Happy Marco X Pregnant Reader(😁🤰🏻)
Appunto: qui siete la figlia del nostro caro Levi
NARRATORE POV
era una giornata come tutte nel distretto di Shinghashina, al quartier generale della legione esplorativa, tutto è calmo e fermo non c'è anima viva in giro, NO aspetta ma c'è qualcuno proprio seduta su di una radice di un albero, esatto proprio tu stai pensando come dire al tuo ragazzo Marco una cosa di una certa importanza, si vede che sei agitata e tesa, allora è proprio una cosa importantissima, posso dedurre, HO è INUTILE CHE MI GUARDI COSì CON QUELLA FACCIA COME PER DIRE "DOVRESTI SAPERLO", MA CAVOLO MICA POSSO SAPERE TUTTO SONO UNA CAZZO DI VOCE INCORPOREA MICA UN INDOVINA.
T/N; ha ragione!
T/N POV
Cavoli ora che si fa? come glie lo dico a Marco? sono molto tesa maledizione, in battaglia è tornato con un occhio ferito infatti ora porta una benda, mancava solo questo, cioè io sono felice di esserlo ma non so lui, sono preoccupata che non sarà felice come lo sono io, spero solo che non mi lasci sola così, ah già cosa vado a pensare può darmi una mano, però se non lo dico non lo saprò mai se accetterà o no, all'improvviso sento delle mani che mi coprono gli occhi poi io dico scherzosamente,
T/N: MARCO DAI TOGLI LE MANI!
Marco: Ah mi hai evitato per quasi una settimana ora questa è la tua punizione hihihihi.
Dice lui scherzosamente ridendo alla fine, con la sua solita maniera dolce e gentile mi da un bacio sulla guancia, lo guardo e ha quella benda sull'occhio per via della ferita che ha, amo il mio ragazzo soffrirei se lui non ci fosse,
poi mi ricordai la notizia che dovevo dargli che mi si incupì il viso, e si grazie alla mia insicurezza ignorai tutti inclusi i miei superiori compreso il caporale nonché mio padre Levi che lui sa cosa mi succede infatti è ancora sotto shock,
cioè la sua piccola mocciosa che diventa subito una donna, per un padre immagino non sia il massimo della vita, ma tornando a noi, Marco capì che c'era qualcosa che non andava, così mi sorrise e mi abbracciò con un braccio intorno alle spalle per poi dire molto dolcemente,
Marco: Baby se c'è qualcosa che non va a me puoi dirlo sai che ti aiuterò in tutto e ti starò sempre vicino in ogni circostanza, *T/N distoglie lo sguardo* Piccola per favore non chiuderti in te stessa in questo modo io posso darti una mano, ok? *prende delicatamente il mento di T/N con 2 dita facendole girare la testa* risolveremo questa cosa insieme ok T/N? Ora dimmi cos'hai!
è la prima volta da quando stiamo insieme che mi chiama per nome vuol dire che è preoccupato seriamente, Ok devo dirlo così io mi libero di questa cosa e lui non so cosa farà, presi un respiro cercai di formularmi nella mente la frase che devo dire, un altro respiro per calmarmi e dissi con tremore nella voce per la paura di essere lasciata a me stessa con un piccolo e adorabile problemino,
T/N: Marco...Io...Io
Marco: Babe con calma, prendi il tuo tempo dì con calma quello che devi dire, ok? con calma!
T/N: ok, Marco io sono...Incinta e il bambino è tuo.
Dissi con più paura nella voce, potevo sentire il peso sciogliersi nel petto ma se ne formò un altro se lui avesse accettato il/la bambino/a, non sentii risposta da parte di Marco, mi girai verso la sua direzione potevo vedere delle lacrime scendere dagli occhi di lui ma con una differenza che stava sorridendo, STA SORRIDENDO!! VOL DIRE CHE! HA ACCETTATO? non riuscii a formulare un altro pensiero che sentii delle braccia avvolgermi in un grande abbraccio stringermi delicatamente, era Marco che mi stava abbracciando, poi lui disse con ancora delle lacrime che gli scorrevano nel volto,
Marco: Non potevi farmi un regalo migliore di questo piccolo fiorellino mio!
non potevo non piangere di gioia lì, così esplosi e mi abbandonai alle lacrime abbracciata a lui, sentii il petto più leggero e la morsa nello stomaco allentarsi sempre più, poi lui vedendo le mie lacrime scorrere disse,
Marco: ehi amore è tutto ok!! Rimarrò con te!!
