Il mattino seguente aprii gli occhi, allungai il braccio, ancora assonnata, per cercare Thomas , ma la mano toccò solo le lenzuola sgualcite , così mi girai di scatto un po' preoccupata , lui non c'era "ok Laila calma forse è andato a lavoro , non allarmarti" pensai calmando il respiro "e se fosse una prova per testare la sua fiducia nei miei confronti?" Mi domandai. Aspettai seduta sul letto per ore, ma di lui nessuna traccia , non potevo neanche chiamarlo al telefono perché chissà dove fosse, poco dopo mi alzai e mi diressi verso la porta, stavo per aprirla per andare a cercarlo ma il rumore delle sirene della polizia mi lasciò sconcertata "oh no lo hanno scoperto ed è dovuto scappare , perché non mi ha portata con lui?" nella mia testa girarono mille idee; All' improvviso sentii bussare alla porta , non emisi alcun fiato

<<polizia , la preghiamo di aprire la porta, altrimenti dovremmo sfondarla>> la scelta migliore era aprirla cercando di non peggiorare la situazione "Laila calma , forse sarà una pattuglia di controllo , non è successo niente" feci un respiro profondo ed aprii la porta

<<Signorina O'Brien il suo rapitore ha confessato tutto, lei è finalmente salva, la riportiamo dai suoi genitori>> spiegò un poliziotto difronte la porta, altri 3 erano dietro di lui con le mani sui foderi delle pistole

Impallidii all'istante <<cosa state dicendo? No! Non mi ha rapito! non è colpa sua!>> spiegai sconvolta

<<signorina è tutto finito , si calmi>> disse il poliziotto cercando di rincuorarmi

<<no , voi non capite, lui non ha fatto niente>> ripetevo

<<signorina, ha confessato tutti gli omicidi>> spiegò con sguardo disgustato

<<no non è come sem->> venni interrotta bruscamente

<<lei è sotto shock ,la riportiamo a casa>>  esclamò un poliziotto del gruppo dietro avvicinandosi a me

<<no no lasciatemi , voglio vederlo>> urlai dimenandomi mentre mi scortavano in auto, rimasi in silenzio durante tutto il tragitto appoggiata al finestrino dell'auto, ero davvero sconvolta non potevo credere a quello che aveva fatto "perché si è costituito?" tentai di trovare una risposta a questa domanda "adesso cosa dirò ai miei genitori" ero piena di pensieri, non sapevo come comportarmi "come gli dirò del bambino" iniziai ad urlare , a piangere disperata 

<<lasciatemi , non posso tornare a casa>>  continuavo a dimenarmi sul seggiolino , la guardia accanto a me tentava di calmarmi, ma io continuai a dimenarmi in pieno attacco di panico

<<devo parlare con lui , PORTATEMI DA LUI>> urlai

<<non può , signorina si calmi>> mi pregarono le guardie in coro e all'improvviso...tutto buio....

Quando aprii gli occhi la mia vista era appannata , mi sentivo intontita , mi guardai intorno e mi accorsi di avere una flebo attaccata al braccio

<<ben svegliata signorina O'Brien lei è in ospedale , è svenuta nell'auto della polizia mentre la stavano accompagnando a casa , tutta questa situazione le ha messo parecchia agitazione addosso>> spiegò un' infermiera in tono garbato e calmo

<<devo andare da lui>> spiegai tentando di staccare la flebo

<<non è in condizioni di alzarsi , questa situazione ha arrecato parecchio stress anche al feto, potrebbe perderlo>>

<<chi altro lo sa?>> chiesi preoccupata

<<del bambino? per ora solo qualche medico dell'ospedale, perché? Non vuole tenerlo? È comprensibile vista la situazione>>

<<no , non è questo>> risposi abbassando lo sguardo

<< si riposi un altro po' ,poi quando si sentirà pronta faremo entrare i suoi genitori>> disse per poi chiudersi la porta alle spalle

"col cazzo che me ne resto qui mentre chissà che stanno facendo a Thomas , devo trovare un modo per uscire di qui" pensai ad un modo per scappare senza farmi notare , così mi alzai dal letto e mi tolsi la flebo , mi vestii velocemente e mi affacciai alla porta , non c'era nessuno nel corridoio cosi uscii senza fare rumore e camminai in silenzio lungo il corridoio cercando l'uscita .

Una volta fuori di lì dovevo trovare il modo di rintracciarlo "forse è ancora dalla polizia, lo andrò a cercare lì , ma come faccio ad entrare senza farmi scoprire?" pensai