Another world #4 (finale)

Ascoltate in loop questa canzone leggendo la storia se volete :')
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Avremmo potuto...






T/N's pov

Mentre guardavo Levi, Elena aveva capito come liberarsi e così fece.

Ele: Non ci si distrae mai in una lotta finchè il tuo avversario non è al tappeto o morto.

Queste parole mi fecero rabbrividire. Intanto lei si era lanciata su di me dandomi un pugno dall'alto verso il basso come se fossi delle tavole di legno.

Non avendo tempo di scappare ,perché mi avrebbe colpita lo stesso, decisi di proteggermi con in braccio destro.









Grande errore.









Infatti quando mi tirò quel pugno mi ruppe le ossa dell'avambraccio.

Urlai ,come mai nella vita ,dal dolore.

Emanuele e Levi si fermarono per vedere cosa era successo. Io intanto non sentivo più i dolori dei lividi provocati dal l'addestramento con Levi. Sentivo solo un dolore lancinante all'avmbraccio.

Poi sentii Eren che urlava il nome di Armin:

Eren: Armin! Cosa fai?! Se entri avrà perso!
Armin: Con quel braccio non credo che vincerà lo stesso!

Armin... ti voglio bene. Sei come un fratello per me. Ti ho sempre dato ragione. Ma questa volta...

Bloccai Armin con il mio braccio "funzionante" (quello sinistro) e lui si bloccò all'improvviso. Guardandomi con una faccia tipo : "che vuoi fare?!"

Lui si spostò dal ring. E io con tutta la forza che avevo mi tirai su.
Elena mi guardava in modo del tipo :"chi cazzo sei?!" E io volevo solo morire (ironicamente). Ma non potevo perdere. Per la nostra umanità. Per Levi.

Io: *anf* *anf* *anf*
Elena: Hey nana, sei forte ma non quanto me.

In quel momento non sentivo più emozioni.la mia faccia era cupa e ispirava paura agli altri ma determinazione a me.

Iniziai a correre veloce verso di lei e le tirai una serie di pugni che la fece scaraventare fuori dal ring.

Avevo vinto.

Ma non mi importava molto per il momento. Volevo vedere come andava Levi.



Persi un battito.






Levi, il mio ,Levi era accasciato per terra nel ring in una pozza di sangue che usciva dalla bocca e dal naso.

Emanuele lo prese, se lo mise in spalla e lo buttò giù dal ring. Armin gli corse incontro prendendogli la testa e tirandogliela su per bloccare un po' il sangue.

Io ero shoccata. Ma anche incazzata nera. Si poteva vedere la mia aurea di rabbia nera intorno a me. Infatti Eren appena mi guardò rabbrividì.

Ema: Bene! La ragazza è nostra!

A quelle parole Levi si scosse un po'. Era molto arrabbiato ma si sentiva anche in colpa.
Prima che qualcuno potesse fare qualcosa...

Io: Emanuele... ti sfido.
Ema: Eh?!
Io: Qui, ora.
Armin: T/N!!! Non lo fare! Sei ferita!
Io: Zitto Armin.
Armin: ...
Ema: Bene,bene,bene. Qualcuno qui si vuole fare tanto male.
Io: Zitto e combatti.
Ema: Ok!
Levi: T-T/N...
Ema: Allora che vuoi fare se vinci?
Io: Se vinco io ci lascerai qui quanto vogliamo e ci lascerai in pace. Non potrai parlarci, vederci o solo sentirci.
Ema: Ohhh... grande richiesta... ci sto! Allora se vinco io ci prenderemo tutte le ragazze più belle... te inclusa.
Io: ...ok...
Mikasa: ...
Eren: ...
Armin: ...
Jean: ...
Sasha: ...
Connie: ...
Mikasa: Forza T/N!!! Vinci per noi!
Eren: *la guarda stranito poi capisce e la aiuta* forza T/N!
Armin: O-ok...
Anna: Yeeeeeee!!! Vinci per noi!!! Forza T/N, T/N alè!

