CAPITOLO 54


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"Merda, Alison, svegliati!"

Sento la voce di Stella diretta verso di me.

Non ditemi che l'incubo sta per ricominciare. Non sono pronta a tornare in quel posto dove le mie torture hanno avuto inizio.

"Perché dormi ancora? Quella stronza di tua madre ci ha svegliato un'ora prima.."

Stella entra in camera mia e cerca qualcosa dall'armadio. Dimenticavo anche il suo linguaggio e le sue manie particolari.

"Dio, Stella.. che ore sono?"

"Le sette e venti, alzati cogliona!"

Le lancio scherzosamente un cuscino e la sento ridacchiare. Sembra che Emily la stia calmando visto che non ci sono state ancora sceneggiate in casa.

"Questa divisa mi fa sembrare una poppante"

Ah già. La divisa, quella che ho odiato per tre anni interi.

Mi alzo e cammino verso il bagno visto che la mattina, la mia vescica canta a squarciagola. Mi lavo velocemente, e senza voglia, visto che il mio unico pensiero è che vorrei tornare a dormire.

Indosso velocemente quella divisa fatta da una camicia, gonna e parigine. I miei capelli sono mossi e decido di pettinarli semplicemente, mentre per quanto riguarda il trucco, stendo un po' di matita nera e mascara sugli occhi. La mia voglia è pari a zero.

"Andiamo a piedi, o?" chiedo con voce assonnata a mia cugina.

In cucina trovo mia madre che prepara qualcosa per colazione e mio padre che sorseggia un the'. Che quadro vomitevole.

"Ali, che ne dici di mangiare qualcosa? Ho fatto i pancake che ti piacciono tanto e.."

"Non ho fame la mattina" la interrompo.

Io adoro i pancake, e li mangerei volentieri. Ma sono ancora così orgogliosa nei suoi confronti che non riesco ad essere me stessa.

Lo sono a tratti. A volte mi tornano in mente quelle scene che non posso non cancellarle dai pensieri.

"Non lo sapevo.."

"L'avresti saputo, se fossi stata qui prima"

Do un taglio alla nostra conversazione ed esco di casa insieme a Stella e le sue occhiatacce.

"Sei proprio una stronza, Ali"

"Okay" sbuffo.

"Emily ci sta aspettando fuori scuola"

Chissà se Jessi oggi viene. Mi manca.. nonostante tutto, le voglio bene. Posso provare a mettermi nei suoi panni, a provare empatia nei suoi confronti, e so che non è bello. È una situazione di merda e non saprei come comportarmi, spero solo che Jordan la stia aiutando come una volta facevo io.

Io e Stella camminiamo per dieci minuti circa e arriviamo subito fuori scuola. C'è gente, parecchia, riconosco alcuni studenti: i nerd, le solite oche, gente che sta per fatti suoi.

"Eccovi"

Una Em radiante e felice ci accoglie e saluta Stella con un bacio sulle labbra. Sono contenta che ora si senta più libera nell'essere se stessa.

Ricordo ancora quando rivelò il suo amore per me.

"Ragazze, inizio ad entrare, ci vediamo dopo"

In realtà sto solo cercando una scusa per lasciarle sole. Mi sento spesso il terzo incomodo ed è davvero una situazione brutta.

Il corridoio è esattamente uguale, gli armadietti sembrano più grandi. Mi giro e noto anche l'ufficio di Harry, dove ci sono gran parte dei nostri ricordi. Belli e brutti.

"Come sono cambiate le cose"

Una voce parla alle mie spalle e mi giro di scatto. Un paio di occhi neri mi fissano intensamente con un ghigno sulle labbra. Andreas.

Non so se definirlo un incontro piacevole questo, ma dovevo aspettarmelo.

"Cosa c'è?"

Una volta eravamo amici, finché non ha cercato di minacciarmi in bagno quella volta.

"Jessi con Jordan, tu da sola, Emily con una ragazza"

"Quindi?"

"O te la fai ancora con suo padre? Ecco perché quella volta a cena, continuavate a mandarvi occhiate"

Il suo tono non sembra di certo carino, anzi. Pare offensivo.

"Sono sola adesso, ma questo non dovrebbe importarti. Le cose sono andate così, che problemi hai?" sbotto.

