Sirius

Avete presente quella strana diceria sul fatto che quando stai per morire rivivi tutta la tua vita, o meglio, le cose e i momenti migliori della tua vita racchiusi in sei secondi? Ecco, per me furono nove i secondi. Quando Bellatrix, quella psicopatica di mia cugina, mi lanció la maledizione della morte spedendomi oltre il velo, iniziai a rivivere tutto.
La prima cosa che vidi fu il giorno in cui nacque Regulus, il mio fratellino, l'unico che fino a quando venni cacciato di casa mi era stato accanto in quella famiglia di matti. Tutto in un secondo. Poi al secondo secondo rivissi il mio primo incontro con James sul treno per Hogwarts. Al terzo secondo vidi Peter, quel bastardo traditore, mentre io e James gli paravamo il culo in una rissa contro i Serpeverde, sempre al primo giorno di scuola. Fu la parte più divertente del viaggio, all'epoca. Quarto secondo, vidi il giorno in cui James e Lily si baciarono la prima volta, al settimo anno durante Obbligo e Verità, dopo la vittoria della partita di Quidditch di campionato contro i Serpeverde, che segnó la nostra vittoria definitiva. Al quinto, invece, vidi la nascita di Harry, il suo primo sguardo verso il mondo e il suo primo sguardo a me, il suo verde nel mio grigio tempesta, una sensazione paradisiaca. Subito dopo, con il sesto secondo, sempre Harry la prima volta in cui lo vidi per la prima volta dopo quei dodici anni ad Azkaban, in cui i suoi occhi, al contrario dell'altra volta, mi fissarono con timore e l'odio di una bugia. Poi, settimo secondo, c'era ancora la scena di quella notte in cui avevo conosciuto Harry, ma il soggetto era cambiato: era il mio Remus. Lui sopra di me che mi dava la mano e mi aiutava ad alzarmi e poi noi che ci abbracciavamo dopo tutto quel tempo, quando capii che finalmente mi credeva. All'ottavo secondo vidi la luna piena che seguii subito dopo, quando Mocciosus proteggeva il mio figlioccio e i suoi amici che si trasferì alla prima notte di Luna Piena con Rem, quando ancora non eravamo consapevoli del nostro amore. E infine, vidi Remus sul treno per Hogwarts al settimo anno, mentre tornavamo a casa e ci tenevamo la mano, come se con quel semplice gesto eravamo protetti da tutto ció che ci sarebbe accaduto, che a quanto pare non servì a molto. Furono nove momenti e furono un finale perfetto per la mia vita.
"Solo per nove secondi".