FINALE
THIS IS ENDGAME, GIRLS.
Subisco quasi tutte le ore di lezione e non esco neanche per un secondo dalla classe. Ho paura di incrociare i suoi occhi, il suo sguardo, e morire dentro ancora una volta.
Forse evitarlo è la cosa migliore, soprattutto ora che Jessi sembra rivolgermi la parola. Adoro vederla sorridere, mi ricorda il rapporto che entrambe avevamo prima.
- Stai bene? - la sento mormorare dal banco dietro.
Mi stupisco ancora. Mi sta rivolgendo la parola senza che mi stia girando o le stia mandando qualche sguardo, questo vuol dire che le importa sul serio.
Guardo Emily sorridere ed origliare, sembra quasi più contenta di me e credo che sotto sotto ci sia il suo zampino.
- Sì, sto bene - mi giro per guardarla.
Sto mentendo di nuovo e lei lo sa.
- Non è vero, anche se è strano.. posso capire in un certo senso - sospira. - È pur sempre la persona che ami e che va via -
Si sta veramente mettendo nei miei panni?
Sto lentamente vedendo la persona che mi ha lasciato, o forse che ho abbandonato io, mesi fa.
- Passerà Jessi, ora è il tuo momento, di ricostruirti una vita, e riprenderla in mano -
Cerco in tutti i modi di spostare l'attenzione su di lei. Parlare di me non sembra una buona idea e mi mette solo a disagio.
Le mie parole non fanno altro che farla pensare. Vorrei sapere qualcosa in più, magari sul suo rapporto con Jordan adesso, o magari Andreas, anche se è passato è stata una persona veramente importante per lei.
L'ho vista piangere, l'ho vista sorridere, delirare, arrabbiarsi, per lui. È stato strano per me vederla fidanzarsi con l'ex ragazzo che mi aveva giurato amore eterno. E pensare che lei mi incoraggiava anche con lui..
- Ti va se oggi passiamo qualche ora insieme? Sai vorrei prendere qualcosa a ehm.. - si blocca - a mio padre per la sua partenza di domani -
Merda.
Dolore e piacere. Sta chiedendo a me di passare il pomeriggio insieme?
- Va bene, oggi ci sono. -
Non vorrei uscire dall'aula ma ho bisogno del bagno per rinfrescarmi, tutto è troppo strano. Mi scuso con lei e le prometto di tornare fra qualche minuto.
Il bagno di scuola non è mai stato così bello. Lavo le mani con l'acqua fredda e sospiro, per realizzare veramente quello che sta succedendo e sta per succedere.
Potrei fare due passi nel corridoio, no?
E tra l'altro, con questa divisa mi sento veramente.. piccola e ridicola.
Esco da lì e cammino nell'immenso corridoio e sono di nuovo sola. Mi guardo intorno per accertare la mia solitudine.
Sento delle voci provenire da una delle classi. La porta è aperta e cerco di non farmi beccare per origliare quello che stanno dicendo queste due voci maschili.
Una è di Harry, e tremo all'istante. L'altra è del mio professore di storia, e stanno discutendo sul viaggio che dovrei fare fra un po' con la scuola. A Londra.
- Quindi potresti già comunicarlo, Carl - parlà il riccio.
Gioisco mentalmente. Partire con le mie amiche è sempre stato uno dei miei sogni, anche se non si avvera nel momento migliore. Londra è il posto dove Harry ora andrà a vivere..
Il professore lascia la classe e io mi sposto per non far notare la mia presenza, ma è troppo tardi. Il riccio mi fissa mentre 'Carl' cammina via.
- Sei qui da molto? - mi parla.
Se sta parlando con me, vuol dire che involontariamente mi sta invitando ad entrare in classe. Siamo soli, non c'è nessuno, i banchi sono vuoti e ci sono solo i suoi libri sulla cattedra.
- No, ehm, ho solo ascoltato un po' sul viaggio - dico sincera.
I suoi occhi mi fissano senza sosta, come se stesse cercando qualcosa. Come se si stesse drogando del mio sguardo che non fissava da un bel po'.
Quanto cazzo mi sei mancato, Harry.
Ma questo non lo dico e lo tengo per me.
- Stai bene? - dice lui.
Stare insieme nella stessa stanza ora mi mette in imbarazzo. Ho una voglia immensa di baciarlo, ma questo peggiorerebbe solo la situazione. Devo resistere e guardarlo, forse per l'ultima volta.
