della marmaglia... Ma che sto dicendo a nessuno frega un cacchio degli altri membri della LOV i piú importanti sono altri

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