È solo un ragazzo che sa troppo è che ha giocato male le sue carte. Se avesse trattato Jessi come si deve, nonostante il suo amore per lei, ora sarebbero rimasti ancora insieme.

Mormora qualcosa a caso ma io sono troppo impegnata a guardare qualcun altro alle sue spalle. La figura di Harry in giacca e cravatta impegnato a parlare con una delle professoresse.

Il mio cuore sta riprendendo a ballare la solita canzone.

"Mi stai ascoltando?"

"Si Andreas.." mento.

È bellissimo e mi è mancato un casino. Fa male vederlo felice nonostante quello che è successo tra noi, e non posso fare a meno di chiedere se gli è mai importato di me a questo punto.

Mi manca baciarlo, stringerlo tra le mie braccia. Sentirmi protetta, a casa.

La professoressa dai capelli rossi lo fissa con un sorriso poco rassicurante. E io mi sento male di nuovo. Spero non sia come quella segretaria in ufficio visto che ci andò a letto insieme.

Ma Patricia queste cose non le vede? Quella donna sente solo l'odore dei soldi.

Poi i nostri occhi si incontrano.

Squadra la figura di Andreas e non sembra felice nel vederlo. Mi fissa così intensamente che sembra vedere tutto quello che ho passato da quando mi ha mollata.

I suoi occhi scendono anche sul mio corpo e sulla divisa che a lui piace tanto. Probabilmente è per questo che non le ha cambiate e permette ancora di indossarle.

Di fronte a noi noto camminare la figura di Jordan e Jessi che sembrano impegnati in una conversazione.

È tutto tornato come prima. E devo ritornare a vedere tutti, perché purtroppo frequentiamo la stessa scuola.

Magari dovrei cambiarla.

Entrambi mi fissano, mentre Jessi mi ignora, Jordan mi fa un sorriso. E non posso far a meno di notare la dolcezza di questo ragazzo.

Sembrano tutti avercela con me, ed è meglio che cammino verso la classe o potrei sentirmi male di nuovo.
E pensare che fino a qualche giorno fa avevo un anello al dito ed ero la ragazza più felice del mondo.

Non c'è niente da fare. Aspetterò solo di incontrare Max Hale oggi, e poi, con gli Styles avrò chiuso definitivamente.





La campanella suona finalmente e sospiro di gioia. Non riuscivo più ad ascoltare la prof di storia che ci riempie di compiti il primo giorno, chi cazzo studia anche oggi?

"Che palle queste lezioni.." sbuffa Emily al mio fianco.

"A chi lo dici!"

Sospiro e chiudo per un minuto gli occhi, leggermente assonnata.

Ridacchiamo per cose a caso e mi racconta della relazione con Stella, di nuovo. Mi spiega di aver avuto occasione di parlare anche con mio fratello e lui le ha detto che l'ha dimenticata e che non ci sono problemi.

E secondo me, Jason sta mentendo palesemente.

"Jessi non parla neanche con me.." parla improvvisamente.

"Perché?"

"Non lo so"

Sta davvero esagerando, non può essere arrabbiata con Emily che è la ragazza più buona di questo mondo. Non farebbe del male ad una mosca e credo che fare l'orgogliosa con lei sia anche un danno per se stessa visto che si ritrova un'amica su cui contare in meno.

Sono stata io a rovinare il nostro trio, e non posso fare che sentirmi in colpa per ogni cosa.

"Parlale, vedi come sta.." sussurro.

"Okay, ti faccio sapere più tardi. A dopo" mormora non appena vede Stella di fronte a lei.

"Ciao Em!"

Lei e mia cugina tornano a casa a piedi e io ho chiesto un passaggio a mio fratello. Non ho voglia di rimanere da sola anche adesso.

Le persone sono già uscite e andate via visto che il corridoio sembra quasi deserto. Avevano tutti una gran fame.

"Torni da sola a casa?"

La voce roca di Harry suona alle mie spalle ed io mi blocco completamente. Mi sta rivolgendo la parola ed io non posso ancora crederci.

Mi giro e cerco di non mostrare le mie emozioni per non sembrare debole - quello che in realtà sono - e lo guardo ferma e decisa.

"No, mi accompagnano, che vuoi?"

Il suo sguardo duro è fisso nei miei occhi e mi spiazza. Mi lascia senza fiato.

Ho fatto bene a chiamare Max Hale?

"Chi ti accompagna? Hai già trovato un nuovo ragazzino che tradirai prossimamente con me, eh?"