- Potevi dirmi tu che saresti andato via, domani -
La mia voce trema. Sembra quasi che voglia piangere da un momento all'altro, ed è realmente così.
- È difficile per me lasciarti andare - sussurra.
Vorrei dirgli che per me è lo stesso.
Ho sempre il coraggio di dire ciò che penso, tranne con lui.
Quando si tratta di lui non ci riesco, mi blocco e la paura di perderlo aumenta secondo dopo secondo.
- Tornerai? - chiedo col cuore in gola.
- Ti ho già detto che lo farò, ho solo bisogno di tempo -
Gli credo.
Passa qualche secondo ed entrambi stiamo in silenzio come se non avessimo niente da dire. Entrambi stiamo realizzando lentamente quello che ci aspetterà.
Faccio un piccolo passo verso la porta per lasciare la stanza, ma la sua voce mi ferma ancora una volta.
- Ci sarai domani all'aeroporto? Voglio salutarti -
Sospiro agitata. Io voglio esserci, voglio salutarlo.
Lo guardo avvicinarsi a me, posizionarsi a qualche centrimetro da me. Forse millimetro.
Le sue dita prendono il mio mento per alzarlo e fare in modo che i miei occhi affondino di nuovo nei suoi. Ho il cuore a mille.
Le sue labbra si poggiano dolcemente sulle mie, come se volesse dimostrarmi che niente è cambiato.
- Verrò - mormoro io.
🌹
Io e Jessi camminiamo da mezz'ora nel centro commerciale, grazie a mio fratello che ha deciso di accompagnarci. È così strano per me passare del tempo con lei, è passato veramente tanto dall'ultima volta.
Ridiamo e scherziamo come se non fosse successo nulla e questo mi lascia senza parole, in modo positivo ovviamente. Riavere la mia migliore amica è bello, anche se non posso parlarle di come mi sento ora.
Jessi mi trascina in un negozio di biancheria intima, sembra divertita nel scegliere alcuni completi. Ne prende in mano diversi, da quelli neri a quelli rossi. Credo che ne voglia scegliere uno per quando sarà con Jordan, ma ha paura di dirmelo per una mia reazione.
- Questo è.. adorabile - ridacchia.
Tra le mani ha un reggiseno veramente carino, a pois rosa e bianco con un fiocco al centro. Veramente nel suo stile.
- Questo per te! -
Afferra uno fatto di pizzo, nero semplice, e lo porge verso di me divertita. - Potrai indossarlo con.. ehm.. - si blocca forse rendendosi conto di ciò che ha detto - .. Quando vorrai -
Forzo un sorriso e annuisco. Mi sento veramente a disagio con le sue parole, stava realmente quasi citando Harry o no?
- Mi dispiace -
- Sarà sempre così tra di noi, Jessi. È inutile, il disagio non sparirà mai - sospiro sconfitta.
Ce la sta mettendo tutta, lo so, ma quello che ho fatto non sparirà se facciamo finta che non sia successo. Dobbiamo superarlo, deve, non può archiviarlo per sempre. Ed è già qualcosa che cerca in tutti i modi di riallacciare un rapporto con me.
Jessi si affretta ad uscire dal negozio e mi trascina fuori con se una volta salutata educatamente la commessa che ci stava attaccata come una cozza. Ad Harry ha comprato una semplice collana d'argento con un piccolo ciondolo a forma di aereo di carta. È carino.
Cala lo sguardo e si morde il labbro non appena riprende a camminare con me al suo fianco.
- È stato un periodo di merda, lo ammetto. Ma voglio cercare di superarlo anche perché lui non tornerà per un po', e questo mi aiuterà ad accettarti. Anche se sembra che ora ti odio, tu sei la mia migliore amica e sei l'unica che mi ha sempre capita - combatte contro se stessa per dirlo.
Mi sento subito meglio a sapere che la pensa come me. Forse è lei la mia anima gemella dopo tutto. Le sorrido come per farle notare che tutto ciò che ha detto è assolutamente ricambiato.
- Sai.. le cose con Jordan non vanno più come prima -
Subito attira la mia curiosità e voglio saperne di più.
- In che senso? -
- Prima era così dolce, premuroso. Come era quando beh.. stava con te - inizia - .. adesso è impegnato con gli studi e sembra trascurarmi. Forse quella fiamma si è spenta -
Rimango stupida dalle sue parole che non mi aspettavo. Sembravano la coppia più sdolcinata di sempre ed eppure non è affatto così.