T/N: è tutto ok Marco, sono solo felice che rimarrai con me nonostante tutto!
Marco: come ti è saltato in mete che ti lasciavo sola con un piccolo da crescere specialmente se è mio.
Feci un sorriso e baciai il mio ragazzo, e sicuramente sarà anche un gran padre per il piccolo o la piccola che starà per arrivare, non vedo l'ora di vedere come sarà la piccola creatura che verrà fuori dal amore che c'è tra me e Marco, spero sia come il padre. Ora mi viene fuori una domanda, cioè come la prenderanno i nostri compagni di squadra?
bo vedremo come reagiranno vorrei vedere la loro faccia, credo però che Jean farà un face palm clamoroso visto che a lui gli piacevo ma a me piaceva il suo migliore amico Marco quindi evitai i suoi flirt e dicevo di no alle cene romantiche con lui, anche perché Marco era un po gelosino nei miei confronti,
a parte il fatto che io e Marco ci conoscevamo anche prima di conoscere Jean ma dettagli solo futili e piccoli dettagli, così io e Marco decidemmo di fare una cosa decidemmo di fare una specie di caccia al tesoro che consiste in un indovinello che i nostri amici devono risolvere e cercare degli indizi che gli dicono della mia gravidanza e quando li troveranno devono venire da noi per il prossimo indizio e così via finché non arriveranno al ultimo indizio cioè una pergamena che dice "state per diventare zii!"
e vedremo che facce faranno quando lo scopriranno, invece per i superiori faremo solo una piccola pergamena a testa per dargli la notizia e per i nostri genitori faremo una cena solo fra di noi. WOW SIAMO PROPRIO ORGANIZATI A BESTIA.
SCKIP TIME ALL'INCONTRO CON GLI AMICI
siamo pronti i nostri amici abbiamo nascosto gli indizi in tutti i punti della casa che i nostri colleghi/amici devono trovare, speriamo vada bene che Dio c'è la mandi buona, io sono tesa peggio di una corda di violino, poi sento Marco che mi prende la mano e la stringe per poi portarla vicino alle sue labbra per dargli un bacio per calmarmi, poi disse,
Marco: Baby tranquilla andrà tutto bene. rilassati se fai così non farà bene al bambino.
T/N: ci provo a calmarmi, speriamo la prendano bene.
dissi un po tesa, potevo vedere che anche Marco era un po teso quasi quanto me ma non lo dava a vedere forse per non farmi agitare, sentimmo la porta ci stavano tutti i nostri amici: Mikasa, Eren, Armin, Jean, Conny, Sasha e Floch, e come al solito Floch non poteva fare a meno di fare un commento su di me, come <<T/N sta sera sei bellissima>> o <<T/N sei più affascinante del solito>>, Marco capendo dove voleva arrivare il signor capelli a nido d'uccello, lo guardò storto e mi strinse a se dicendo sibilando peggio di un serpente che sputa veleno,
Marco: LEI, è, MIAAAA!
Jean: oi lei è mia "cognata" riprovaci e ti strappo la lingua Floch!!!
disse Jean strillando contro il rosso, io ero tipo vade retro satana (0_0)-✝, perché non era mai successa una cosa del genere cioè Jean che mi chiama cognata, ok, ci sono rimasta di merda a vedere Jean che mi proteggeva insieme a Marco da quel maiale di Floch, vidi il rosso che si preoccupò un minimo per la sua pellaccia, perché lui si allontanò da me, anche se sapevo combattere non volevo correre rischi per il piccolo, infatti marco mi sussurrò all'orecchio una cosa per farmi calmare,
Marco: *sussurra*non stressarti amore che fai male a te e al bambino.
T/N: grazie sweetie!
Dico lasciandogli un bacio sulla guancia, a tutti scappa un "AWWWWW CHE CARINI", poco dopo iniziammo il gioco, erano molto bravi i nostri amici a trovare gli indizi, fummo costretti a separare alcune volte dei litiganti come Jean o Floch che litigavano sempre nel portare gli indizi a noi, così decisi di dire a Floch che se voleva dimostrarsi fico doveva smetterla di provarci altrimenti gli avrei fatto esplodere il culo a suon di calci, proprio come mi ha insegnato mio padre, GRAZIE Papá! noto che Sasha mi guarda di sottecchi con sguardo un po interrogativo, speriamo che non dica niente se ha capito quello che sta succedendo qui.
