Derick Mantolercio

[RUOLO E TITOLO]

Cavaliere della Guardia Reale

Mai prima di Ser Derick Mantolercio si era mai visto un cavaliere tanto innamorato della sua posizione ma anche più disinteressato a quello che rappresenta per gli altri. Adora combattere, fare del male e vincere. Adora indossare un mantello che tutti gli uomini d'arme vorrebbero ma che non possono ottenere perché meno bravi rispetto a lui. Adora il fatto che verrà ricordato nella storia per il suo talento con la spada e che i ragazzini che non lo conosceranno mai lo ricorderanno come un grande cavaliere. E lo arrapa il pensiero che uno di questi possa prenderlo in esempio, che si alleni per diventare come lui ma che alla fine fallisca perché orbo di talento.
Quello che non sopporta del suo mestiere è tutto ciò che ruota attorno al "protocollo". Non ha interesse nel difendere i deboli; dopotutto c'è già la guardia cittadina e cavalieri più infimi, per cui perché dovrebbe pensarci lui? Non ha interesse nell'onorare i Sette e la giustizia e soprattutto non gli importa dell'onore. L'onore è solo un modo garbato per far capire a tutti di voler essere i******o. Naturalmente non gli interessa di sputare sulla memoria di onorevoli Spade che hanno servito nel suo stesso corpo; tanto o sono vecchi o morti, per cui perché dovrebbe preoccuparsene?

Mantolercio

Mantolercio è un nomignolo dispregiativo che la corte ha dato a Derick, ma che il ragazzo ha stranamente apprezzato e fatto suo. Il Cavaliere ha una scarsa igiene personale ed emana spesso un'acre odore di sudore. I capelli sono unti e le unghie sporche. Il vestiario non fa eccezione e spesso è sporco di terra e altra sporcizia, da qui il nome Mantolercio. Ovviamente il soprannome ha un secondo significato: vuole indicare quanto Derick sia inadatto alla Guardia Reale e che la sua presenza sia un grave demerito al gruppo di cavalieri. Probabilmente il ragazzo ha accettato il soprannome proprio per sbeffeggiare il malcontento che certi nobili provano nel vederlo a corte.

[NOME]

Derick

Un nome banale, semplice, ma che si adatta perfettamente ad un popolano come lui. Dietro la scelta non c'è una grande storia o qualche aneddoto carino o divertente, lo stesso ragazzo ignora se sia stato scelto dal padre o dalla madre. Nonostante questo Derick è piuttosto affezionato al suo nome, e gli piace sentirlo nella bocca delle altre persone. Questo perché per molto tempo le uniche cose che gli appartenevano davvero erano soltanto la sua spada ed il suo nome, e sentirlo dagli altri per lui è una specie di conferma che è una cosa di sua appartenenza. Avvolte il ragazzo si chiede se non ci tenga tanto perché unico vago legame che ha con sua madre, ma sono pensieri che vengono sempre snobbati.

[COGNOME E CASATA]

Nessuno

A Westeross soltanto chi conta è degno di avere un cognome. Tutti gli altri hanno un comune nome che altro non serve che a distinguerli da un comune animale. Questi pensieri hanno sempre fatto parte di Derick, e lo accompagnano da quando suo padre glieli ha inculcati. Non ha mai avuto un nome e per questo è cresciuto nel letame, costretto a sgomitare con altri disperati per raggiungere la superficie di quel mare di  merda che i nobili avevano il coraggio di definire "popolino". Sebbene Derick ammetta di aver sofferto per la sua posizione sociale, pensa di essere stato fortunato a nascere senza niente. La vita nobiliare lo avrebbe annoiato terribilmente con tutti i suoi doveri e cerimonie, ed il fatto di essersi fatto da solo grazie al suo talento è la cosa che più gli da orgoglio.

[ETÀ]

23 Anni

È in quelli che molti chiamerebbero i suoi anni d'oro. All'apice del suo vigore fisico, Derick ha la tipica arroganza di chi crede di sapere tutto sul mondo. Non ha mai avuto tempo di essere bambino, quindi da adulto manifesta alcuni difetti come la mancanza di serietà e l'eccessivo bisogno di svagarsi, talvolta anche in modi discutibili.
In effetti non è nemmeno sicuro di avere 23 anni. Quando glielo hanno chiesto per la prima volta ha semplicemente detto un numero a caso, che poi gli è rimasto.

[ASPETTO]

Non è un ragazzo che passa inosservato, ma per motivi tutt'altro che positivi. Pur non essendo orribile Derick non è considerato avvenente. Ha il volto da furetto, con incisivi divisi, cute sporca e rovinata dalla varicella. Ha capelli ricci, scuri e disordinati, ed ha il brutto vizio di sputare per terra. Tutto il valore che Derick non dimostra in estetica, lo compensa in qualità atletiche. È alto ma non colossale (185 cm), dal fisico snello ma tenace e robusto. I suoi muscoli sono delineati, le sue articolazioni elastiche e resistenti. Dotato di un'agilità ed una forza fuori dal comune, le sue doti naturali sono messe al servizio di una tecnica di spada maturata negli anni.
Indossa la comune armatura della Guardia Reale, ma è importante notare come non sia interessato a mantenerla pulita in alcun modo. Gli stivali ed il mantello sono spesso sporchi di fango ed erba.

