Insicurezza
Aurora stava facendo le flessioni in mezzo alla sala, il vecchio Romeo comodamente appollaiato sulla sua schiena che faceva su e giù ritmicamente.
Quando la pittrice aveva troppi crucci che vagavano senza meta nella sua testa si dedicava allo sport, ma non osava dipingere perché l'arte porta al ricordo e il ricordo alla memoria e la memoria, al dolore.
Così erano passati giorni indecifrabili da quando aveva rincontrato Robert all'asilo, ed altrettanti giorni erano passati da quando Aurora sentiva ancor più la sua mancanza.
Stava sprofondando con lo spirito nel mare di casa sua, passando ogni singolo minuto della sua vita a New York a sperare che Damien fosse o meno il figlio di Robert. Il loro vecchio errore di percorso con quel fattore non faceva che incrementare il fardello che era atterrato tra le numerose croci del cuore di Aurora.
Sarà che forse lei non andava dove tirava il vento, odiava i problemi si ma ci cascava dentro.
Quella volta aveva provato a cercarlo, ma quella metropoli era infinitamente più grande del suo paesino e tale problema rendeva più ardua la sua impresa, quasi riducendo in stracci le vane possibilità di ritrovarlo.
Perciò aveva perso ogni speranza piuttosto che girarsi tutta la città, e questa non è una buona cosa poiché sta a significare che il loro legame non è ben saldo come tutti pensiamo. No, i legami si possono legare subito, ma ce ne vuole di tempo prima che si saldino.
Ed è, e sarà, il tempo il loro più grande rivale e nemico in questa storia fatta di incertezze.
In quei disastrosi ed inadeguati giorni la sensibilità di Aurora fu messa a dura prova da continui sogni dei loro attimi più belli, ma quando ritornava nella sua veranda con l'alba alle sue spalle e si vedeva mentre baciava Robert allora riapriva gli occhi di scatto, un riflesso involontario che fa agire il cuore ancor prima della mente.
Non doveva vedere oltre, non voleva vedere oltre. Non voleva rivedere il suo errore, non voleva prendersi la responsabilità di sentirsi ancora più in colpa perché solo ora si accorgeva del fatto che forse Robert avesse pure un figlio.
Di Stella le importava ben poco, forse perché indipendentemente dal fatto che non conosceva la loro storia a primo impatto risaltava all'occhio la loro diversità, come se ci fosse una spaccatura tra di loro.
Finì le flessione e fece scendere Romeo dalla sua schiena, lasciandosi andare contro il divano dietro di lei con il sudore che lucidava la sua pelle.
Si passò una mano scivolosa sul viso, sentendo ogni suo fremito e ogni sua debolezza sotto i polpastrelli.
Guardò il soffitto e per l'ennesima volta cercò di bucare con la fantasia ogni strato di muro che la divideva dal cielo, ma quella volta non ci riuscì. Non sapeva chi fosse, non sapeva se stava seguendo ancora l'istinto o l'aveva perso di vista distraendosi con il ricordo di Robert.
Non sapeva troppe cose di lei e aveva bisogno di qualcuno che le ricordasse chi fu in passato, ma quella persona oramai era polvere tra le stelle del mondo.
E forse piangere ogni volta per troppe cose è da deboli e da infanti, ma piangere per l'essenziale è essenzialmente inutile.
Si ripeté quella frase rinvenuta dopo anni di silenzio, quella che la faceva dubitare di se stessa e allo stesso tempo la forgiava nella falsa determinazione.
-La verità è che dell'istinto io sono l'alternativa.
Frase tremante nell'insicurezza, foglia cadente sopra un marciapiede di colpe.
Aspettò affogando nel suo pianto silenzioso Giulia, appena tornata dopo una visita al fratello per restituirgli Margherita.
Quando ella entrò subito si accorse dell'aria malinconica che spirava dalle finestre, colpendo direttamente Aurora ancora seduta per terra.
-Okay, dimmi tutto.
*dovete sapere che se non rispondete alle mie domande e fate i preziosi vengo a prendervi e vi porto nella prigione di Robertolandia. Quindi ditemi: come descrivereste il mio stile di scrittura? Oltre a fantastico e magnificamente perfetto. Come vi sembra Aurora? E Roberto? (non ditemi che è stronzo, non posso sempre farlo apparire così!) E soprattutto, vi piace la coppia Robert/Aurora e cosa ne pensate per ora del loro rapporto? O rispondete o rispondete, sono capace di aspettare cent'anni pur di leggere delle risposte. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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