DOPO IL GIOCO (ULTIMO INDIZIO)
vidi che è Jean a consegnarmi lo scrigno dove contiene la pergamena, la prendo e l'apro sotto gli sguardi curiosi dei miei amici, poi chiamo Jean e dico con un sorriso un po teso,
T/N: Jean prendi tu gli onori di casa e leggi la pergamena.
Jean: ok.
Jean prese la pergamena con la mano ferma e sicura, poi la lesse con in silenzio appena finì di leggere notai che le sue mani tremavano potevo vedere che sorrideva con un paio di lacrime che gli scesero dagli occhi, poi disse con voce un po tremante,
Jean: Mikasa, puoi leggerla tu ad alta voce io non c'è la faccio.
Mikasa: che c'è? c'è qualcosa che non va?
Jean: leggi e basta e capirai da sola.
disse sempre con il medesimo tono di voce graffiata sul punto di piangere, Mikasa prese il foglio di carta giallastra e lo lesse, lei appena finì mi guardò con occhi pieni di meraviglia e sorpresa, così prese un gran respiro profondo per evitare che le lacrime possano uscire per poi leggere a voce alta,
Mikasa: ragazzi state tutti pronti, che questa non è solo una notizia che vi farà rimanere sotto shock ma è meravigliosa.
Eren: dai leggi non mantenerci sulle spine dannazione.
Mikasa: ok ok ora leggo *schiarisce la voce* "Cari amici e compagni di innumerevoli avventure e sventure, so che vi starete chiedendo perché vi abbiamo convocati, è per quello ci arriverò tra un secondo, inizio col dire che conoscervi è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata in vita mia vorrei rimanere con voi fino alla fine di questa storia di distruzione e morte, ma non sarò con voi per combattere sta volta dovrò stare dietro le mura fino alla fine di questa guerra tra Eldiani e Marleani ma quando sarete lì a combattere ancora una volta contro di loro spero che riderete per le varie cazzate che abbiamo combinato insieme, ora il motivo della mia decisione è perché io aspetto un bambino da Marco, spero solo che non sentirete la mia mancanza in battaglia perché anche se io rimango dietro le mura non significa che non vi darò sostegno a distanza, cosa che spero mi darete mentre sarò alla fine di questi 9 mesi. Un abbraccio la vostra amica (T/N) (T/C)"
Armin rimase rigido per un paio di secondi come se gli avessero colato il cemento addosso in puro stile mafia, poi tutti si misero a piangere senza freno poi sento delle braccia avvolgermi è Jean che mia sta abbracciando forte, poi lui disse singhiozzando dall'emozione del momento,
Jean: grazie per avermi dato questo regalo cioè dei nipoti, grazie, grazie, GRAZIEEE!!
Marco: ehi Jean fa piano e! e datti una calmata.
Jean: oh scusami tanto T/N non volevo.
T/N: non preoccuparti va tutto bene, ok?
notai che mancava all'appello Floch, l'ha presa male il motivo lo sappiamo bene no? non serve il disegnino, giusto? posso notare Armin che sta piangendo a modi fontana insieme a Sasha e Conny invece Mikasa non c'è la fece più e in fine pianse anche lei. (aiuto Rio delle amazoni fatto di lacrime in arrivo)
SCKIP TIME (9 MESI DOPO)
T/N: HAAAAAAAAAAAAAA MARCO IL PICCOLO STA PER ARRIVARE
Marco: Oh Dio santo delle mura, sta calma Babe va tutto bene non preoccuparti, vado subito a chiamare Hanji tu respira e non spingere.
annuii non riuscivo a parlare per quanto faceva male, Marco uscì dalla stanza correndo verso il laboratorio della scienziata, dopo un po sentii la porta aprirsi mostrando la figura di mio padre che quando mi vide si precipitò verso di me per poi dire,
Levi: Oi calmati tesoro, papà è qui va tutto bene, dov'è Marco?
T/N: a chiamare Hanji *piange leggermente* HAAAAAAAAAA FA MALE.
