15 - 𝕌𝕟𝕒 𝔻𝕖𝕔𝕚𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 𝕊𝕓𝕒𝕘𝕝𝕚𝕒𝕥𝕒

Destiny

I corridoi del palazzo erano silenziosi. L'unico rumore era quello dei miei passi.
Ad un tratto una porta di una stanza si aprí e da essa fuoriuscí un ragazzo con in mano un piatto di media grandezza con sopra della frutta, probabilmente un servitore.
Aveva I capelli castani e indossava un farsetto verde e dei pantaloni neri.
Il ragazzo si fermó di fronte a me e mi osservó, come incantato prima di inchinarsi e dire velocemente :" buon pomeriggio, Senior White! "
Teneva il piatto argenteo alzato con una mano e su di esso si potevano vedere diversi frutti: mele, arance, uva verde, pere, fichi e vipendule* dalla buccia violacea.
Senza prestare attenzione al servitore, rimasto chino, presi una mela dal piatto.
"Puoi andare" dissi poi, e il ragazzo si allontanó con passo veloce, voltandosi a guardarmi ogni due per tre.
Con il tempo avevo compreso che mentre alcune persone mi temevano, altre mi amavano e altre ancora diffidavano di me, vedendomi come qualcosa di sovrannaturale.
Mi girai per vedere se il servitore continuava a guardarmi, ma questo era sparito. Probabilmente andava di fretta.

Guardai per un attimo la mela che tenevo nella mano. Era rossa e matura. La addentai e ripresi la mia passeggiata verso la sala del consiglio.
Bussai e aprendo la porta, dissi: "perdonate il ritardo, miei signori."
I consiglieri si alzarono in piedi e mi salutarono chinando il capo.
Richiusi la porta dietro di me e mi sedetti al posto tra Namti e Leida.
I consiglieri ripresero a discutere.
" vedo che anche oggi Ahala non è venuto.. "
"Sarà alla Tana del Drago" disse Namti.
"hm" dissi, annuendo "ho bisogno di parlargli"
"È aggressivo e tende a provocare. Non te lo consiglio."
"Di cosa sta discutendo esattamente il consiglio?" domandai poi.
"Re Aron ha preso una decisione particolare..." mi rispose Leida.
"particolare? Cosa vuole fare?" domandai, curiosa. Speravo non si trattasse di altre alleanze. Narrow non aveva ancora risposto alla colomba che gli avevamo inviato giorni fa.
" Ha messo gli occhi su Dielen" rispose Leida.
Improvvisamente mi tornó alla mente la prima battaglia e l'incontro con quella fata dagli occhi lillà.
" Quindi è deciso" disse Zanfi ad un tratto.
Mi alzai dalla sedia e misi entrambe le mani sul tavolo.
"Padre, perché ti interessa così tanto Dielen?" domandai ad Aron.
"Aither ha bisogno di espandersi e di conquistare nuove terre oltre la Catena. Sarebbe una grande cosa."
Sapevo che non si trattava soltanto di conquistare una città. Le fate custodivano da tempo delle gemme preziose e ad Aron piaceva tutto ciò che luccicava e significava ricchezza.
" Le fate si muovono in volo e hanno archi e frecce, ma noi siamo comunque più potenti di loro. Sarà semplice prendere la città" disse un consigliere.
Le fate non ci avevano mai minacciato, anzi, si erano sempre tenute lontane da noi.
Aron voleva le gemme ad ogni costo, anche se avrebbe significato lo sterminio di tutte le fate. Per delle comuni gemme, era disposto a fare di tutto.
Tuttavia non potevo oppormi al re.
"Vole dire qualcosa altro, mio Leader?" mi domandó un consigliere.
"No. Nient'altro" risposi, tornando a sedere sulla mia sedia.
"Questa è una cosa sbagliata" commentai a bassa voce.
Namti mi lanció uno sguardo triste per poi dire:" Non sei l'unica a pensarla così"
"Chi è a favore?" domandó Zanfi.
Tutti i consiglieri alzarono la mano. Anche a loro interessava la ricchezza, quindi era prevedibile.
Poco dopo mi accorsi di Younne. Se ne stava seduto vicino ad Aron. Anche lui aveva alzato la mano. Perché? Younne non aveva mai prestato troppo interesse alla ricchezza e di certo non gli interessavano delle comuni gemme.
Io, Namti e Leida non avevamo alzato la mano.
"chi a sfavore?" domandó poi Zanfi.
Tutti i consiglieri ci osservarono.
Non avevo alzato la mano alla prima domanda e non la avrei alzata nemmeno alla seconda.
"Farò ciò che ha deciso il mio re" mi limitai a rispondere.
Aron, con un gesto della mano, dichiaró conclusa l'assemblea. Uscii velocemente dalla sala, seguita da Namti e Leida.

