~Capitolo 6~
SKIPE TIME
<<ok mamma io vado a scuola , ci vediamo dopo>> dissi con lo zaino in spalla
<<si, sta attenta , Dylan ti sta aspettando fuori>>
<<sono indietro di due lezioni , non ci capirò niente oggi>> dissi sbuffando in auto
<<se vuoi ti do ripetizioni io in questi giorni>> disse Dylan girandosi verso di me
<<si sarebbe fantastico, bhe effettivamente è utile avere un cugino che insegna nella stessa scuola>> dissi sorridendo
<<ok quindi stasera da zia?>> chiese mentre parcheggiava
<<no stasera no , ci sono gli amici di papà che discutono d'affari , dai vengo io da te>>
<< va bene dai, ma ti riaccompagno a casa e ti vengo a prendere più tardi perché ho delle commissioni da sbrigare>>
<<si ok allora ci vediamo alle 15, ti aspetto sulla mia amata panchina>> gli ricordai per poi dirigermi in aula
SKIP TIME
<<alle 20 ti aspetto fuori casa>> dissi e rientrai in casa .
Si fecero le 20 e 30 e di lui non c'erano tracce ; papà era impegnato , mamma era da una amica e così io decisi di andare a casa sua a piedi.
Dopo diversi minuti di camminata arrivai di fronte casa sua , mi chiedevo ancora come mai non si fosse presentato da me come stabilito. Se avesse avuto un impegno me l'avrebbe detto..."forse ha avuto un imprevisto e non ha potuto avvertirmi" pensai fosse inopportuno bussare alla sua porta così senza preavviso....<<Al diavolo dopotutto neanche lui mi ha avvertita>> dissi poco prima di premere il campanello.
Dopo pochi secondi Dylan aprì, aveva una faccia sorpresa come se non si aspettasse questa visita .. <<Allora ? Che scusa hai ?>> Dissi io un po' scocciata
<< Ehm scusami Laila ho avuto un imprevisto e mi sono completamente dimenticato del nostro incontro>> disse lui . Mentre parlava aveva una faccia abbastanza agitata
<< credo che dovremmo rimandare il nostro incontro alla prossima volta...mi dispiace ma al momento sono occupato>> Dopo che disse questa frase notai i suoi capelli scompigliati e inoltre sembrava avesse corso una maratona "che sia con una donna?!" pensai tra me e me.
Con un pizzico di sfacciataggine gli puntai il dito sul petto facendolo indietreggiare <<senti cuginetto non ho intenzione di rimandare cose importanti per le tue donnicciole, quindi ora entro e facciamo le cose come d'accordo>> dissi io mentre lo spingevo dentro casa, Dylan oltre a scusarsi non proferiva altre parole, ma cercava comunque di allontanarmi , ormai ero dentro casa sua e notai che era più disordinata del solito , guardavo dappertutto come se non fossi mai stata in quella casa.
Mentre guardavo sentii un grido soffocato <<Dylan cosa è stato?>> chiesi io spaventata
Lui mentre mi allontanava tolse le mani dalle mie spalle e disse << Forse sono i topi, purtroppo credo che in cantina ci sia una tana , dovrei chiamare qualcuno>>
<<mamma e papà dovrebbero conoscere qualcuno adatto alla situazione se vuoi posso farti dare il numero>>
Lui mi guardò <<No grazie so già chi chiamare>>
Mentre parlavamo il mio sguardo si spostava in continuazione per cercare la presenza di una donna ; ad un certo punto vidi un telefono sopra ad un mobile guardandolo meglio quel telefono l'avevo visto già diverse volte
<<Ma quello non è il telefono di Sa...>> improvvisamente le mie labbra si sentirono toccare da quelle di Dylan ...
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