Capitolo 4 Alison
STELLINA PRIMA DI LEGGERE 🌟
Faccio qualche passo indietro, come se potessi nascondermi.
Mi sento piccola, stupida ed ingenua. Come ho potuto credere che non fosse tornato con un'altra?
Il mio cuore batte velocemente come un tamburo. I miei occhi lo fissano ripetutamente, è bellissimo come ricordavo. Bellissimo come i mesi scorsi, come tutto quello che abbiamo vissuto insieme.
I suoi ricci sono più corti e sembra li abbia portati in alto col gel. Pare di gran lunga più giovane.
Dio ragazzi, è perfetto. Eternamente.
In un attimo ricordo tutto ciò che abbiamo passato insieme. Il calore ritorna, come se le sue labbra fossero proprio adesso sul mio collo, sul mio petto.
Erano fatte solo per me, ed io ne ero perdutamente innamorata.
Combatto contro me stessa, vorrei andare lì e baciarlo fino a toglierli il fiato. Ma non posso, cristo.
Ma lo giuro, non pensavo che tornasse. Avevo smesso di sperarlo già da un po'. Perché ad un certo punto ti ci abitui, ti ripeti "tanto non torna" e lo fai per così tante volte che alla fine te ne convinci. Ed io mi ero convinta che non sarebbe tornato.
Ma poi l'ha fatto.
È tornato.
Cazzo.
Lo guardo scendere dall'auto, tira le valigie da essa mentre la donna alta lo guarda, e non lo aiuta per niente. Forse ha paura di rompersi un'unghia.
Devo fare qualcosa, stare immobile qui non serve ad un cazzo. Prima o poi mi noterà, ed io sarò fottuta.
Poi mi viene un'idea. Ho i capelli scuri, totalmente diversi, se mi girassi di spalle, non capirebbe chi sono.
Ma poi realizzo che è una cazzata. Se bussassi sta cazzo di porta, Zed urlerebbe il mio nome, e tutto il vicinato si affaccerebbe. Quindi, morale della favola, sono fottuta.
La mia vita è un casino. Ma ci provo ugualmente a voltarmi.
- Non avvicinarti, non avvicinarti - prego a bassa voce, quasi svenendo dall'ansia.
Benissimo, vederci la prima volta a casa della sua ex moglie. Tutto ciò è surreale, sembra una favola.
- Harry, ti muovi??? Devo andare al bagno, guarda i miei capelli!!! - parla la donna soffocante in quel tubino perfetto.
Ha la voce da oca. Non so come siano i suoi capelli ora visto che sono di spalle, ma l'ultima volta erano seriamente perfetti.
Come ha fatto a viaggiare tutte ste ore così?
Harry non le risponde neanche.
- Oh Harry!!!!! Tua figlia!!!! - urla - o almeno quella che lo era - si corregge ridacchiando.
Oh mio Dio. Quasi svengo, sta parlando sicuramente di me.
No, no, non può essere vero. Non mi volto, perché non ho il coraggio di farlo.
Vorrei solo che la terra mi inghiottisse in questo momento. Sono una ragazza morta.
- Jessika!!!! - continua lei, avvicinandosi. Riesco a sentire il rumore dei suoi stupidi tacchi.
Conosce Jessi quindi?
- No lei non è .. - sento Harry iniziare a parlare.
So che si sta avvicinando anche lui, sento il rumore delle valigie che strisciano adesso. Merda, ora scappo.
Trovo il coraggio, non so dove, forse sto solo sognando, e mi volto. Lo faccio.
Saranno i miei nuovi capelli neri o il mio vestito rosso a farmi sentire sicura.
Incrocio gli occhi di Harry che immediatamente si blocca, e quella tizia continua a fissarmi dalla testa ai piedi.
Il silenzio e l'imbarazzo si tagliano col coltello. Nessuno sa cosa dire, cosa pensare.
Vedo solo Edward fissarmi con occhi scuri, dal basso verso l'alto. La sua bocca è leggermente schiusa, il respiro pesante. È scioccato, nel vedermi così, a casa sua.
L'oca agita i suoi capelli color rame, e lecca il suo rossetto rosso mentre mi fissa. Dio, è così volgare. Da quando Harry ha questi gusti?