Ecco cosa sta facendo. È ferito e per non mostrarlo, cerca di ferire i sentimenti degli altri. Ma io non ci casco più, almeno non lo mostro.

"Che vuoi Harry? Ora hai deciso di cagarmi?" parlo indifferente.

La sua mandibola rimane tesa.

"Sai perché, lo sai. Potresti scusarti per quella cosa che hai detto, ma non lo fai"

"Quella cosa è vera. Avresti dovuto sapere che non sarei stata capace di dirla se fosse stata una frottola, invece hai creduto a tua moglie. Sono io ad essere arrabbiata con te Harry, non tu. Mi hai messo un anello al dito e poi sei scappato, ti rendi conto? Ti meriti una donna come tua moglie, e ho cercato di evitarlo ma non puoi sfuggire al tuo destino. Stammi bene"

Il mio tono è fermo come se stessi dicendo la cosa più semplice del mondo, quando dentro sto letteralmente impazzendo. Non voglio ferirlo, non voglio vederlo stare male, ma è così. E sono incazzata.

Lo lascio lì, da solo, o forse con quella professoressa, visto che Jason è fuori ad aspettarmi da un bel po'.

E l'ammetto, mentre andavo via ho sperato mi chiamasse per farmi rimanere.

Ma questo è solo un piccolo dettaglio.

Mi preoccupo ogni volta quando dico qualcosa in più, ma a lui sembra riuscire facile ferirmi.

"Ti muovi? Non sto qui ad aspettarti sempre, cazzo Alison" sbuffa mio fratello.

È così divertente farlo incazzare, quasi un hobby per me.

Entro in auto e allaccio la cintura di sicurezza come lui mi ricorda sempre.

"Con chi eri, visto che sono andati tutti via?"

"Ero in bagno" taglio corto visto che non ho voglia di parlare.

Sto pensando a quello che Harry sta provando. A come soffrirà sapendo che Jessi non è sua figlia.

A come io ucciderò lentamente quella donna.

"O eri con Harry? Eh?" sputa acido.

Mi giro di scatto verso mio fratello con occhi sbarrati.

"Cosa?!!!"

Cosa sta dicendo? Lo sa?

"So tutto Alison, lo so. Esci da questa cazzata perché mi sta innervosendo"

"Cosa sai di noi?"

Deglutisco nervosa e aspetto che parli. Spero non sappia solo la parte negativa anche se è più ampia rispetto a quella positiva, e dipende anche da chi ha raccontato la storia.

"Me ne ha parlato Stella, da quando si è messa con Emily l'ho trattata di merda. Così un giorno abbiamo chiarito e l'ho quasi uccisa per farmelo dire. Già lo sapevo, non è da intelligenti capirlo. Si vede"

Stella dalla lingua lunga che prima o poi taglierò. E ormai è inutile continuare a negare se sa ogni cosa, annuisco semplicemente.

"È troppo grande per te, non passare più del tempo con lui Alison"

"Non dovevi parlarmi? Prima che andassi via avevi detto che dovevi parlarmi di una cosa"

"Era una sciocchezza, lascia perdere. Prometti di stargli lontano!"

Il suo tono è incazzato adesso.

"Solo se mi aiuti a fare una cosa"

Lo guardo diventare incuriosito, e io sono più divertita che mai.

"Cosa?"

"Compra una parrucca e aiutami a recitare la parte di una ragazza che si chiama Bethany, devo farla pagare a una persona"

Patricia giuro che avrai ogni cosa che ti meriti. Ed io riavrò la mia migliore amica.



Vi ho fatto un regalo visto che è capodanno! ( ho aggiornato prima che arrivasse a 600 stelline e ho pubblicato anche dominator )

Cosa pensate del capitolo? Cosa succederà?

Ho voglia di concludere la storia e prometto che mancano pochissimi capitoli dai  ( pochi pochi purtroppo )

Mi mancherà ogni cosa di questa storia, nel bene e nel male

Bethany 😂😂😂😂😂😂

Cosa pensate? Harry e Alison finiranno insieme la storia o no? Oppure ci sarà una fine con l'amicizia con Jessi?

Buon 2017 ❤❤❤❤

Ci vediamo a 550🌟
Se mai, vi piacerebbe un sequel o terminerebbe lì?

@payneismyangel

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