Prima

C’erano tanti bambini a Keramzin. Tanti orfani accolti lì dal duca Keramsov, per esteso, che si conoscevano e giocavano tra loro.

Non tutti. C’era un bambino in quel posto, un bambino alle cui spalle sparlavano tutti gli adulti.

Un bambino troppo pallido.

Un bambino troppo magro.

Un bambino troppo isolato, anche se era facile trovarlo perché era sempre sotto un pino a leggere.

Lo era anche d’estate, quando non seguiva le lezioni o non era impegnato a pulire qualche candeliere inutilizzato dall’inverno, ma anche d’inferno. Quanto cadeva la neve si poteva vedere una scia di piccole impronte che conduceva al pino, sotto cui reggeva dell’erba giallina.

Lo si trovava lì sotto, avvolto in un mantello che lo proteggesse dal freddo che era sempre troppo grande per lui.

Fu per questo che vide arrivare gli Esaminatori Grisha prima che loro vedessero lui. Non li riconobbe subito, però: vide tre figure scendere da una slitta trainata da cavalli e camminare verso il portone. Indossavano mantelli: quando li tolsero, rivelarono tre kefka, una rosso cremisi, una blu scuro e una viola acceso.

Non voleva averci nulla a che fare. Sapeva chi erano. 

Con grande fatica e impegno si arrampicò sul tronco del pino, rifugiandosi tra i suoi rami. Il libro era al sicuro sotto il suo mantello e lassù lui riprese a leggere.

Udì una voce richiamarlo con rabbia: «Aleksander Kirigan, vieni subito qui!»

Lui alzò lo sguardo dal volume e non si mosse, smettendo addirittura di respirare. Era un riflesso incondizionato: quel tono di voce prodotto da quelle corde vocali promettevano sculacciate, righe su mani e sulla testa. Dolore, in generale.

Tuttavia non scese, anche se ne avrebbe pagato il prezzo. Non gli importava.

I Grisha erano lì per trovare altri Grisha e lui non voleva scoprirsi uno di loro. Non era un Grisha, ne era sicuro.

Finché non se ne furono andati, però, le mani non smisero di tremargli.

~•~▪~•~

Buognirono a tutti e benvenuti in questa mia nuova fanfiction a capitoli! Mi ci sono impegnata per mesi, spero vi piacerà eheh
Piccola nota necessaria: questo è un Alternative Universe della saga di Shadow and Bone. Qua Alina e Aleksander si sono scambiati di posto e quindi esamino la storia in quest'ottica: se vi accorgete che molti dei capitoli sono simili agli originali, è perché ho letteralmente preso S&B e l'ho convertito, cambiando gli avvenimenti e mettendo meno dettagli.
Inoltre sì, qua si chiama Aleksander Kirigan. L'ho preso dalla serie. Se avete letto i libri, saprete perché non potevo dargli il suo vero cognome e Aleksander Starkov non mi piaceva per nulla.
Posterò una volta al giorno fino alla fine ("Dopo"). Detto questo, buona lettura.

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