Sirius

Quel ragazzo era strano. Ma veramente strano. E non strano tipo "ahahah sei strano". No. Era strano per essere strano. E per strano intendevo stranezze come quella che aveva appena fatto.
«Non per niente, ma non capisco. In che senso tu sei "già preparato su qualsiasi argomento dell'anno"?»gli domandó James Pottee, il mio nuovo amico.
Ero ad Hogwarts da un paio di settimane, ero al mio primo anno, e avevo inquadrato subito quel ragazzo con gli occhiali. Probabilmente aveva attirato la mia attenzione per quel suo ghigno perennemente stampato stampato sul viso.
Poi c'era Peter Minus, era un tipo grassoccio e abbastanza umile, ma faceva battute squallide che peró mi farvano ridere. Si, sono un ragazzo decisamente problematico.
E per ultimo c'era Remus Lupin, un ragazzo dai capelli color del miele e molto sciupato, pieno di cicatrici su tutto il viso e sul resto del corpo, almeno da quello che avevo visto quando si spogliava in dormitorio. Eh già, ero finito con loro tre in stanza e con un altro ragazzo, Frank Paciock, che peró preferiva dei Tassorosso a noi Grifondoro. Era convinto che sarebbe finito nella casata nei gentili, ed era rimasto abbastanza sorpreso da essersi ritrovato tra i coraggiosi.
«È quello che ho detto, sono pronto a tutto.»ribadì il biondo, sfogliando distrattamente la Gazzetta del Profeta.
«Secondo me tu leggi troppo, Lupin.»gli dissi, per poi strappargli il giornale dalle mani, sfiorando le sue congelate.
«Oh Merlino, sei caldo!»esclamó lui, avendo avvertito sicuramente anche lui il mio calore scontrarsi con il suo freddo.
Si alzó frettolosamente e camminó velocemente dalla mia parte. Mi si piazzó davanti e poi mi poggió le mani sulle spalle, tirandomi su fino a quando non fui al suo livello. Mi prese e avvolse le sue braccia intorno al mio corpo, abbracciandomi.
«Solo Un Abbraccio.»