- Oh, tu sei??? - chiede, imitando un tono gentile.
Come se fossi cretina.
- Sono Alison, piacere, amica di Jessi - mi presento mentre stringo la sua mano.
Deglutisco. Sono così agitata.
La mia voce suona lenta e calma, al contrario invece di come sto realmente.
Harry sembra stranito nel sentirmi parlare dopo tanto tempo. È come se ci fossimo dimenticati, ma mai lasciati.
Ti sposerò.
Non devo pensarci.
- Sei cambiata - parla finalmente.
So cosa sta provando ora. È agitato quanto me, non si aspettava nulla del genere. Non era pronto a tutto questo.
I miei occhi cadono per un secondo sulle sue dita che si muovono ripetutamente. È nervoso.
Scopalo, così lo calmi.
Via.
Io mi sento sempre la stessa. La solita ragazzina stupida che non si decide a crescere.
- Tu no - affermo duramente.
Sto solo facendo riferimento alla sua passione per queste ragazze che si spacciano per modelle.
- Robyn, ho scordato il cellulare in macchina, prendimelo - le ordina, come suo solito, e le lancia le chiavi.
Mentre i suoi occhi non smettono di staccarsi da me. Le parla mentre mi fissa. Quasi mi mette paura, ma devo riuscire a non lasciarmi andare.
Robyn si chiama, allora. Che nome di merda.
Lei senza ribattere, come se fosse la sua serva, annuisce.
Quando siamo soli, lui parla. Ed io mi sento male a condividere di nuovo il suo stesso ossigeno nello stesso posto.
E devo evitare di fissare le sue labbra. Se penso che una volta erano lì..
- Hai.. Dove sono i tuoi capelli biondi? -
- Sono cambiata, dovevo - fingo. Manco un'ora fa che i capelli erano ancora biondi.
Vorrei toccargli i ricci, finché non si addormenta. Vorrei baciarlo, leccargli il collo. Ma sono una pazza.
- Come mai sei qui? -
Smettila di guardarmi, cazzo. Non fa che fissarmi. So che ha fatto caso al mio vestito rosso.
E sembra prestare attenzione alle mie labbra. Ho il rossetto fuori posto, me lo sento.
- Sono qui perché sono con Jessi a cena. -
- Sono passato da lei per salutarla, la vedrò spesso, ma non vivrò qui perché c'è.. - si ferma - Comunque, non vivrò più in questa casa -
- Perché lo dici a me? Sei fidanzato, adesso - più che un affermazione, è una domanda.
Voglio sapere che ruolo ha questa Robyn nella sua vita.
- Ma no, lei è la mia.. segretaria. Ho davvero ampliato il mio lavoro, ed ho bisogno che qualcuno mi guidi in questo. -
I suoi occhi sono ancora fermi nei miei. Fermi, come il ghiaccio.
E, sappiamo tutti la passione di Harry Styles verso le segretarie. Non c'è bisogno neanche di discuterne.
Immediatamente ricordo ai primi tempi, quando lo beccai con la segretaria. Si scusò peggio di un bambino. Figlio di puttana.
- Okay - mi fingo indifferente.
Faccio come per voltarmi, per entrare in casa.
- Neanche una chiamata - sento la sua voce alle mie spalle.
- Un anno, Alison, neanche un fottuto messaggio -
I miei occhi si chiudono. Aspettavo lo facesse lui.
- Sei tu quello che è scappato, Harry. -
- Ti ho pensata più di quanto tu abbia pensato a me - parla. ( SI RAGAZZE, AMO CIME TEMPESTOSE 🙈🙈 )
Il mio cuore crolla. Mordo il labbro così forte che quasi sanguina. Mi ha pensata, sul serio?
Quando sto per rispondergli qualcuno mi blocca.
- Ecco il cellulare, cazzo, non lo trovavo!!!! -
Robyn.
E non oso immaginare cosa accadrà una volta che Zed mi si accollerà addosso.
Prevedo l'inferno. Questo è il posto giusto.
🌟
MI SONO MANCATIIIIII
Nel prossimo capitolo saranno tutti seduti a tavola 😂😂😂😂😂😂 come una bella famiglia
Prometto di aggiornare più velocemente, ma non scordate le stelline!
Vi leggo sempre,
@payneismyangel
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