Non è così triste nel dirlo, forse è la prima a non provare più le cose di una volta.
- Ho ricevuto una chiamata qualche giorno fa.. - mormora indecisa.
Le mando un occhiata interrogativa.
- Andreas, era lui -
Ora subito mi è chiaro.
Le vecchie cose tornano sempre, non c'è nulla da fare.
Ridacchio e porto un braccio sulle sue spalle scherzosamente. - Ti accompagno a casa e me lo racconti, tutto! - e lei annuisce.
❤❤❤❤❤
Jessi mi racconta che ha avuto una bella conversazione con Andreas. Lui ha sbagliato di brutto ma entrambi hanno fatto piccoli errori, e la conclusione è che si mancano e finalmente l'hanno ammesso. Ne hanno passate parecchie anche loro, devo ammetterlo.
Decido di accompagnarla a casa per chiacchierare più tempo, anche se quel posto maledetto lo eviterei.
- Ci vediamo domani mattina? - chiede sotto casa sua.
Annuisco e cammino per andare via, sono già a due passi quando sento un rumore.
Mi giro di scatto e noto il riccio. Dio mio, sto per iniziare a tremare ancora.
Sta sistemando qualche borsa all'interno della sua auto. Che faceva lì? Ricordo che vive ancora l'aria di Patricia, e non voglio immaginare che si siano visti e sia successo qualcosa tra loro. Ti prego, no...
- Alison - parla a voce alta per farsi sentire.
Merda, mi ha vista. Non posso fingere di non sentirlo se lo sto guardando da un bel po di minuti.
- Harry - mormoro io, a voce più bassa.
Mi avvicino a passi piccoli, ho un po' di timore e sono esitante.
- Che fai? - chiedo curiosa.
- Sono venuto a prendere il resto delle mie cose qui. Sono contento che passi tempo con Jessi, sul serio - mi fissa da capo a piedi ancora una volta.
Non arrossire, no.
- Capisco -
E sono di nuovo io, quella che non sa cosa dire e vorrebbe sparire da un momento all'altro.
- Entra, ti porto a casa, è tardi per camminare da sola -
- No posso andare d.. -
- Ho detto entra - parla duramente.
È tornato quello di sempre. Ed io non lo sto dimenticando per niente.
Entro in auto, era già aperta, e mi posiziono nel sedile comodo quanto una poltrona. Allaccio la cintura per sicurezza ed aspetto che lui mi affianchi.
Quando mette in moto sono più tranquilla e spero che il tragitto sia poco imbarazzante.
- Domani alle 8.. scusa se salterai qualche ora scolastica - cerca di fare conversazione.
- Non importa -
- Starai bene a Londra? - sussurro.
Sono così curiosa.
- Ci proverò -
- Troverai sicuro il lavoro che vorrai e altre donne, ti sposerai ed avrai qualche bambino. Non ci tornerai più qui Harry, ammettilo -
Ammetto le mie paure. Ho paura che questa sia l'ultima volta tra noi due insieme, da soli.
- Sarò qui fra qualche mese, anno. Tornerò, te l'ho detto, l'ho promesso a mia figlia -
- Okay - mi giro dall'altra parte, non credendolo per niente.
- Tu.. - inizia, e pensa a quali parole usare - Non aspettarmi Alison, hai solo diciassette anni, vai avanti con la tua vita, hai molte cose da fare. Sii felice, per favore -
Questo mi fa male dentro. Come può chiedermi una cosa del genere? Io lo aspetterò per sempre, non posso scegliere di andare avanti se non voglio.
Decido di non girarmi, ed ignorarlo completamente. Mi rendo conto che siamo fuori casa mia e finalmente potrò andare via. Slaccio la cintura e faccio per aprire la portiera quando lui mi ferma.
Afferra il mento con le sue dita lunghe per girarmi verso di lui e i nostri occhi si fissano a lungo. Siamo a qualche centimetro di distanza e le nostre labbra si sfiorano, tanto da sentire il suo respiro sulle mie.
Credo di tremare.
- Hai capito? -
Il suo sguardo alterna dai miei occhi alle mie labbra.
Annuisco.
Lotta contro se stesso, poi si arrende e lascia un bacio sulle mie labbra in modo dolce.
- Al diavolo.. -
Porto le mani sul suo viso, come se non riuscissi a controllarmi, e in un attimo ci siamo baciando appassionatamente. Le mie labbra sulle sue, e le nostre lingue che si intrecciano senza sosta.
Sto respirando dopo tanto tempo.