Era ormai sera e per le strade già si potevano udire le voci provenienti dalle locande.
" Dove siamo diretti?" mi domandó Leida.
"Andiamo a fare una bella visita ad Ahala" risposi.
"Ah ho proprio bisgno di un bel boccale di tantler!" esclamó Namti.
Arrivammo all'entrata della grande taverna. Dalle finestre di vetro giallo si potevano vedere guerrieri e forestieri seduti ai tavoli.
Dei cavalli erano legati vicino ad una mangiatoia e alcuni uomini bevevano e discutevano fuori dalla taverna.
Aprii la porta e con decisione entrai.
Avevo ancora indosso la Golden Armour ed avevo legato la maschera alla cintura.
"Vieni qui, bella!" disse un uomo afferrando per la vita una giovane cameriera, impegnata a portare le birre ai tavoli.
"Ho vinto! Anche stavolta!" disse un uomo, preso dal gioco delle carte.
"È la tua volta fortunata, Josh!" rispose un altro.
Io e i ragazzi ci dirigemmo al lungo bancone, dove eran seduti alcuni soldati.
"Buona sera signori, cosa vi do'?" domandó l'oste, impegnato a pulire un boccale con un panno.
Ad un tratto l'uomo alzó lo sguardo su di noi e avendomi visto, sgranó gli occhi e disse :"Oh Senior White , cosa posso offrirti?"
"per me il solito, Der" risposi.
"ok. Un boccale di tantler con del miele... E per voi, signori?"
"A che per me un tantler." rispose Namti.
"Per me nulla, grazie" disse Leida.
"Sei sicuro, amico? Guarda che non fa male ogni tanto..." domandó l'arcere.
"Nono. Sono apposto"
"Ho una domanda da farti, Der. Hai per caso visto un cliente con dei lunghi capelli rossi?" domandai poi al locandiere.
"ah si.. Lo trovi al piano di sopra." mi rispose quello.
"grazie, buon uomo. Puoi portare le bibite di sopra. Noi prendiamo un tavolo."
"Come desidera, mio Leader."
Salimmo al piano superiore della taverna e tra le urla degli ubriachi, ci sedemmo ad un tavolo.
Namti vicino a me e Leida di fronte a noi. La cameriera non tardó a portarci le nostre ordinazioni e lo sguardo dell'arciere andò a infilarsi nella scollatura del seno di questa, che, dopo aver lasciato le bevande, se ne andò sorridendo, seguita dagli occhi di Namti. Dei trovatori suonavano allegre melodie.
"Allora, ragazzi. Dove può essere Ahala?" domandai.
"io proverei lì" rispose Leida, indicando con il dito un tavolo circondato da persone, che non facevano che dire :" Bevi! Bevi! Bevi!"

Narratore

"Vado a vedere" disse Namti, dopo aver bevuto un sorso dal suo boccale e alzandosi dal tavolo, si diresse verso la folla di persone.
Il ragazzo si fece spazio tra la gente e vide due uomini seduti al tavolo. Uno di loro era Ahala, piuttosto trascurato.
Indossava una camicia bianca, sporca e i suoi occhi erano stanchi.
Ognuno aveva di fronte a sé un boccale e tra i due era disposta una grande brocca di tantler.
Era una gara a chi beve di più. L'altro uomo sembrava essere in vantaggio.
"Bevi! Bevi! Bevi!" continuarono ad incitare gli spettatori.
Ahala guardó per un attimo il liquido nel boccale, prima di berlo tutto d'un fiato.
L'altro uomo indugió. Bevette un sorso del tantler,ma di colpo si accasció sul tavolo. Altri cercarono di svegliarlo, squotendolo, ma quello non rispondeva. Aveva vinto Ahala, che dopo aver raccolto la sua ricompensa in soldi finí di bere la brocca.
Gli spettatori ritornarono ai loro tavoli.
Ahala continuava a bere, mentre Namti gli si avvicinava.
"Ehi, amico.." disse l'arcere.
Ahala lo degnó di uno sguardo.
"Dobbiamo parlare.." continuó a dire Namti, con cautela.
"che vuoi?! Chi vuole parlarmi?! " rispose l'altro Guardiano.
"Destiny deve dirti qualcosa..."
"Destiny?"
Ahala vide il tavolo al quale eran seduti Leida e la ragazza,che lo osserva da lontano. Sulle labbra del ragazzo dai capelli rossi comparve un ghigno di sfida.
Ahala si avvicinó velocemente al tavolo e sbattendo con forza il suo boccale sulla superficie lignea, si sporse verso Destiny.
Leida sobbalzó per il forte colpo.
"Salve Leader del cazzo! Che ci fai qui?!"
Il tono di voce di Ahala era forte e aggressivo.
"Fratello, calmati." disse Namti mettendo una mano sulla spalla del ragazzo, ma questo se la levó bruscamente di dosso e spinse via l'arcere.
Leida si alzó dal tavolo e si allontanó di qualche passo.
Il Leader sorrise con malizia, prima di dire:"È da tempo che non ti fai vedere...manchi ad ogni riunione del consiglio. Il bere non risolve i problemi"
Tempo fa, dopo l'ultima battaglia contro Celarca, Ahala aveva fatto capire il suo profondo interesse verso la ragazza, ma era stato respinto da questa. Così il ragazzo si era rinchiuso dentro le taverne e i bordelli.
"Non è un comportamento degno di un Guardiano... " commentó poi Destiny, portando il suo boccale alle labbra.
" Faccio quello che cazzo mi pare! Mi hai capito, puttana?!" sbottó Ahala, furioso, e con una forte botta, colpí il boccale della ragazza, facendolo cadere a terra. Il liquido si sparse sul pavimento. Le persone si voltarono a guardare la scena e i trovatori smisero di suonare i loro strumenti.