Levi: lo so tesoro mio quando tua madre ti ha avuto provava lo stesso dolore che stai provando adesso, ora tesoro respira non spingere, ok? fai con me inspira e respira *fa come ha detto* in questo modo fai proprio come sto facendo io.
seguii il ritmo dei respiri che mio padre mi dettò, mi fidai di lui perché fu lui a farmi nascere aiutando mia madre visto che non c'era Hanji che poteva aiutarlo, dopo poco fortunatamente arrivò Hanji che mi caricò in una barella e mi portò in infermeria, Marco nel mentre mi teneva la mano, cosa che mi aiutò tanto mi sentivo come se tutto stava andando nel migliore dei modi, cominciai a spingere come mi disse Hanji, poi visto che andava come a rilento intervenne Marco stringendomi la mano come per rassicurarmi,
Marco: Baby so che ti fa male ma ora devi essere forte ok? per noi e per il bambino quindi spingi so che c'è la puoi fare, dai una altra spinta, forza amore c'è la farai tu sei forte.
dopo un po sentimmo un pianto molto forte e acuto, poi però ricominciammo perché a quanto pare erano in 2, poi Marco disse con le lacrime agli occhi con un sorriso un po tremante,
Marco: Babe c'è l'hai fatta i bambini sono qui.
Hanji: congratulazioni sono una bimba e un bimbo.
disse Hanji con entusiasmo, io presi in braccio la bambina e Marco il bambino, stavamo piangendo entrambi per la felicità, baciai la guancia a Marco per poi baciare la fronte ai 2 bambini,
poi mi accorsi che papà ci stava guardando dall'arco della porta con delle lacrime discrete che stavano scendendo invitai mio padre a entrare, Levi di consueto entrò con passo lento, si avvicinò a noi e vide i piccoli mi chiese un po con voce tremolante,
Levi: am tesoro posso provare a tenere uno dei 2 piccoli.
T/N: papà non chiederlo neanche certo che puoi sei il nonno.
dissi dandogli la bambina, lui appena la prese la dondolò a destra e a sinistra per cullarla e appena la bambina fece un cenno di sorriso potevo vedere papà che si stava commuovendo poi disse con la voce tremante dalla commozione,
Levi: quando sei nata eri uguale a questa piccola sai tesoro, me lo ricordo come se fosse ieri e ora guardati sei una donna tale e quale a tua madre, tenace, forte e bellissima mi spezza il cuore che non possa vederti ora, sarebbe fiera di te tesoro.
T/N: grazie papà, mi manca tanto la mamma
Levi: non sei l'unica a cui manca. ah a proposito Marco promettimi una cosa.
Marco: mi dica!
Levi: Marco chiamami per nome quante volte te lo dovrò dire?
Marco; scusa Levi, dimmi!
Levi: promettimi che proteggerai loro 3.
Marco: l'ho già promesso quando ho sposato tua figlia, ho detto queste testuali parole, "quando saremo una famiglia completa proteggerò te e i bambini che avremo, lo giuro davanti a tutti i presenti"
infatti disse così quando ci sposammo, a mio padre nacque un sorriso e mi ridiede la bambina per poi andarsene lasciando un sorrisetto felice, poi sentimmo un urlo da dietro la porta,
Levi: EVVAI SONO NONNO!
io e Marco ci mettemmo a ridere, poi tornammo a coccolaci con i bambini che dormivano tra le nostre braccia, ad un tratto entrarono tutti i nostri compagni di squadra per vedere i 2 piccoli vedo Jean che appena li vede gli si addolcisce lo sguardo Eren invece porse il dito indice verso il bambino che con la manina glie la stringe, Eren per fare una battuta disse,
Eren: WO che stretta da campione ma lo zio combatte con il suo indice distruttivo, pìu pìu.
Mikasa & T/N: pff hahahahaha che simpaticone che sei Eren
Jean fece la stessa cosa con la piccola che tenevo tra le braccia poi disse Jean con fare simpatico,
Jean: wow anche lei è fortissima, ma non vincerai la battaglia con lo zio Jean, hehehe
scoppiammo a ridere tutti per quello, wow non sapevo che Jean potesse fare cose del genere con i bambini cioè non sapevo che fosse bravo a scherzare con i bambini, non posso essere così felice ma penso che la nostra avventura è appena cominciata vedremo cosa ci riserverà il futuro.
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