Un piccolo e minuscolo sorriso si abbozzò sulla mia faccia.
Questi erano i miei amici e lo rimarranno.

Emanuele iniziò a correre verso di me con lo stesso inizio di Elena. Così lo schivai. Gli tirai una serie di pugni con la sola mano sinistra.

Anche se la mano destra era sempre quella più forte ma in quel momento quello fuori uso. Però lui sembrò non farsi niente. Sembrava invincibile.

Sembrava.

Infatti anche lui aveva un punto debole come tutti noi. E lui li nascondeva bene. Il punto preciso era sotto i pettorali. Però lui lo nascondeva completamente e continuamente con le mani.

Magari avrà fatto pratica che per ogn i mossa avrà dovuto mettere le mani lì per coprire il punto.
Dovevo inventarmi qualcosa... IDEA!

Mi misi in verticale con il braccio sinistro e sempre con esso saltai più in alto che potei finchè la mia faccia non superò la sua. (Ma che cazzo di muscoli ha sta qua?! Cioè... è pure nana! Ok che è forte ma minchia...)

Così cercai di tiragli due calci contemporaneamente uno a sinistra è uno a destra. Ma lui bloccò le mie gambe con le mani... però ora era scoperto. Feci una faccia del tipo "ho vinto" e dissi

Io: scacco matto.

Gli tirai un pugno con il sinistro nel punto. Lui sembrava si fosse fatto male. Forse un po' ma non era abbastanza. Così, senza voglia ma con dovere usai anche il mio braccio destro e tirai la serie di pugni più forti della mia vita con il braccio rotto.

Durante la serie trattenevo gli urli e stringevo i denti dal dolore. Ma dovevo batterlo. Così continuai finché lui non cadde a terra sfinito. E con lui anche io. Però non era ancora finita. Lo presi per un braccio e lo trascinai fino alla fine del ring dove lo buttai giù con un calcio.

Io: Esistono 3 categorie di persone nel mondo:
-i forti
-i deboli
- e gli sbruffoni
Tu di certo sei nella terza.

E svenni.

Quando mi risvegliai avevo attorno tutti i miei amici e alla mia destra Anna. Alla mia sinistra avevo Levi. Provai ad alzarmi ma non ce la facevo. Non avevo forze. Levi mi prese la spalla e mi fece adagiare di nuovo sul letto.

Io: C-che è successo?
Levi: Sei stata fantastica.
Io: Non è una risposta.
Anna: Hai combattuto per tutto il tempo con il braccio rotto e ti è uscito un po' troppo sangue e sei svenuta.
Io: Ecco Levi... questa è una risposta.
Anna: Hehehehe *si gratta la nuca*
Armin: T/N... scusa.
Io:
Per cosa?
Armin: Io ero preoccupato. Pensavo non ce l'avresti fatta. Ti credevo debole.
Io: Stai tranquillo Armin. Hai fatto bene a preoccuparti. Sei o non sei il mio fratellino?
Armin: Siiii!!!
Eren: *sorride*  bene. Sono felice di vedervi tutti interi. Dovremmo però tornare nella nostra umanitá. Con molta tristezza.
Anna: Nooooo! Non lasciatemi sola! Vi prego! Siete gli unici amici che ho!!! *piange*
Io: Anna... torneremo presto promesso. *sorride*
Levi: *pensa* che bella quando sorride. È un angelo. Anche con le ferite sulla faccia.

Qualche giorno dopo

Erwin: Bene! Pronti?
Tutti: Sì comandante!
Anna: Ciao ragazzi.
Io: Anna... tranquilla. Ti prometto che torneremo più presto che possiamo. Magari la prossima volta senza perdere altri uomini.
Anna: *piange ma sorride* o-ok! Aspetta! Prima di andare... potresti scrivere le tue giornate su questo quaderno? Così quando tornerai me lo farai leggere.
Io: Certo! *la abbraccia* ciao! *partono*
Anna: mi mancherai...