[CARATTERE]

È un Darwinista Sociale.
Afferma con dura convinzione che i ricchi siano migliori dei poveri da ogni punto di vista e che questi ultimi devono subire tutto quello che i superiori decidono per loro.
Se i poveri dicessero la loro non andrebbero ascoltati perché idioti e lamentosi.
Se si ribellassero sarebbero malvagi ed i nobili potrebbero fare tutto quello che vogliono per fermarli, in quanto buoni.
È arrogante, allusivo, sarcastico, talvolta anche molesto e con vaghi accenni di sadismo.
Spesso si svaga dando il tormento alla povera gente e alla servitù.
Non è amato a corte, ma ha delle virtù compensatrici che lo rendono quantomeno tollerabile: la sua visione della società lo rendono brutalmente fedele alla corona, ed è tra le poche persone da cui non ci si aspetterebbe di essere traditi.
Inoltre è disposto a sporcarsi le mani eseguendo incarichi ingrati, se la corona glielo ordinasse.
Oltre questo, è un individuo talentuoso. Non è un nobile, ma è arrivato a diventare una Cappa Bianca solo grazie alle sue capacità, ed anche i suoi maggiori oppositori sono costretti ad ammettere che la sua uscita dalla Guardia Reale sarebbe una perdita.
Sapendo di non poter essere congedato facilmente si diverte come gli pare, ma ha delle limitazioni che si autoimpone.
Nonostante crei problemi a servitù e parigrado e non abbia peli sulla lingua, non si sognerebbe di disobbedire o andare contro ad un nobile; non per paura o rispetto, ma perché sa che il "gioco" funziona così e solo uno stupido si ribellerebbe.
Rispetta inoltre il codice che deve seguire, sebbene la sua persona sia molto distante da quella di essere un vero cavaliere.
Ha tanti interessi prevalentemente sportivi. Si allena tanto, ma non solo nella spada. Spesso si diletta nell'uso della lancia, della mazza e del pancrazio, arte marziale di cui è letale esperto e che spesso usa nei combattimenti di scherma.
È conoscuto per essere un lupo solitario, ma è disposto a collaborare con altre persone se è un suo superiore ad ordinarlo.

[STORIA]

