Capitolo 17: La scia luminosa

-Lettera da Peter al figlio/a che verrà: 21/03/2018

Caro figlio/a che verrà, oggi proprio con l'arrivo della primavera Wendy mi ha dato una bellissima notizia, la più bella che potessi ricevere, aspetta un bambino, aspetta te.

Insieme abbiamo deciso di mettere insieme le lettere che abbiamo scritto in questi anni per poterti raccontare come io e tua madre ci siamo ritrovati dopo tanto tempo passato lontani.

Mancava però una cosa...il gran finale, il racconto di tutto ciò che è successo dopo che tua madre ha scoperto la vera identità del suo ex ragazzo ovvero il figlio di Uncino.

Così abbiamo deciso di scriverti altre due lettere per farti sapere come è andata.

Quel mattino, dopo aver sognato Wendy in pericolo, scrissi la mia lettera a Trilly dicendole che sarei partito per Londra per andare a salvare Wendy e così feci, affidai la lettera ad uno dei ragazzi dell'Isola e mi misi subito in viaggio.

Una volta arrivato a Londra e trovato il palazzo del sogno, volai fino alla finestra dell'ultimo piano e vidi Wendy addormentata sulla scrivania, così iniziai a bussare, ma lei non rispondeva, così ruppi il vetro della finestra per entrare, ma qualcuno mi afferrò immediatamente, era Daniel, il figlio di Uncino e con lui c'era anche Mary la madre.

Quei pazzi avevano dato del sonnifero a Wendy, lei era lì incosciente di tutto e non poteva aiutarmi.

Daniel mi legò con una corda in modo che non potessi volare via e lui e la madre iniziarono a raccontarmi la loro storia e del perché fosse giunto il loro momento di vendicarsi.

Quando ormai credevo fosse giunta la fine per me, una scia luminosa apparve alla finestra, Trilly e un altro gruppo di fate fecero irruzione nella stanza e si scaraventarono contro i due malfattori.

Campanellino sciolse le mie corde e mi liberò, in men che non si dica quelli legati furono Daniel e la madre.

Trilly usò una delle sue foglie medicamentose per far svegliare Wendy, in modo da decidere che cosa fare e su sua iniziativa tornammo tutti all'Isola che non c'è compresi Daniel e la madre, i quali furono trasportati dalle fate e furono condotti di fronte alla tribù per poter essere processati.

Una volta giunti all'Isola che non c'è, Wendy mi abbracciò in lacrime felice del fatto che fossi accorso in suo aiuto, io la misi al corrente della cerimonia nuziale di Trilly che avrebbe dovuto svolgersi quel giorno e che invece era saltata, perché Campanellino una volta ricevuta la mia lettera aveva deciso di mobilitare tutti i suoi compagni e le sue compagne per venire ad aiutarmi.

Dopo di che, raccontai sia a Wendy che a Trilly anche del rituale a cui avevo intenzione di sottopormi per diventare adulto, Wendy mi chiese più volte se ne fossi sicuro e io le risposi che dopo ciò che era accaduto lo ero ancora di più. Campanellino invece tentò di dissuadermi in ogni modo, ma poi capì che tutto ciò era per il mio bene e così si rassegnò.

E non è tutto, fu proprio Campanellino, la più geniale e fedele amica che una persona possa desiderare, ad avere un'idea incredibile ovvero mi disse queste parole:" Peter, se sei convinto di questa decisione e pensi che sia la cosa migliore per te io non posso fare altro che sostenerti. A questo punto possiamo andare da Giglio Tigrato e sentire se sia possibile svolgere il rituale questa sera stessa e domani potremmo addirittura chiedere alle fate di svolgere la cerimonia nuziale non per una, ma per due coppie, sarebbe il coronamento di una vita passata fianco a fianco compiere questo passo assieme."

Io rimasi spiazzato da quelle parole, non avevo mai pensato al matrimonio fino a quel momento, ma dopo quella proposta realizzai che sarebbe stato davvero il coronamento di un sogno poter sposare Wendy all'Isola che non c'è e poter assistere in contemporanea al matrimonio della mia migliore amica.

Così guardai Wendy negli occhi per poter capire se la cosa la spaventasse, ma lei mi sorrise allo stesso modo di un tempo e in quel momento sentii anche io che era la cosa giusta da fare.

Quella sera andammo da Giglio Tigrato, la quale riunì tutta la tribù per decidere se si potesse effettuare il rituale o meno e la tribù acconsentì.

Io chiesi di avere solo Trilly e Wendy con me oltre a Giglio Tigrato, non avrei retto nel vedere gli occhi preoccupati di tutti gli abitanti dell'Isola su di me.

Consegnai le scaglie a Giglio Tigrato, la quale le mescolò in un impasto con delle erbe e lo inserì all'interno dell'amuleto, poi mi mise quest'ultimo al collo come un medaglione e iniziò il rituale, pronunciando delle strane frasi.

Ad un certo punto sentii una strana sensazione in tutto il corpo, un dolore sordo che si propagava dentro di me e persi i sensi.

Quando mi svegliai non credetti ai miei occhi, ero diventato un giovane uomo, poco più grande di Wendy; il mio corpo era cresciuto, la mia voce era diventata più profonda, ma ero sempre io Peter Pan.

Le tre donne intorno a me, le più importanti della mia vita, mi guardavano in lacrime e continuavano a chiedermi come mi sentissi.

Ma l'unica cosa che riuscii a pronunciare in quel momento, ancora mezzo frastornato, fu:" Wendy, vuoi sposarmi?!".

E il ricordo ben nitido che ho, sono le labbra di tua madre, che dopo tanti anni, dopo quel primo bacio, si posarono di nuovo sulle mie e poi i suoi occhi grandi riflessi dentro ai miei e la sua bocca sorridente che si allontanò dalla mia solo per pronunciare un grande e sonoro:" Sì!".

Nota: Ragazzi come avrete intuito la storia non è ancora finita (anche se siamo molto vicini), c'è ancora la seconda lettera e poi l'epilogo! Spero di riuscire a caricarli il prima possibile!😊 Dopo l'epilogo farò i "ringraziamenti ufficiali", ma fatemi anticipare qui quanto vi sono grata per avermi accompagnata in questo viaggio fino a questo punto, non sapete quanto sono stata indecisa all'inizio sul fatto di pubblicare o meno questa raccolta di lettere, un po' perchè c'è anche un pezzettino di me qua dentro, un po' perchè avevo paura di annoiarvi. Quindi non posso fare altro che dirvi GRAZIE e spero di avervi ancora qui con me per l'epilogo. A presto, un abbraccio! Eleonorahope93💙