APPROVAZIONE DEL PROGETTO

Calmerà mi convoca per la discussione inerente al progetto delle Torri gemelle. Dentro di me sento emozioni forti, vorrei che andasse tutto bene da una parte, ma dall'altra ho una paura folle che nessuno può immaginare neanche lontanamente.
Sono così stupida lo so, Valmer è una persona così buona, così squisita che non dovrei nemmeno averne paura. È una cosa normale avere ansia in situazioni come questa. Le lunghe attese sono le più insopportabili come quando si deve sostenere un esame all'università e non arriva mai il proprio turno, l'attesa aumenta e logora, poi vieni chiamato e passa tutto. Io mi sento esattamente in questo modo, ho l'esame più difficile da superare, l'approvazione del progetto che è stata data con gli investitori, ma ora devo capire se può essere approvato realmente, intendo se può essere costruito e se ci sono i fondi per poter sostenere una spesa del genere.

Dopo l'affollamento di questi pensieri, riesco a calmarmi e finalmente sento la voce del capo: "Montini, venga!"

Adagio cammino sul mio tacco alto, con indosso il mio vestito nero, con delle fantasie damascate. Più lungo rispetto a quello della mattina scorsa col culetto che sbordante.
Mi accomodo alla sedia, mi guardo intorno, mentre aspetto il capo che parla con un collega.

"Eccomi Maria, allora.... Il tuo progetto è interessante, è molto moderno, hai fatto ritornare in vita un capolavoro che è stato distrutto anni fa ormai. Devo dire notevole... New York Times già ne parla in modo entusiasmante, non ci resta che realizzarlo. Quindi cosa aspettiamo?"
"Un attimo soltanto... Quindi è approvato e possiamo lo realizzare?"
"Certamente. Cosa credevi. Ovviamente si può realizzare ma ci vorranno mesi per renderlo un'attrattiva da Museo degli anni 2000."
"Mah attrattiva del museo anni 2000? È fantastico.... Io non sto più nella pelle, è meraviglioso. La ringrazio, è stato formidabile."
"Non proprio. Sei stata tu con la tua equipe ad essere bravissima. Quindi io devo solo finanziare, parlare bene del mio architetto invogliando gli investitori a conoscerti. Non devo fare chissà cosa, non devi ringraziare me, solo te stessa e i tuoi colleghi. "
"La ringrazio per tutta la fiducia riposta, gliene sono grata. Cercherò di non deluderla."
"Ora vai a festeggiare con i colleghi. Sarà un successo!"
"La ringrazio"
"Ragazzi ora dobbiamo festeggiare. È d'obbligo, mi hanno approvato il progetto e quindi si può passare alla costruzione reale. Io non ci credo ancora. È davvero un sogno."
"Brindiamo a te, la nuova stella della Wind!"
"Siete troppo gentili e buoni. Non esagerate, sono brava ma non così tanto, è logico. Vi ringrazio ancora per i complimenti, siete il miglior team di lavoro che potessi incontrare."

Dopo i festeggiamenti mi sono trovata 10 telefonate di Jàvier.
Subito ho provveduto a richiamare.
" Javi scusa! Stavo festeggiando una notizia importante con i miei colleghi. Hanno ammesso il mio progetto, può essere realizzato. Sarà un'opera d'arte contemporanea credo. Sarà meraviglioso!! Scusa se non ho sentito il cellulare, era in borsa."
"Scusa. Non lo sapevo. Perdonami, non avrei insistito sennò. Scusami tesoro. Sono contentissimo per te e per i tuoi traguardi. Mi sono permesso soltanto perché volevo che venissi da me. Comunque adesso se hai fatto tutto ed  è andato bene, puoi passare?"
"Dammi un attimo che arrivo. Grazie per esserci. A tra poco."
"Ti aspetto."

Mi riprendo il giubbotto, la valigetta e mi appropinguo ad andare nel parcheggio. Trovo la mia Mustang in mezzo alle altre macchine lussuose e vado dal mio amore.

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