CAPITOLO 46
( ciao Jordan 🎈 )
"Pronto?"
La voce di Jordan suonava al mio orecchio mentre io la ascoltavo in silenzio. Jessi non era ancora uscita dal bar.
Non mi aspettavo nulla ma pensavo di aver almeno una conversazione civile con la mia migliore amica. Sì, migliore amica, perché per me lo sarà per sempre.
"Sono... Alison" sussurrai.
Per un secondo rimase in silenzio, poi parlò.
"Ehy, sei tornata? Pensavo di vederti direttamente la settimana prossima a scuola"
"Sì, sono qui, puoi passarmi a prendere? Ti prego ho bisogno di parlare con qualcuno"
Le lacrime era quasi sul punto d'uscire dai miei occhi. Ma non volevo cedere, non di nuovo. So quanto tutto questo possa sembrare egoista ma Jordan riesce a calmarmi. Oltre ad essere il mio ex ragazzo, è anche uno dei miei più grandi amici.
Mi fido tantissimo di lui e, anche se sono stata stronza a fargli del male, non vorrei mai una vita senza di lui. È come un fratello per me, un migliore amico che ti ascolta sempre. Una Emily al maschile.
Io credo che sapesse tutto. Lui sapeva del mio amore per un'altra persona, della mia sofferenza, eppure sopportava per starmi vicino. E io lo ammirerò sempre per questo.
"Okay, dove sei?"
"Sono... Ci vediamo fuori scuola"
Di certo non avrei voluto che Jessi ci vedesse e pensasse male; non avevo scopi o cattive intenzioni, volevo solo qualcuno che sostenesse la parte che lei aveva abbandonato nella mia vita.
Velocemente, a passo veloce, mi affrettai ad andare nel posto che gli avevo comunicato. Sperate insieme a me che Harry stia dormendo o saranno veramente guai amari.
Aspettai un paio di minuti che impiegai a guardarmi intorno per scorgere la sua figura.
Poi un auto nera si fermò di fronte a me e la portiera si aprì. Mi stava dicendo di salire.
"Ehy"
Jordan nei suoi pantaloni a cavallo basso neri e la sua camicia bianca. Aveva un berretto che gli dava un aspetto da bambino.
"Ciao"
Stampai dolcemente un bacio sulla sua guancia e sospirai, mettendomi comoda sul sedile.
Ora sicuramente sarà il tempo delle domande.
"Mi hai fatto spaventare"
"Scusa, non volevo"
"Come stai?"
Sto. Io e Harry stiamo bene, ma senza la mia migliore amica non posso stare serena. Non ci riesco.
"Bene... Tu?"
"Sto bene"
Ho bisogno di sapere.
"Mi fa piacere che ultimamente tu stia passando del tempo con Jessi, la vedo più serena"
Lo vidi irrigidirsi, forse non sapeva che ne ero a conoscenza.
"Sì... È stata una cosa improvvisa, mi sentivo solo dopo che te ne eri andata e ci siamo avvicinati, è una bella persona"
È di nuovo colpa mia. Ma stavolta non così brutta, almeno avevo fatto sì che due persone a cui tengo si volessero bene.
Il mio ex ragazzo e la mia migliore amica. Suo padre ed io. Non credo ci possa mai essere qualche uscita a quattro.
"La ami?"
"Cosa?"
"La ami come amavi me?"
Spero di sì. Lui mi amava veramente tanto, e credo che ogni donna debba ricevere questo tipo d'amore da qualsiasi uomo. Se Harry avesse saputo che ero qui con lui, mi avrebbe uccisa. Ma ora, non me ne importa un cavolo.
"La amo ma.. È diverso, con lei"
"Andreas?"
Lo sentii sospirare.
"Nulla, quando l'ha scoperto mi ha riempito di botte, ma non ho potuto incolparlo, l'amava"
"Ultimamente la trascurava, però"
"Tutti hanno dei problemi, Alison"
Già, hai ragione.
Notai che si fermò esattamente di fronte casa sua, così scesi dall'auto e aspettai che aprisse la porta.
La casa era arredata in stile moderno, i mobili erano tutti bianchi e neri. Carina.
