CAPITOLO 43
Non appena entrai in macchina con Harry e lasciai Emily fuori casa mia, calò il silenzio.
Ero nervosa e non sapevo cosa dire, milioni di pensieri vagavano nella mia testa e mi rendevano confusa.
Harry lo sapeva, non gli sfuggiva mai niente.
Ricordai la strada che presi col suo maggiordomo o qualcosa di simile. Sperando che i tre giorni nella villa vadano bene.
Non ho voglia di litigare, ho bisogno di momenti belli con lui visto che sono pochi rispetto alle liti che affrontiamo tutti i giorni.
Chissà cosa farà quando scoprirà di Jessi. Questo mi tormenta, il solo pensiero di stargli accanto con un segreto che credo lo distruggerebbe mi far star male.
Non voglio vederlo piangere. Starò vicina a lui qualunque cosa succeda.
"Che hai?" mi domanda lui.
Guardai la sua mascella serrata che lo faceva sembrare davvero sexy. Le sue dita sullo sterzo erano strette fino a diventare bianche.
Cercai di rendere il mio tono più sincero possibile.
"Niente, sono solo felice ed è nuovo per me, passeremo tre giorni insieme" risposi.
In parte era vero, stare con lui nella stessa casa era strano, come se fossimo una coppia di fidanzati senza problemi.
Lui sembrò crederci e lo vidi sorridere.
"L'ultimo giorno"
"Cosa?"
"Sarà il tuo compleanno no? La mia piccola diciassettenne"
Prevedo il compleanno più bello della mia vita.
👧👨
Arrivammo dopo un quarto d'ora e il suo maggiordomo si occupò della mia borsa. Lui non la portò quindi pensai avesse già qualche vestito qui.
Non appena entrai notai la piscina e milioni di ricordi riaffiorarono. Mi ricordo che abbiamo fatto l'amore lì.
E in quel momento gli rivelai il mio amore per lui. E subito dopo scappai.
Lo guardai per un secondo e vidi il suo sguardo perso, probabilmente stava pensando la stessa cosa.
L'arredamento color ciliegio mi invase non appena entrai e lui mi indicò di nuovo la stanza di Jessi nel caso avessi bisogno di riposare e fare una doccia.
Era abbastanza tardi.
Mi stampò un bacio sulle labbra e rise quando mi alzai sulle punte per imitare i suoi movimenti. Sì, sono troppo bassa accanto a lui.
"Se hai bisogno di qualcosa chiamami, vado a farmi una doccia anch'io"
Avremmo dovuto dormire insieme. Il mio cuore non smette di battere forte e non riesco a non sorridere.
Quando Harry mi lascia sola prendo il cellulare per vedere se c'è campo.
Ci sono due messaggi e velocemente li apro.
Non ho detto nulla a mio padre, tranquilla, lo farò quando mi sentirò pronta - Jessi
Sospirai felicemente dopo averlo letto. Non aveva scritto niente di che ma il solo pensiero che mi avesse risposta mi fa pensare che forse c'è una speranza per noi. Per la nostra amicizia.
Mi manca da morire ridere e scherzare con lei.
Ti prego, appena puoi chiamami, ho bisogno di parlarti, e non solo di noi due. -A
Adesso devo solo sperare che mi richiami. Apro anche il secondo messaggio ed è di Stella.
I tuoi sono venuti poco dopo che sei andata via, erano arrabbiati con Jason anche se non so perché, io e Em ti abbiamo coperta dicendo che saresti rimasta da lei. Ringraziami e fai guai!! - Stella
Sorriso spontaneamente, le voglio un mondo di bene nonostante tutto. Ho cercato di allontanarle per non creare guai fra lei ed Emily ma sinceramente adesso non ci provo più, sono problemi loro in tal caso.
Non cambia il fatto che tenga a loro. Sarebbe solo strano vederle insieme, per me e per Jason. Mi arrabbio perché non hanno rispetto per lui.
Mi alzo per infilare velocemente un pigiama, dei pantaloncini e una canotta.
