CAPITOLO 35


(Se siete sensibili, passate oltre ❤️)

I suoi occhi scuri non facevano altro che spaventarmi e mettermi ansia. In questo momento desideravo solo Harry accanto a me, che magari lo prendesse a pugni.

Non posso credere che ci abbia visti.

"Andreas" sputai il suo nome disgustata.

Non sapevo cosa ci facesse qui, e il suo tono minaccioso non era da lui. Eravamo sempre stati amici e anche se non avevamo legato molto, non dicevo mai nulla sul suo conto.
Semplicemente lo rispettavo e mi piaceva la sua relazione con Jes.

"Non è così, non farei una cosa del genere a Jessi solo per divertirmi alle sue spalle"

La sua voce odiosa mi interruppe.

"Certo, non sembrava così poco fa"

"Glielo dirò, posso spiegare."

"Glielo dirai tu, prima di me?" mi minacciò con un ghigno sul viso, che avrei voluto prendere a pugni.

Il suo sguardo cadde sul mio corpo e sul vestito che aveva stropicciato Harry con le sue mani poco prima. Gli mandai un occhiataccia disgustata.

"Non sto più con Jessi"

Cosa? Perché?
Lo fissai, delusa. L'ultima volta erano uniti e innamorati più che mai, e lei non mi aveva detto nulla della loro rottura. Mi nascondevano tutti qualcosa e questo faceva male, nessuno si fidava più di me.

Questa era la conferma che la mia migliore amica non stava affatto bene.

"Perché?"

Di tutta risposta, rise amaramente.

"Non la sai l'ultima? Si frequenta con Jordan, escono insieme da due settimane"

Calai lo sguardo senza fiatare. Jessi e Jordan? Dopo questa, le ho viste tutte.

Non mi importava di lui, ero innamorata solo di una persona da sempre, ma rimasi davvero male sul fatto che nessuno dei due mi avesse accennato nulla.

Poi ricordai le parole di mio fratello.

"Jordan sta frequentando una tizia finalmente, e c'è aria di crisi tra Andreas e Jessi"

Tutto era collegato. Ero nauseata.

"Perché vi siete mollati?"

Indietreggiai quando si avvicinò a me.

"Stava male e non ci sono stato per lei, per problemi. E si è avvicinata a lui magicamente"

Dovevo solo sapere cosa le stava accadendo. Dovevo aiutarla, adesso.

Senza esitare e sotto lo sguardo di Andreas uscii da quel bagno per dirigermi verso casa Styles.

Con la paura che lui potesse dire a tutti quello che aveva visto minuti fa.

💛😔💛

Sospirai fuori la loro villa senza ancora suonare il campanello alla porta.

Avevo paura di trovare Patricia o qualcun'altra, e magari vederla col pancione avrebbe distrutto quelle piccole cose che si stavano creando tra me e il riccio.

Ti amo.

Mi amava.

Una Jessi, struccata ed in pigiama, venne ad aprirmi la porta. Non si aspettava di vedermi, infatti, si paralizzò e continuò a scrutarmi senza sosta.

"Ali"

Una lacrima cadde dalla sua guancia, e io la strinsi forte tra le mie braccia. L'avrei protetta a costo di farmi male io.

"Quanto mi sei mancata"

I suoi capelli mi solleticavano il viso.

"Entra, mia madre non c'è, sono sola"

La mia mente pensò ad Harry e sul dove si fosse cacciato. Spero non in altri guai.

Mi sedetti sul divano e lei, dopo aver preso due aranciate dal frigo, venne a farmi compagnia.

Il suo pigiama rosa a fiori mi fece sorridere.

"A quanto pare, avrai una sorella"

Andai subito al sodo.

"Certo"

La sua voce risultò triste e stanca. Rimasi sorpresa di non sentire quanto fosse felice ed eccitata al riguardo.

"Che hai?"

"Ali...." esitò un momento su cosa dire. "Ho scoperto una cosa che mi sta consumando dentro"

Altre lacrime bagnarono il suo viso e mi sforzai a non piangere anch'io. Strinsi la sua mano come per dirle di andare avanti.

"E che..."

"Jessi, io sono qui. Non giudico, non potrei"

Non l'avrei mai giudicata. Mai.

"Mia madre mi ricatta" mormorò tra le lacrime.

Il mio sguardo si incupì e continuai a fissarla aspettando che continuasse. Quella donna mi faceva vomitare sin dal primo giorno. Vaffanculo.

"Cosa? Perché?"

"Io...."

Singhiozzò, tirando su col naso.

"Ho scoperto di non chiamarmi Jessika Styles, ma Jessika Hale. Mia madre ha mentito, non sono figlia di Harry ma di un'altro uomo. Ha mentito solo per i soldi, capisci?!!!"

La mia bocca era completamente spalancata.

Il tono di voce divenne più alto e disperato. Rimasi completamente scioccata, non sapevo cosa dire.

Era così malvagia quella donna? Come ha potuto mentire a tutti solo per i soldi?

Harry non era suo padre. Harry non era padre.

Tutto questo l'avrebbe completamente distrutto, proprio ora che le cose andavano meglio tra noi.

"Devi dirglielo, Jes. Devi farlo" sussurrai debolmente.

La strinsi tra le mie braccia per quelli che parvero più di cinque minuti.

Non avrei dovuto lasciarla sola.

"Non conosco il mio vero padre, ma so che lei ha nascosto tutto anche a lui. " disse. "Mi aiuteresti a cercarlo, domani?"

Non potetti non dirle di no.

Patricia doveva andare all'inferno per tutte le bugie che stava dicendo. I miei pensieri erano fissi su Harry e sul fatto che non avrei potuto mai nascondergli una cosa del genere.

Jessi doveva assolutamente dirglielo. O l'avrei fatto io.

E quella donna me l'avrebbe sicuramente pagata un giorno di questi.

"Ha detto che se provo a dire tutto, mi trasferirà dai nonni in Francia. Non voglio, non posso"

Evitai di menzionare la questione di Jordan, era una cosa ridicola rispetto a questa.

Dovevo chiamare Harry. Avevo bisogno di sentire la sua voce, di sentire il suono della sua risata per una volta.

Lui ama Jessi più di qualunque cosa al mondo, forse non lo dimostra come il miglior genitore dell'universo, ma darebbe la vita per lei.

Io lo amavo, terribilmente, e non avrei permesso a una donna bugiarda di romperlo a pezzi.

Lui non era legata a lei come uomo che l'ha messa al mondo, ma era la persona più bella di questo mondo, e se Jessi trovasse mai l'uomo che biologicamente era suo padre, Harry rimarrebbe comunque la persona che l'ha cresciuta. Per sempre l'unico suo vero genitore,
senza dubbi.

"Ti aiuterò a fare ogni cosa. Lei è tua madre dopotutto, ma se prova a distruggere la famiglia, noi distruggeremo lei"

Pensavo che la mia famiglia fosse quella più strana al mondo, ma mi sbagliavo.

Io ed Harry ci siamo sempre fatti del male a vicenda, ma se qualcuno si metteva in mezzo, veniva distrutto. Ed ora è il tuo turno, Patricia.

Se provi a toccare l'unico uomo della mia vita, puoi dire addio a tutto quello che hai.

Niente più bugie, niente più segreti.

Adesso avrei detto a Jessi tutta la verità, col cuore in mano.

Io e lui, acqua e fuoco, sole e luna, nord e sud, caldo e freddo. Amore e odio.

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