È un contatto così intimo che mi sento agitata. Mi tira il labbro inferiore con i denti, e lascio un gemito.
Le mie dita si stringono sui suoi ricci, e li avvolgono. Quanto mi è mancato farlo..
- Basta, Cristo, non mi controllo.. - si stacca senza volerlo da me.
Cosa sto facendo?
In un attimo esco da quell'inferno senza dire una sola parola ed entro in casa, sarà una nottata.
😔 (l'ultimo pezzo)
La mattina seguente la sveglia suona alle sette e mezza. Ho solo mezz'ora per lavarmi, prepararmi ed essere all'aeroporto. Merda.
Mi alzo frettolosamente e corro verso il bagno per fare i miei bisogni. Una doccia veloce non me la toglie nessuno. Decido di indossare dei jeans stretti e una camicetta bianca, abbinata a dei stivaletti. Lascio i miei capelli mossi e applico il mascara sui miei occhi, con un po' di lucidalabbra sulle labbra.
Non ci metto così tanto, solo una ventina di minuti. Jason si è offerto di accompagnarmi. Jessi me l'ha chiesto ma io ho rifiutato visto che non mi sembrava il caso di andare con lei.
Mi sento di merda e ieri non ho dormito. L'ho pensato a tutto il tempo, a come saranno i giorni da domani in poi.
- Sei pronta? - mormora mio fratello.
- No, per niente - sospiro.
Mia madre mi chiede di nuovo di mangiare la colazione e io la accontento, mangiando due biscotti a volo visto che ho poco tempo. Le ho detto di andare a casa di Jessi perché non sta bene e lei mi ha creduta. Almeno spero.
Jason in macchina non dice una parola e rispetta il mio stato d'animo. Guardo quasi tutto il tempo fuori dal finestrino e prometto a me stessa di non versare una sola lacrima. Giuro.
Purtroppo arriviamo dopo dieci minuti, io speravo di più. Subito parcheggiamo e, lui decide di rimanere in macchina.
- Va' tu, Ali. Mi raccomando.. ti voglio bene -
Lo apprezzo veramente tanto. Lascio un tenero bacio sulla sua guancia ed esco, camminando tra le tante auto che ci sono.
Finalmente, dopo cinque minuti di cammino, vedo la mia amica Jessi. Indossa una tuta e non ha un filo di trucco, ma è lo stesso bellissima. Quanto la invidio su questo.
Anche se non è sua figlia, ha gli stessi occhi di Harry ed ogni volta che la guardo, penso a lui.
- Ehy - fa lei quando mi nota.
- Ciao Jes - la saluto.
- È in auto -
Noto che c'è anche Otto, così gli faccio un cenno educatamente, sembra ricordarsi di me.
Quando Harry viene, qualche minuto dopo, mi sento terribilmente in ansia.
Il suo volo parte tra venti minuti. Wow.
L'ho accompagnamo dentro, fino e dove possiamo ovviamente, ed io lascio parlare entrambi e non dico nulla per paura di sembrare inopportuna.
- Mi mancherai, papà - dice Jes, mentre lo stringe forte tra le sue braccia.
Mi si scioglie il cuore a sapere che lo chiama ancora così.
- Ti chiamerò tutti i giorni - dice lui.
- Fa la brava, per favore - continua. - E cerca di sopportare tua madre, farò di tutto per farti stare con me fra un po' di tempo, te lo giuro - finisce.
- Ci conto, Styles. Da un bacio alla nonna - risponde.
Non devo piangere.
Jessi si allontana dopo aver baciato suo padre sulla guancia. Credo stia lasciando qualche minuto solo per noi.
Mi chiedo perché devo continuare a soffrire così.
- Tornerò, te lo prometto. E lì sarà il giorno più bello della mia vita -
Sono una pazza da manicomio, ma io ancora una volta, non gli credo. Ho paura che non tornerà da me, lo so.
- Nessun altro riuscirà ad entrare nella mia vita, ne sei consapevole? Vivrò solo per aspettare la storia d'amore che ci siamo promessi -
Ho sempre letto di storie d'amore tragiche ma non c'ho mai voluto credere. Ho sempre ritenuto che fossero una cazzata, roba per bambini, ma ora mi sento in una di esse. La ragazza tormentata sono sicuramente io.
- Non perdere tempo, Alison. Fai tutto quello che puoi per riprenderti mia figlia. Senza di me sarà più facile -
Che si stia sacrificando per entrambe? So che si sente colpevole dentro per aver 'distrutto' l'amicizia tra me e sua figlia.
