Letter to the World

Ciao sconosciuto/a,

se stai leggendo questa lettera, vuol dire che il mondo ha da poco varcato le soglie dell’anno 2117 e che il foglio che stringi tra le mani ha poco più di 100 anni.
Penso che troverai un sacco di cose interessanti dentro questo enorme contenitore di acciaio inossidabile: foto, libri, cd, disegni, ricette, vestiti o stupide lettere come la mia. Sempre che la carta non si sia irreparabilmente deteriorata nonostante il cellophane di protezione.
In realtà non ho molto da dirti, ho più che altro molte domande da farti.
Sì, lo so che non potrò ascoltare le risposte ma sono le domande ad ispirare le idee, non le risposte.
Esiste ancora Facebook? Non mi dire di no, ti prego. Un così bel posto in cui pubblicare immagini, pensieri, insultare gli altri, deriderli e bullizzarli. Hai presenti i bulli, no? Quelli così insicuri e terrorizzati all’idea di non avere amici, o presunti tali, che minacciano e perseguitano i più fragili, così da sentirsi più forti, più grandi, più accettati.
Vanno ancora di moda i selfie? Ma lo sai che esistevano già prima della mia nascita e si chiamavano autoscatti? Incredibile, eh?
Oltre a rifarsi esteriormente, le persone hanno imparato a curare la propria anima? Oppure indossare qualcosa di firmato ed essere alla moda vale ancora di più di avere degli amici veri?
Quali altre forme di divertimento hanno trovato i giovani oltre l’alcool, la droga o i giochi suicida? Sono sicura che ne rimarrei stupita. Se ne inventavano di tutti i colori ai miei tempi: stupri in branco, risse e scene di sesso riprese coi cellulari... Ah i cellulari! Probabilmente sono così obsoleti ora, che la vostra nuova forma di comunicazione è la telepatia. Così magari riuscirete a mettervi nei panni degli altri e non vi sarà più così facile giudicare, puntare il dito o discriminare per ceto sociale, genere, colore della pelle, orientamento religioso, politico o sessuale. Noi, invece, ci divertivamo un sacco a fare tutte queste cose, anche più di una contemporaneamente.
Ma quello che ci veniva davvero bene, era regolare la libertà altrui: le ragazze avevano paura a camminare per strada di notte perché rischiavano di essere aggredite e se indossavano minigonne o abiti succinti, beh se l’erano cercata perché l’uomo in questo modo viene istigato e per natura cede alla tentazione. Sempre per natura, l’uomo è un conquistatore e più donne ha più gli viene riconosciuto un merito dai suoi simili, se è la donna a farlo è solo una poco di buono. Tutti sanno che lei è fatta per stare a casa a crescere i figli, pensare alla casa e far trovare la cena pronta al marito. Già è tanto che le sia permesso di votare, non trovi?
A proposito, li votate ancora quegli individui che dovrebbero rappresentare il volere del popolo oppure ormai si eleggono definitivamente da soli? Vi deliziano ancora con scandali, truffe e sotterfugi? Per noi ogni giorno era una sorpresa. Uno di loro aveva persino esclamato con vigore che i giovani non avessero voglia di lavorare e capisci che, detto da uno che prendeva dieci volte uno stipendio di un operaio per stare seduto tutto il giorno a giocare a Candy Crush al telefono, c’era da starlo a sentire.
Oltre questi, avevamo tanti altri modelli da seguire: i finti medici che mettevano mano ai pazienti senza averne le competenze; cartomanti e guaritori che mettevano mano ai portafogli delle persone promettendo guarigioni miracolose o rimedi contro il malocchio; pirati della strada che, dopo aver investito i pedoni si davano alla fuga; liti stradali che finivano a coltellate; figli che uccidevano i genitori per l’eredità, mariti che facevano sparire le mogli per vivere serenamente con l’amante; furgoncini che si buttavano sulla folla procedendo a zig zag per colpire il maggior numero possibile di persone o kamikaze pronti a farsi esplodere in nome di Dio, di quell’entità superiore che di sicuro non istiga alla morte e alla distruzione.
Eh, sì. Come vedi gli esseri umani sapevano essere davvero autodistruttivi, e non solo verso se stessi. Erano bravissimi a farlo anche con tutte le altre specie vegetali o animali presenti sul pianeta.
Spero che il panda, l’orso polare e la tigre siberiana (solo per dirne alcuni) non si siano estinti definitivamente, vi perdereste davvero delle meraviglie della natura. E sarebbe solo colpa nostra.
Se non mi credi vai a vedere su Google. O qualunque altro motore di ricerca abbiate ora.
Ma c’è una cosa di cui non ti chiedo nulla, perché sono convinta che ci sia ancora e che ci sarà sempre. Magari ferito, zoppicante, costretto a nascondersi a volte, ma più vivo che mai. Una cosa che anche da sola, può cambiare tutto: l’amore. In tutte le sue forme ed espressioni.
Gli uomini possono veramente, e penso di poter parlare al presente perché in fondo siamo tutti fratelli e ci conosciamo, essere stupidi a volte, ma anche coraggiosi, leali, altruisti e forti. E nonostante il mio mondo fosse governato da denaro, sete di potere, ignoranza, corruzione e violenza, quello che ci ha fatto andare avanti è l’amore. Per la famiglia, per i figli, per gli amici, per il proprio partner. L’esserci l’uno per l’altro.
Ti auguro di trovare e respirare ogni giorno un po' di amore. Di concentrarti su quello, ché tutto il resto può aspettare. E se vuoi cambiare il tuo mondo, come io ho cercato di cambiare il mio, fallo diffondendo amore. Insegnando a rispondere ad un’offesa con una carezza, all’indifferenza con un sorriso, a chiedere scusa quando si sbaglia, a perdonare quando a sbagliare sono gli altri, a dire ti amo e a farlo davvero.

Con amore (e ironia),

S.

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