Destiny rivolse uno sguardo sereno al ragazzo, prima di alzarsi dalla panca sulla quale era seduta.
Namti e Leida si guardarono a vicenda, preoccupati. Sapevano bene quello che sarebbe potuto succedere.
Il Leader si posizionó di fronte al Guardiano dai capelli rossi e lo colpí in viso con un forte pugno.
"No, Destiny!" urlò Namti.
Ahala giró il viso per il colpo.
"oh Merda" disse a bassa voce Leida.
"ouch! Quello fa male!" commentó un uomo seduto a un tavolo.
"No ragazzi... Non..." disse l'arciere, ma non fece in tempo a finire di parlare che Ahala si era gettato addosso alla ragazza. Altri uomini iniziarono a picchiarsi e nella sala scoppió il caos più totale. I suonatori ripresero a suonare come se niente fosse.
"Vi odio, ragazzi! Vi odio! " disse Leida, che venuto con intenzioni pacifiche, si ritrovó coinvolto nella rissa.
Ahala cercó di colpire Destiny, ma il Leader, agile e veloce, saltó su uno dei tavoli.
"ma che succede di sopra?" disse l'oste sentiti i forti rumori.
La ragazza buttó a terra Ahala con un calcio, ma quello si rialzó e tiró fuori dalla cintura i suoi due pugnali.
Il ragazzo attaccó.
Destiny scese dal tavolo e, dopo aver schivato diversi colpi sferró un altro pugno, ma Ahala lo paró e prendendo la ragazza per un braccio, la scaraventó contro uno dei tavoli, facendole sbattere la schiena su uno spigolo.
Nel frattempo Namti, prese una caraffa da un tavolo e la diede in testa all'avversario contro il quale combatteva, il quale svenne a terra.
Un uomo rotoló giù per le scale, arrivando al piano inferiore.

Ahala era pronto a sferrare altri colpi, quando Destiny, irritata, con un forte colpo sul viso, lo stese a terra.
"Andiamo via, ragazzi" disse il Leader.
Namti e Leida presero Ahala e seguirono la ragazza, facendosi spazio tra la gente.
"Grazie e scusa per il disturbo" disse Destiny lasciando una moneta d'oro sul bancone del locandiere.

I quattro ragazzi uscirono dalla locanda. Era notte fonda. Non vi erano stelle, il cielo sembra vuoto.
Il Leader afferró Ahala, sostenuto da Namti e Leida e dopo averlo sbattuto contro il muro della locanda, con gli stessi pugnali del ragazzo, fissó questo al muro per i vestiti.
"Mi piace vederti arrabbiata, Destiny" disse Ahala. La ragazza gli diede uno schiaffo e disse :" Per cosa sei diventato un Guardiano, eh?! Dimmelo! Per bere?! Per ubriacarti?! Tu sei l'esatto opposto di un Guardiano!"
Gli altri due ragazzi restarono in silenzio.
Lentamente Destiny si calmó.
"Il re e il Consiglio hanno preso una decisione. Domani si parte per Dielen.
Voglio che tu sia presente" disse poi il Leader , prima di scomparire nell'oscurità della notte.

*vipendule= frutto che cresce solamente nei giardini del palazzo reale.
*tantler = Una delle bevande tipiche di Aither, dal gusto dolce e piacevole.





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