Mi sono sempre chiesta chi avessi scelto tra lei e lui, ed ora Harry ha scelto.
Ha deciso di dare una possibilità a noi due.
Ho gli occhi lucidi, e mi mordo il labbro per non lasciare che lacrime lascino i miei occhi.
Si avvicina a me, posizionandosi di nuovo a qualche centimetro. Sembra un vizio.
- Non so come farò senza di te, i tuoi occhi, la tua voce, le tue cazzate. Ma quando tornerò, sarai mia, maledettamente mia - mormora.
Non mi importa se Jessi forse ci sta fissando, ma lascio un bacio sulle sue labbra morbide. Come se dovessi mangiare visto il digiuno che mi aspetterà.
Ed ora deve andare sul serio.
- Leggi questa, quando sarai sola -
Mi lascia un foglio tra le mani, prima di girarsi ed andare via. Ora non mi sta guardando, quindi posso piangere senza smettere.
Quando vedo la sua figura farsi sempre più lontana, quasi singhiozzo.
La mano di Jessi è l'unica cosa che sento.
Ti amo Harry, e ti aspetterò per sempre. La storia che ci siamo promessi sarà nostra.
FINE
La lettera di Harry ad Alison, ve la scrivo qui per farvi un regalino:
Forse sembrerò un codardo visto che lo sto scrivendo e non lo sto dicendo a parole, ma non ho intenzione di rischiare di cambiare idea e restare qui insieme a te.
Sono tremendamente egoista, credo tu l'abbia capito, ed ora sento l'esigenza di prendermi cura del mio stato d'animo e stoppare per un secondo. Ho bisogno di tempo per realizzare, per rendermi conto che tutto quello che ho creduto e vissuto fino a qualche giorno fa era solo una sporca bugia.
Ho passato anni e anni a credere di aver sbagliato, di aver affrettato i tempi e di aver perso gran parte dei miei sogni. Poi sei arrivata tu.
Sei riuscita a farmi tornare indietro nel tempo, un ragazzino che incontra la ragazza che avrebbe voluto avere e se ne innamora perdutamente. Voglio farti capire che scappo per me, non per te. Io ti amo e questo non cambierà mai Alison, fra dieci anni il mio amore sarà sempre come oggi e il mio cuore eternamente tuo. Il mio comportamento nei tuoi confronti è stato una merda, ma giuro che l'ho fatto pensando di farti del bene. I chilometri non ci separeranno mai, il mio amore per te arriva in capo al mondo, qualunque siano i mari e le terre che ci impediranno di stringere i nostri corpi. Tornerò, prometto che lo farò. E quello sarà il nostro momento, quello che avrebbe dovuto essere oggi e non fra qualche anno. Ti darò quello che hai sempre sognato, e mi prenderò cura di te come non ho mai fatto. Tieni stretta Jessi, perché l'unica cosa cara che ho siete voi.
Ti sposerò.
- Harry
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Non ho parole per dirvi le mie emozioni ora. Giuro che quasi sto piangendo.
Ho vissuto questa storia, nel bene e nel male. L'ho presa veramente a cuore e mi sono sentita parte di essa, fino in fondo. Credo che tutte in qualche modo ci siamo sentite Alison.
Forse non è quello che speravate ma questo non è una brutta fine. Un inizio del lieto fine.
Loro si amano, proprio per amore Harry ha deciso di unire le uniche persone della sua vita che per un po' si sono odiate a causa sua, Jessi ed Alison.
SEQUEL O NO? IO CREDO PROPRIO DI VOLERLO FARE.. VOI? TUTTO DIPENDE DALLE VOSTRE IDEE.
Siamo arrivati alla fine e ancora non realizzo. Grazie per essere state con me ragazze, il milione non lo dimenticherò mai.
Aggiornerò dominator, mi raccomando seguitela! E forse forse.. penserò, se volete, a LIKE A DADDY 2
se avete delle domande, visto che è la fine ( anche se devo chiarire molte cose) fatemele qui sotto ora, ed io risponderò.
Alcuni chiedete continuamente la sessualità di Ali, altri mi chiedete di Patricia ecc
CHIEDETEMI QUALUNQUE COSA.
Vi amo, tantissimo, ci vediamo col capitolo di DOMINATOR
grazie ancora girlssss, a presto
@payneismyangel ( seguitemi per altre novità )
LIKE A DADDY 2, YES OR NO? 🙈
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