2 anni dopo

Oddio... ancora non ci credo che stiamo tornando da Anna... mi manca tantissimo...

Levi's pov

Stavamo partendo. Sento T/N che è molto eccitata all'idea di vedere la sua amica. È da quando le ha dato quel quaderno che lei non fa altro che scrivere. E scrivere. E scrivere.

Dopo qualche ora (scusate il continuo salto temporale è che se no viene troppo lunga la storia)

Vedo le mura! In effetti anche io non vedo l'ora di vedere quella mocciosetta simpatica.

Prima che potessimo farci sentire dalle mura sentii dei cadetti che urlavano una parola che ormai conoscevamo come il palmo delle nostre mani: titani! Era un titano anomalo.  Correva velocissimo. Infatti non ci mise molto ad arrivare a noi e a mangiare qualcuno di noi.

Poi... l'imprevedibile. Prese Armin. T/N era furiosa è preoccupata per il suo "fratellino" che saltò subito addosso al titano per liberare Armin. E ce la fece. Armin venne liberato ma al contrario T/N era stata presa.

Il titano si era fermato quindi noi andammo avanti e raggiungemmo presto le mura. Mentre andavamo avanti verso le mura tentai di andare a salvarla ma Erwin mi bloccò. E mi disse che era "troppo tardi". Vidi che prima che T/N venisse divorata mi lanciò il quaderno. Ero disperato. Lo presi subito e lei con le labbra compose la parola "ti amo".

E li iniziai a piangere a dirotto appena il sangue di mia moglie si sparse d'appertutto. Armin era disperato. La squadra di T/N era disperata. Io ero disperato piú di tutti. Entrammo nelle mura al sicuro. E vidi Anna cercarci.

Anna's pov.

Stavo cercando T/N e vidi Levi in un mare di lacrime con Armin accanto nello stesso stato e anche tutto il mio gruppo. Ma non vidi T/N. Subito pensai al peggio. Ma me lo tolsi dalla testa dicendo che aveva battuto Emanuele e Elena quindi andai da loro.

Io: Hey... perchè piangete?!
Levi: *mi guarda* *scoppia a piangere ancora più violentemente*
*mi porge il quaderno che avevo dato a T/N*

E così capii che la mia migliore è unica amica non c'era più. Presi il quaderno titubante e lessi le ultime 2 pagine.

Giorno XX anno XXX
ODDIO non ci posso credere... ho 2 splendide notizie per te Anna!!! La prima è che arriverò da te dopodomani! E la seconda... te lo dico nell'ultima pagina

Giorno XX anno XXX
ok... ci stiamo preparando e sono felicissima. Non vedo l'ora di vederti.

Giorno XX anno XXX
ok tanto lo leggi oggi...


















Sono in cinta! Sì ed è una femmina! La chiamerò Anna. Così mi ricorderò di te per sempre.

...dopo quello che ebbi letto chiusi il quaderno e guardai Levi con una faccia sia triste che sorpresa.

Io: C-chi lo sapeva?...
Levi: Nessuno...
Eren: Che cosa...*piange*
Levi: ... *si dispera*
Io: *si dispera anche lei* noooooooooooo !!!!!!!!! T/NNNNNNNNNNNNNN!!!!

Urlai con tutte le mie forze per riprendermi... avrei letto il quaderno 100 e 100 volte. E così feci. Ora sono ancora qui a leggerlo. E non scorderò mai questa avventura.

Di un' amica.

Angolo autrice
... oddio... piango pure io...😭😭😭 che storia bella ma che finisce in tragedia >~<
Sono una stronza... comunque 1666 parole!!!

... morirò va beh non scriverò più e voi andrete a uccidere satana per farmi tornare a scrivere quindi a me va bene... che cazzo sto dicendo?!       Ok...                                                             ciao.                                                                                                     Caccia22 ;)

Parole 1708

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