Camminammo verso la sua camera, e non appena entrai mi lanciai sul suo letto. Era morbido come l'ultima volta.
I poster di alcune squadre di basket mi fecero ridacchiare, erano come quelli di mio fratello Jason.
Si sedette sulla sedia e da lontano mi fissava. Forse avevo esagerato ad appropriarmi del suo letto.
"Allora, mi spieghi cosa ti succede?"
"Io e Jessi non ci parliamo" mormorai.
Mi mandò un occhiata interrogativa.
"Eh? Non sarà per colpa mia?"
Non gli avrei detto nulla di Harry. Sarebbe stato imbarazzante.
"No, per altri motivi.. Da ragazze. Non vuole parlarmi, e ogni giorno vedo che sta peggio. Ha bisogno di qualcuno che ci sia, perfavore puoi assicurartene? Ti prego.."
"Certo che lo farò, non vorrei vederla soffrire"
La sua preoccupazione nei confronti della mia amica mi fece sorridere dolcemente.
"Tu? Sei tornata con qualcuno da Barcellona?"
"Sì, ma non lo sento da tanto"
Chissà che fine ha fatto Luke. Ma non mi interessa neanche.
Passammo un'ora a chiacchierare, mi sentii decisamente meglio e il mio umore cambiò. Ridemmo tutto il tempo come se fossimo migliori amici da sempre, era così bello stare in questo modo.
Ma per me ovviamente non c'era mai un attimo di pace.
Il telefono vibrò e senza esitare controllai di chi fosse il messaggio.
Appena torni dobbiamo parlare, ti voglio bene sorellina, mi hai lasciato insieme a mamma da solo insieme a Stella, sei ancora da Emily? -Jason
Stella avrebbe dovuto fermarsi solo per una settimana, ma qualcosa mi dice che rimarrà più a lungo.
Sì, sono da Emily.. Di cosa vuoi parlarmi? Ci vediamo fra un paio di giorni? -Ali
Non ho idea di cosa voglia dirmi ma non ci voglio pensare adesso. Stasera chiamerò Emily per sapere qualcosa, ma adesso devo tornare da Harry o mi ammazza seriamente.
"Ti accompagno?"
Scossi il capo a Jordan e sospirai. Se Harry l'avesse visto la situazione sarebbe sicuramente peggiorata, quindi preferisco di gran lunga prendere un taxi.
E così feci.
In meno di venti minuti fui di nuovo fuori la grande villa e notai Otto, il maggiordomo, che gentilmente mi salutò.
"Harry?"
"Il signor Styles è in casa"
"Okay, grazie!"
Corsi dentro casa e mi guardai intorno per trovarlo. Mi mancava già la sua figura, non riuscivo a stargli lontano per qualche ora.
Prima di entrare nel salotto sentii delle voci ma non riuscii a distinguerle. Quindi feci la mia apparizione.
Chi erano queste persone?
"Harry, questa signorina chi è?"
Lo sguardo scuro e duro di Harry era fisso su di me. È decisamente incazzato.
"Un'amica di mia figlia"
Io lo uccido.
Mi avvicinai, cercando di trattenere la mia rabbia e il mio sconforto per le sue parole. Solo per sapere chi fosse quella coppia. C'era una donna vestita di rosso, alta e mora, sembravo una bambina al suo confronto. E un uomo dagli occhi verdi, simili a quelli del riccio. Ma mai belli quanto i suoi.
"Dio, prega che dopo non ti faccia tanto male. Dovevi solo prendere la colazione, eh?" sussurrò.
Sperai che nessuno ci avesse sentito, ma velocemente presi le sembianze di un peperone.
Stronzo di merda.
😱😱
Vi sono mancata? Sto modificando un po i capitoli man mano, ma sono viva
Cosa pensate? Voglio sapere!
Cosa avrà intenzione di dirgli Jason? Secondo me nel frattempo Stella e Emily stanno procreando 🌟
Perdonereste Ali al posto di Jessi?
Fra poco aggiorno Dominator, vi prego leggetela! Grazie mille per tutto, sul serio
@payneismyangel
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