Derick non ha idea di dove sia nato né di chi sia sua madre. Il primo vero ricordo che ha è la perdita del suo primo dentino: aveva circa tre anni ed era in una locanda con suo padre. Quando aveva chiesto del latte al posto della birra, il genitore lo aveva colpito così violentemente da averglielo fatto volare.
Quell'episodio era il degno prologo della sua storia. Il padre del bambino era Reggan, un cavaliere errante che vagava per il continente alla ricerca di fortuna e portava con se suo figlio come scudiero. Voci di corridoio sostenevano che in passato fosse un prode cavaliere ma che a causa di un torto fatto ad un signorotto avesse perso tutto. L'uomo che era diventato non riusciva ad essere più di un rude alcolizzato che attaccava briga con tutti, specie se più deboli di lui. Derick si beccava spesso le sue ire venendo abusato ed aggredito spesso, usato come valvola di sfogo per sopportare il fatto che le sue avventure andassero male.
Nonostante le angherie, l'uomo trasmise al figlio tutto quello che sapeva, insegnandogli a combattere, a cavalcare e a procurarsi il cibo per conto suo.
Reggan nel corso degli anni ebbe una specie di percorso. Più Derick cresceva e meno lo maltrattava, perché inziava seriamente ad affezionarsi a quel bambino. Una notte, poco dopo che il piccolo compisse 13 anni, si convinse ad essere un uomo ed un padre migliore. Che lo avrebbe aiutato a sviluppare il suo talento prodigioso per le arti marziali e che gli sarebbe stato accanto. Caso volle che Derick gli tagliò la gola nel sonno.
Mentre i sentimenti di Reggan mutavano e maturavano, quelli del figlio rimanevano uguali.
Il ragazzino aveva talento e lo sapeva benissimo, ma era anche conscio del fatto che aveva bisogno di essere istruito per poter avere una base di partenza.
Per cui aveva pazientemente atteso il momento in cui il padre non avrebbe più avuto niente da insegnargli, e poi se ne sarebbe sbarazzato come una scarpa vecchia. Il giorno dopo rubò l'equipaggiamento del padre e chiamò le guardie, facendo credere che l'oste della locanda dove alloggiavano fosse il responsabile dell'omicidio. Mentre si allontavana il pensiero di aver fatto arrestare una famiglia innocente lo faceva sentire potente, e non poté fare a meno di sorridere.
Adesso che era solo non aveva obbiettivi. Avrebbe potuto cercare sua madre, ma a parte che non gli importava, non sapeva da dove iniziare. L'unica cosa che sapeva da Reggan era che fosse una puttana, ma onestamente non aveva mai capito se intendesse offenderla o indicarne la professione.
Decise quindi di divertirsi. Per un paio d'anni Derick non fece altro che vagare senza metà uccidendo e depredando altre canaglie. Non era mai in pericolo o impaurito. Anzi; la sua fame di esperienza per alcuni sarebbe potuta assomigliare ad una malattia. Poi, durante un giorno dei suoi 18 anni si rese conto che diventare un cavaliere sarebbe stato divertente, perché era quello che il padre non era mai riuscito ad essere. Ma non si sarebbe accontentato di una semplice nomina. Voleva diventare una Cappa Bianca, perché non esisteva Ser più importante di una guardia reale. Unendo l'utile al dilettevole, Derick riprese a fare quello che faceva sempre, però con una piccola ma sostanziale differenza: i bersagli. Stavolta non se la prendeva con gente a caso. Fronteggiava ed eliminava banditi e gente che sapeva aver in qualche modo fatto un torto alla Corona. Ci vollero più di due anni prima che il ragazzo venisse notato. Alcuni nobili gli offrirono di diventare un mercenario, i più generosi volevano renderlo lama giurata, ma lui declinò ogni offerta. Vinse persino alcuni tornei, dove in uno in particolare riuscì a battere anche guerrieri di un certo calibro come Ser Lucas Ashford o Ser Ian Karstark. I suoi incredibili successi ed il suo riconosciuto talento lo rendevano una risorsa molto ghiotta per il Trono di Spade, e venne presentato al Re. Derick manifestò interesse nel diventare una guardia reale, ma il Re si ritenne insoddisfatto di quel ragazzo perché non lo riteneva un soggetto onorevole. I consiglieri tuttavia gli misero pressione affinché ci ripensasse, quindi fece una proposta al ragazzo per accontentare tutti. In quel periodo un gruppo di banditi dorniani capitanati da un noto fuorilegge, Mirion delle Saline, si era addentrato nelle Terre della Corona e minacciavano di diventare un problema serio. Se Derick li avesse trovati e consegnati alla giustizia, lo avrebbe reso una Cappa Bianca. Non era un compito facile, ma il giovane accettò e si mise sulle tracce del gruppo. Dopo giorni di indagini riuscì a trovare i banditi accampati vicino al Bosco del Re e passò un pò di tempo ad osservarli. Progettavano di assaltare un villaggio il giorno dopo. Derick avrebbe potuto fermarli, invece li lasciò fare perché aveva un piano in mente. Arrivò al villaggio prima dell'alba e scelse una posizione elevata e sicura dove poter osservare la scena. Attese i banditi, che arrivarobo poche ore dopo, riducendo la zona in un letterale inferno. Il ragazzo attese che il saccheggio fosse al suo apice, poi si inserì nella baraonda uccidendo quanti più banditi possibili, mentre erano occupati a saccheggiare e violentare. Falciati uno ad uno, rimase solo Mirion, e in quel panorama di fuoco e sangue i due si affrontarono in un brutale singolar tenzone. Mirion era forte ed esperto, ma le sue abilità non poterono nulla contro l'affilato talento di Derick, il quale riuscì a tagliarli la gola con un rapido fendente. Derick tornò vittorioso alla corte portando con sé le teste di Mirion e dei i suoi collaboratori più stretti come prova del suo trionfo. Il Re era esterrefatto e turbato. Purtroppo non poteva rimangiarsi la parola data e non ebbe altra scelta. Quel giorno, all'età di 21 anni, Derick fu fatto inginocchiare e fu reso Cavaliere Reale dal sovrano in persona.

[OBBIETTIVI]

Derick non ha ambizioni che vadano oltre servire la corona e divertirsi come meglio può.
È il perfetto cane da caccia nelle mani del Trono di Spade.
Non ha mai dimenticato sua madre, nonostante tutto.
Se ha altre ambizioni, vede bene dal dirle o farle capire.

[RELAZIONI]

Re: Una relazione neutra, almeno per Derick. Poco interessato alla politica, ha un'opinione tiepida sul sovrano e non tiene a lui col cuore. Non per questo gli farà sentire assente la sua fedeltà

Le altre Guardie Reali: Non hanno un rapporto di stima e di fratellanza. Derick prova pena e disprezzo per chiunque segui l'onore e considera i suoi confratelli degli smidollati. La stessa cosa vale per il Lord Comandante, ma do solito segue comunque i suoi ordini senza opporsi

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NON TAGGO QUASI NESSUNO YEE

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