Se questo amore è dolore
-Mh...Aurora....
Mormorò Robert, facendo guizzare la lingua sul palato mentre sopra di loro cielo ed oscurità di incantavano in unica, grande sfumatura.
-Sei bellissimo.
Rispose lei, lasciando scorrere lo sguardo su quel pezzo di cielo e di oro che si era avvolto attorno al corpo tonico dell'attore che in quel momento non possedeva alcuna fama.
Era tutto pronto in realtà, tutto dentro di lui era pronto a dire quelle parole, a fare quella cosa, a sperare in ogni sorriso di Aurora. Ma c'era qualcosa che premeva sulle loro schiene, delle spade vili e già macchiate del loro inevitabile destino.
C'era quell'attesa che forse la rosa aveva già sentito cadere sui propri petali, ma non fu così.
Non era quella la verità, non era quello il loro mondo. Non ancora.
E se ce n'era di strada da fare prima di arrivare ad un Natale futuro. Posso solo dire che quello fu il peggior giorno della loro vita. Perché?
Erano insieme.
Si desideravano con ogni cellula del corpo, si amavano come il principe azzurro e Biancaneve, c'era del dolce tra di loro che rischiava di storpiare quello che realmente è l'amore: dolore.
Si volevano bene dal posto in qui erano, dal posto in cui si erano lasciati.
Quel castello era solo uno dei primi passi verso un qualcosa di troppo grande e magnifico nella sua atrocità da non poter essere descritto con nessuna parola.
Si amavano, quello era il loro più grande errore.
Essersi innamorati? È solo un incubo falsificato in sogno.
Non è noioso questo amarsi? Non è adorabile questo soffrire amando? Non destabilizza provare emozioni?
Un signore silenzioso arrivò vicino a loro, porgendo senza una parola il cellulare di Robert il quale lo prese al volo al che il signore si congedò.
Era arrivata l'umanità a schiacciare i propri simili a quanto pare.
L'indistruttibile Robert Downey Jr accese il cellulare e subito guardò l'unico messaggio che spiccava.
E cadde a terra in mille pezzi, non solo il cellulare, ma tutto il suo corpo.
Aurora si inginocchiò davanti a lui, dandogli delle scosse con le mani sulle spalle che tremavano di quella rabbia sana e puntuale come un orologio svizzero. Quelle braccia potevano essere forti, ma non erano capaci di tenere un peso simile come se stesso.
-Stai bene?
Gli prese il volto, potendo affondare le dita in quella pelle morbida e malleabile. Ruvida sotto quella barba.
Le si riempirono gli occhi di lacrime quando lo vide con lo sguardo puntato sui rimasugli del cellulare. Sembrava avere una siringa di eroina impiantata nel braccio. Non era con lei, i suoi occhi scuri erano troppo neri per essere pieni di una sola luce
-Robert, ti scongiuro, rispondimi...
Il suo cuore spezzato riuscì a far tornare Downey sulla terra ferma, ma continuava ad annaspare in un mare di ossigeno.
-No, non adesso...
Disse lui in una roca, profonda voce.
-NON ADESSO!
Gridò, alzandosi di scatto per poi allontanarsi da Aurora che con la fronte aggrottata mosse due passi verso di lui. Robert strinse i pugni fino a piangere dal dolore, la sua rabbia era talmente esterna che si poteva vedere i suoi muscoli gonfiarsi come le spire di un drago.
Avrebbe voluto spaccare il mondo, uccidere quella persona che da mesi ormai lo teneva per la gola.
Era sempre stato contro la violenza sulle donne, ma in quel momento le sue mani prudevano al solo sentirla nominare.
E se solo fosse stata davanti a lui di sicuro si sarebbe accanito su di lei con una furia cieca tanto da provare piacere a sentirla urlare dal dolore mentre spremeva la vita fuori da quel corpo da traditrice.
-Robert, mi stai spaventando...
Quella paura arrivò dall''unica persona che della paura non avrebbe neanche dovuto saperne il significato.
Si voltò verso di lei, facendola indietreggiare per il suo sguardo omicida.
-No honey, non avere paura di me.
Le prese entrambe le mani, lasciando cadere la testa sulla sua delicata spalla, dispiacendosi quando la sentì piegarsi sotto il suo volere e la sua stanchezza.
-Che succede Rob?
Alzò il suo adorabile viso, lasciando cadere una lacrima da quello sguardo da cucciolo ferito, da quelle sue castagne che stavano perdendo lentamente ogni loro sapore.
Aurora lo abbracciò per dargli tutto il suo conforto.
Dondolarono fino ad avvicinarsi al parapetto della terrazza.
E, come ho detto...
-Stella è incinta.
Potete dire tutto sul suo conto...
-È mio.
Ma Robert Downey Jr non è una brava persona.
Se questo amore è dolore....
*il cuculo sta cantando le ultime note. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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