23. Beach episode

Post Diamond is Unbreakable (agosto del '99)

«Fantastico. Siamo appena arrivati e abbiamo già perso Okuyasu.» commenta Josuke, sospirando.
Non avevano neanche messo piede sulla sabbia che in un battito di ciglia Okuyasu si era volatizzato, in maniera estremamente silenziosa - e non sua abituale.
«Beh, almeno non rischia di incontrare un portatore di Stand in mezzo a tutta questa gente.» commenta Koichi, ma all'occhiata che riceve dall'amico aggiunge dubbioso:«O sì?»
«Okuyasu è una dannata calamita per portatori Koichi, se non te ne sei ancora accorto. Più meno come l'amico di Jotaro-san.»
Josuke dà un'occhiata alla spiaggia, già affollata nonostante l'ora.
«Troviamo un posto e poi lo cerchiamo.» decide, e si avvia tra gli ombrelloni, con la borsa e il loro ombrellone a spalle, seguito da Koichi e Yukako - che ha la sua costante aria semi-assente e guardinga, controllando che nessuno potesse minacciare la tranquillità del "suo" Koichi.
È quando hanno finito di sistemare tutto e indossano solo più il costume - perché il caldo si sta facendo sentire - che Mikitaka, indossando un costume d'epoca a righe, compare dalla folla, diafano nella sua biondezza.
«E tu cosa ci fai qui?» chiede Josuke, totalmente stupito di vedere l'alieno in spiaggia.
«L'ho invitato io.» dice Koichi, un po' imbarazzato, grattandosi il retro della nuca. «Pensavo che potesse essere una buona idea fargli passare una giornata in spiaggia.»
«È stata una buona idea infatti, Koichi. Ma dobbiamo trovare Okuyasu, prima che combini qualche disastro.» risponde Josuke allungando il collo per vedere se riusciva a scorgerlo tra la folla.
«Okuyasu? Era al bar poco fa. Stava comprando un.... Come chiamate quei frutti grandi, tondi, strisciati di due tonalità di verde?» chiede Mikitaka, inclinando la testa di lato.
«Angurie.» risponde Josuke prima di scattare - questa volta niente lo ferma dal prendere a schiaffi Okuyasu.
Fa lo slalom tra i vari ombrelloni di corsa, schivando castelli e buche per un pelo, e per poco non si scontra con il soggetto della sua fretta.
«Ohi, fai piano Josuke!» gli dice Okuyasu, barcollando un poco per evitare di fare cadere l'anguria.
«Potevi almeno dirlo che andavi a comprare un'anguria!»
«Ma io l'ho detto!» si difende Okuyasu mettendo su un piccolo broncio.
Josuke si ferma con il dito sollevato, pronto a ribattere, quando ricorda che, effettivamente, Okuyasu l'ha detto - solo che non l'ha registrato, troppo impegnato a cercare un posto dove sarebbero potuti starci tranquillamente.
Arrossendo, prende l'anguria dalle braccia di Okuyasu e lo precede all'ombrellone.

Il resto della giornata è divertimento puro, a partire da Okuyasu che appena raggiungiongono gli altri, gli ficca un gomito nel costato indicandogli con il capo Yukako in costume da bagno, facendogli dimenticare la preoccupazione e ritornando alla loro complicità abituale - il risultato è Yukako che li soffoca con i capelli nella sabbia, tramutandoli momentaneamente in struzzi umani.
Si scopre che Okuyasu non ha mai messo piede in una quantità d'acqua che superi il ginocchio e Josuke la prende sul personale, cercando di insegnarli a stare almeno a galla. Il risultato non è quello sperato, dato che nel panico The Hand ha cancellato una buona sezione di acqua rischiando di far sparire anche Koichi - Yukako l'ha trascinato vietandogli di entrare in acqua se ci fossero stati loro due. Ma la sua reclusione è durata poco, perché a Josuke è venuta la buona idea di indire un duello a suon di schizzi in spalle ad uno di loro - che si rivelano essere Josuke e Mikitaka -. Inutile dire che ci sono atti scorretti con uso non autorizzato di Stand - quello che provano Okuyasu e Josuke è un senso di déja-vù quando Love Deluxe li trascina sott'acqua. Ne segue un Josuke indemoniato perché la sua preziosa pettinatura si è rovinata, fermato solo da un Okuyasu che gli propone un con gigante con tutti i coni che vuole e che pagherà lui.
Josuke torna sorridente, ma Yukako se ne sta sulle sue - più del solito -, splendida e diventando l'attrazione della spiaggia insieme a Mikitaka mentre gli intreccia i capelli.

«Domani lo rifacciamo.» commentano all'unisono Josuke e Okuyasu - il primo dalla pelle fragolata in ogni luogo che sia stato colpito dal sole, il secondo simile al cuoio.
«Domani dormo fino a mezzogiorno.» è la risposta di Koichi, esausto dal stare dietro alle energie dei suoi due coetanei.
«È stata un'esperienza divertente.» osserva Mikitaka, pensieroso.
«Potremo rifarlo, quando Koichi si sentirà meglio. Giusto?» chiede Yukako, le mani sulle spalle di Koichi, con un sorriso enorme - e amorevole -.
«Il prossimo weekend allora.» propone Josuke e viene approvato all'unisono.

Oh, sicuramente quelle vacanze estive non si preannunciano noiose.

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