Capitolo 3: L'autunno
Capitolo 3: L'autunno
Lettera da Peter a Wendy: 22/10/2013:
Cara Wendy, i lavori qua all'Isola procedono bene. I ragazzi mi parlano spesso di te e mi chiedono se un giorno tornerai a trovarci, io ho cercato di spiegare loro che non è facile raggiungere questo luogo, ma secondo loro tu sei capace di tutto e anche secondo me a dirla tutta.
Lavorare mi aiuta, paradossalmente fare fatica mi aiuta ad alleggerire la nuvola densa di pensieri che spesso mi attanaglia, credo che possa definirsi senso di colpa o rimpianto, non saprei.
Tu, invece, sono sicuro che in questi giorni ti starai godendo l'autunno là a Londra; mi hai confidato quanto ti piacciono gli alberi quando le loro foglie si dipingono di mille colori e mangiare le castagne cotte sul fuoco. Ti immagino lì all'ombra del tuo albero preferito, con un maglione caldo, intenta a leggere un bel libro oppure in un bar mentre bevi una cioccolata calda.
Questa è l'immagine che vogliono vedere i miei occhi: una Wendy felice, capace di risollevare il morale a chiunque con un semplice sorriso e non quell'immagine distorta che appare nei miei sogni, di una ragazza che va perdendo la luce nel proprio sguardo. Mi raccomando mia dolce Wendy, sii come il vento, non farti intrappolare da nessuno, mai.
Lettera da Wendy a Peter: 25/10/2013
Caro Peter, i miei fratelli mi chiedono spesso di te e soprattutto se sia possibile tornare a trovarti in qualche modo. Ci ho pensato spesso anche io, ma, senza polvere di fata, non saprei davvero come fare, né se riuscirei a ritrovare la strada.
E poi...e poi servono anche dei pensieri felici. Io ne ho molti devo dirti, oltre ai miei ricordi con te e con i ragazzi dell'Isola, in questi anni ho collezionato tante splendide avventure che sono convinta avrebbero entusiasmato anche te.
Siamo un po' diversi noi due, ma il modo di sorridere è lo stesso e una volta qualcuno mi ha detto che quando si sorride all'unisono e allo stesso modo, un frammento di quell'attimo si fissa nel tempo e non va più via, rimane lì come una fotografia. Beh, Peter, posso dire che di nostre fotografie allora io ne ho un bel po' e le conservo gelosamente da tutto e da tutti.
P.S Mi piacerebbe tanto farti vedere quanto è bello il parco sotto casa con i suoi colori autunnali, sono convinta che, se tu lo vedessi oggi, non te ne andresti più via...o più probabilmente io non ti lascerei mai andare.
Con affetto, tua Wendy.
Lettera da Campanellino a Peter 28/10/2013:
Caro Peter, se sento un'altra volta parlare di quanto l'autunno sia la stagione preferita di Wendy, giuro che vado da quel che rimane della ciurma di Uncino e mi faccio arruolare. Preferirei lavare il pontile con quei topi di sentina, piuttosto che dover immaginare ancora una volta quella mocciosa davanti al caminetto, mentre condivide le caldarroste con quei marmocchi dei fratelli e no, non è rilevante quanto siano diventati grandi, per me rimarranno sempre dei piccoli piantagrane. Se tu dovessi mai leggere queste righe, sappi che non sono una fatina cattiva: sono semplicemente una fata a cui sono state fatte due "ali" così, a forza di sentire smancerie sulle altre. Tua (per il momento) Trilly.
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