Mi guardo allo specchio e sbuffo non appena noto di nuovo le mie curve.
Patricia è più bella di me. Mille volte. È alta, magra, mora ed è sempre elegante, nonostante io la odi.
Dovrei provare ad essere come lei.
Tranne per il fatto che faccia soffrire sempre sua figlia e suo marito. Questo non potrei mai tollerarlo.
"Eccomi"
La voce roca di Harry mi distrae. Vederlo in pantaloni larghi e a dorso nudo con tutti i suoi tatuaggi e la sua bellezza completa mi lascia senza fiato.
I suoi ricci spettinati lo fanno sembrare un bambino. Lo amo.
Sorrido dolcemente e mi avvicino per lasciare un bacio sul suo petto. Lui mi cinge i fianchi con le mani e mi spinge verso il suo corpo per avere maggiore contatto.
Dopo qualche minuto a ridacchiare a baciarci scopre il letto dalle lenzuola e si tuffa sopra come un bambino in un parco giochi. Ci metto due minuti ad affiancarlo e a cadere tra le sue braccia. Quelle che avrei voluto mi stringessero per tutta la vita.
Noto che ha ancora la fede e la cosa mi manda fuori di testa. Ma devo resistere e non devo rovinare questo momento importante per noi.
Niente litigi.
"Sei bella anche col pigiama, dio non è possibile" mormora sulle mie labbra di nuovo, prima di baciarle.
La sua lingua preme dolcemente sulla mia. Sentirlo baciare e stringermi in modo dolce mi fa strano, non è da lui.
Mi ama.
Le sue mani accarezzano lentamente la mia pancia, alzando di poco la canotta per toccare la mia pelle bollente. I nostri baci si fanno più umidi non appena tiro fortemente i suoi ricci e geme nella mia bocca.
Adoro sentirlo gemere.
Si posiziona leggermente sopra di me e fa scendere la mano verso i miei pantaloncini.
Invece di afferrarmi per i fianchi violentemente, mi accarezza ancora e si tiene sui gomiti per paura di farmi male.
La sua dolcezza mi rimane senza parole. È la prima volta che facciamo questo su un letto e non contro il muro o nei bagni.
Le sue mani scivolano lentamente nei miei pantaloncini e le sento premere sopra le mie mutandine bianche.
Dovrei comprare qualcosa di nero, assolutamente. Patricia saprebbe sicuro come conquistarlo.
Lei è una donna, io una bambina.
Quando lei usciva con qualche uomo io andavo ancora alle scuole medie magari. Che vita di merda però.
Le sue dita continuano ad accarezzarmi da sopra il tessuto. Si stacca per un secondo e mi fissa.
Io lo guardo curiosamente e il suo sguardo diventa divertito.
"Non sei bagnata" ridacchia.
Cosa?
"Eh?" arrossisco.
"Dio sei incredibile," inizia "Sto cercando di essere dolce per una volta, ma non ti piace"
Calo lo sguardo in imbarazzo.
"Non è vero, io..."
"È qualcos'altro che ti piace, vero? Bambina senza regole"
Lo vedo alzarsi e il suo corpo su di me mi manca già. Lo guardo cacciare un paio di manette dal cassetto.
Cosa ha intenzione di fare? Sono maledettamente curiosa.
Mi vergogno ma ha ragione. Tutte le cose che abbiamo fatto ho sempre pensato che piacessero a lui, ma sbagliavo. Piacciono anche a me.
Fare l'amore sul letto come una coppia normale non mi ha eccitata, perché?
Adesso ho solo voglia di scoprire cosa ha intenzione di fare con quelle manette.
La curiosità uccise il gatto.
L'ho dipinto di nero perché so che non ti piacciono le cose normali.
🙊🙊🙊
SONO TORNATA!!!! COSA SUCCEDERÀ DA ADESSO IN POI?
È inutile ringraziarvi l'ho già fatto ieri circa mille volte! :) ❤️
Aggiornerò presto, promesso.
Leggete Dominator mi raccomando,
@payneismyangel
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