26. BT character

Pre Battle Tendency

Essere salvato dal padre che hai odiato per anni, dopo averlo idolatrato per altrettanti anni, ha il suo shock. Scoprire che sa che hai un potere che usi inconsapevolmente e che provvede al tuo allenamento con le sue ultime volontà, aggiunge ulteriore confusione.
Ma Caesar non si è fatto troppe domande - da buon italiano, porta rispetto a coloro che lo meritano - ed obbedisce al padre, andando a Venezia per imparare a controllare le Onde Concentriche.
Lisa Lisa accetta di addestrarlo dopo aver saputo del destino di Mario, ma alla condizione che per il momento gli insegnerà solo le basi necessarie per controllare le Onde e creare una propria tecnica, poiché il suo allenamento verrà completato successivamente. Accenna al fatto che quando arriverà quel tempo dovrà portare un'altra persona con lui, ma non gli dà indizi su chi sia - quando incontra Joseph Joestar, per quanto lo infastidisca con la sua aria da bugiardo e doppiogiochista, sa che è lui che deve portare da Lisa Lisa, senza ricevere alcuna spiegazione.

Gli ultimi anni dell'adolescenza di Caesar - quelli che sono rimasti e non sono stati distrutti dal teppista che combatteva con una chiave inglese - passano così, in questa rocca in mezzo al mare, con Venezia visibile dalle finestre ma senza alcun mezzo per raggiungerla.
Lisa Lisa è implacabile con lui. Severa, giusta, non si sbilancia troppo quando fa complimenti, ma con il tempo Caesar impara a conoscerla e a riconoscere che porta molteplici pesi sulle sue spalle - senza perdere l'eleganza che la caratterizza. Uno, dato da un'incarico che si è presa, l'altro di livello più sentimentale. Ma Caesar rispetta chi considera superiore, e non fa mai domande al riguardo, né mostra intenzione di conoscere - verrà a scoprire tutto dopo, come se Joseph Joestar fosse la chiave di tutto.
Una mattina, in punto in bianco, davanti ad una tazza del forte caffè che fa lei, Lisa Lisa gli dice che per il momento non gli insegnerà nient'altro, e se vuole può rimanere lì, continuare ad allenarsi e magari scoprire da solo ciò che lei gli insegnerà poi - «perché» gli dice «saresti perfettamente in grado di farlo.» - o andarsene.
Caesar torna a Roma, solo dopo aver appreso la storia della sua famiglia, gli Zeppeli, e il destino di chi porta quel nome - lo stesso che condividerà lui, per un Joestar. Decide di rispettare e onorare suo padre e suo nonno, portando avanti ciò che loro hanno lasciato incompiuto. Per questo, fa amicizia con dei tedeschi, da cui scopre l'intenzione della Germania di portare alla luce questi uomini congelati nella pietra, chiamati Uomini del Pilastro - gli stessi uomini che l'avrebbero portato via se suo padre non fosse intervenuto a salvarlo.

È seduto sul bordo di una fontana, pensando all'ultimo compito datogli da Lisa Lisa: creare una propria tecnica personale nell'uso delle Onde.
Zero idee, nonostante sia più di tre mesi che ci pensa.
Ad attirare la sua attenzione sono dei bambini, bambini come era stato lui, a giocare a fare delle bolle, usando un semplice filo e dell'acqua insaponata. Le loro urla di gioia quando vedono formarsi la bolla e volare verso l'alto, gli ricordano di quanto si divertisse a farle alla loro età e di come suo padre sorrideva quando gliel'aveva insegnato.
Non ha bisogno di controllare il respiro, le onde si formano da sole - come se fossero una terminazione nervosa - nel palmo della sua mano. Ma non c'è l'abituale scintillare dorato. Solo una pellicola trasparente e iridescente che si gonfia, per poi staccarsi e volare via, dopo aver assunto una forma sferica.
Gli sguardi meravigliati dei bambini gli danno il sorriso, e passa il resto della serata a regalargli meraviglia, ringraziandoli silenziosamente.

N.d.A.
CAAAAAEEEESAAAAAARRRRR!
*colpo di tosse per acquisire serietà mentre si sistema il papillon invisibile*
*alza l'indice*
Dovevo.

Tomoe

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